L’unico anticipo della terza giornata della fase ai gironi di Europa League finisce con la vittoria del Legia Varsavia che batte (a Kyev) il Metalist Kharkiv; vittoria tutto sommato meritata per i polacchi (che hanno però provato a complicarsi la vita) ora a punteggio pieno nel gruppo L, quello che comprende anche Trabzonspor e Lokeren che si sfideranno giovedì, dove viceversa restano ultimi a zero punti gli ucraini.
Il Metalist, sesto nel suo campionato e già a -13 dalla capolista Dinamo Kyev e sconfitto nelle prime due partite del gruppo, si presenta senza due “leader” come il centrale senegalese Gueye e il brasiliano Cleiton Xavier sostituiti dal nigeriano Yussuf e dal ritorno in campo del brasiliano Jajà; nel Legia c’è lo spagnolo Astiz e non Dossa Junior in difesa, e gran turn over in attacco dove non c’è lo squalificato Zyro ma nemmeno Radovic sostituiti da Kucharczyk e dal debutto stagionale del brasiliano in prestito dal Braga Guilherme (reduce da un lungo infortunio alla caviglia).
Il campo di Kyev, praticamente neutro, ispira un equilibrio iniziale, poi però prende il sopravvento il maggiore tasso tecnico dei polacchi che cercano di inquadrare la porta ucraina con una punizione di Kuchaczyk e un tiro sbilenco del portoghese Orlando Sà; tra i padroni di casa i più attivi sono Krasnoderov e il brasiliano Jajà. Al 28’ la svolta del match, il 19enne Duda (il più giovane in campo) parte dalla sinistra, entra in area Metalist, si beve prima Yussuf poi Torsiglieri e batte il 39enne Goryainov, 1-0 Legia. Gli ucraini non reagiscono e anzi rischiano di subire il raddoppio (occasione per Sà) e il canovaccio non cambia nemmeno nella ripresa: mister Rakhaev si ostina a non cambiare nulla e i polacchi continuano a pungere (sempre Sà il più fastidioso per la difesa di casa). In una di queste incursioni i polacchi conquistano un rigore ma dal dischetto Vrdoljak (colui che sbagliò due rigori nell’ormai famigerato preliminare di Champions’ contro il Celtic) si vede respingere il tiro da Goryainov; sulla respinta parte la rapida ripartenza dei “gialli” che porta al gol di Gomenyuk, annullato però per fuorigioco. Rakhaev inserisce gli esterni Kulakov e Kobin ma gli ucraini non combinano granchè, e sono proprio gli ospiti a rimetterli in partita: Vrdoljak (non era la sua partita) tocca col braccio anticipando un movimento di Gomenyuk, è rigore. Dal dischetto va Jajà che però tira debole e Kuciak respinge. A legittimare ancor più la vittoria del Legia il fatto che l’occasione più grande da lì alla fine è di Kosecki (tra i migliori dei suoi) che tutto solo davanti a Goryainov calcia a lato.
[foto tratta da www.facebook.com/LegiaWarszawa]