Dopo la pausa per le nazionali è tempo di Premier League con l’ottava giornata di campionato che vede quest’oggi sul campo di Selhurst Park i padroni di casa del Crystal Palace che ricevono la capolista Chelsea. La squadra di José Mourinho viene da un ottimo avvio di stagione con 8 pareggi e 2 vittorie contando tutte le competizioni, in campionato da 6 vittorie su 7 partite disputate con l’unico stop nel pari esterno contro il Manchester City dovuto al gol dell’ormai celebre gol dell’ex Frank Lampard.
Un avvio di stagione così in Premier League non si registrava dalla stagione 2011-2012 quando lo stesso City (poi campione d’Inghilterra a fine anno) conseguì gli stessi punti nelle prime 7 giornate. Andando più in là nel tempo un avvio migliore di questo lo troviamo nella stagione 2005-2006, la seconda della prima era blues di Mourinho quando il suo Chelsea infilò una partenza perfetta conquistando tutti i 21 punti disponibili.
Trasferta non facile quella in casa del Palace con la scorsa stagione che vide la squadra londinese perdere per 1-0 con l’autogol di John Terry in una gara rivelatasi decisiva per l’esito finale nella corsa al titolo.
I padroni di casa sono 15esimi in classifica con 8 punti di cui gran parte frutto delle vittorie con Everton e Leicester prima di perdere nell’ultima con l’Hull City. La squadra di Neil Warnock sta cercando di trovare un nuova identità dopo che gli eagles si sono visti privare del loro manager Tony Pulis che ha lasciato il club prima dell’avvio del campionato per divergenze con la società a riguardo della campagna acquisti.
Chelsea che si schiera con il classico 4-2-3-1 con Willian che prende il posto dell’acciaccato Schurrle rispetto alla gara con l’Arsenal e in avanti fa il suo esordio da titolare Loic Remy che sostituisce Diego Costa forfait dell’ultim’ora. Il Palace risponde con lo stesso modulo con Puncheon, Ledley e Bolasie a supporto di Campbell.
PRIMO TEMPO – Non passano neanche due minuti di gioco e Campbell sguscia tra Terry e Cahill aggirando quest’ultimo e calciando a rete ma trovando Thibaut Courtois attento a chiudergli lo specchio della porta. Meno di 180 secondi dopo è Willian a procurarsi una punizione dai 25 metri, con il piazzato battuto in maniera magistrale da Oscar che con il suo destro lascia partire una parabola imprendibile per il portiere Speroni.
La partita scorre su ritmi molto alti con un Campbell in gran spolvero che a campo aperto punta con un doppio passo Cahill saltandolo ma tirando a lato da posizione molto defilata. I minuti scorrono e il canovaccio della partita è chiaro, con il Chelsea in netto predominio di possesso palla e il Palace che prova a ripartire in contropiede. Da una di queste azioni nasce lo spunto di Bolasie che punta Ivanovic prima di lasciare partire un tiro cross che però trova la presa sicura di un sempre attento Courtois.
Il match cambia però quando un intervento sconsiderato di Azpilicueta su Mchartur vede l’arbitro costretto ad estrarre il rosso e lasciare i blues in 10 uomini. Mourinho cambia subito sostituendo Willian con Filipe Luis. I colpi di scena non finiscono qui perché nell’azione successiva è Delaney a commettere una grossa ingenuità trattenendo Remy e costringendo l’arbitro ad estrarre il secondo giallo e quindi riequilibrando la parità numerica.
SECONDO TEMPO – La ripresa è segnata dal raddoppio al 51′ del Chelsea, nato da una combinazione stretta tra Hazard, Fabregas e Oscar con quest’ultimo che fornisce l’assist vincente per il catalano che realizza la prima rete in Premier. La squadra di Mourinho abbassa i ritmi e controlla il pallone forte della supremazia tecnica con Warnock che prova a correre ai ripari sostituendo Ledley per Mariappa e successivamente Zaha che rileva uno stremato Puncheon.
Hazard e Oscar hanno il colpo del 3-0 ma lo mancano di poco, con un Palace letteralmente in balia del possesso dell’avversario che vedono gli eagles impotenti per lunghi tratti nel non riuscire a recuperare il pallone. La partita ormai sembra morta ma il Palace si rende nuovamente pericoloso sfruttando una brutta palla persa di Hazard sulla sua trequarti che trova pronto Bolasie a battere a rete ma viene fermato da una provvidenziale scivolata di Cahill. Padroni di casa che prendono coraggio e al 89′ sfondano con Zaha che con un rimpallo salta Luis mettendola in mezzo per l’accorrente Campbell che da due passi batte a rete. Mourinho nei minuti finali fa entrare Salah e Drogba per congelare il vantaggio, 2-1 che resiste anche nei minuti di recupero che non vede più occasioni.
Chelsea che consolida il primato, nonostante un buon Palace – Gli uomini di Mourinho centrano la settima vittoria in campionato e ristabilendo le distanze dal Manchester City che insegue con 5 punti di svantaggio. Palace che perde la prima partita casalinga col nuovo manager e rimane nei bassifondi della classifica ma che è stato autore di una buona prova contro un avversario di ben altro rango.