Dieci giornate di Otp Bank Liga sono state messe in archivio e il verdetto è unanime: il Videoton è un’armata (finora) imbttibile. Chi si aspettava un torneo equilibrato, come quello ammirato la scorsa stagione e vinto dal Debrecen solo per la differenza reti, per ora è rimasto deluso.
I favori del pronostico erano ancora dalla parte del Loki campione in carica, ma le fatiche europee hanno pesato più del previsto sui ragazzi di Kondás, letteralmente irriconoscibili rispetto all’annata passata; stesso giudizio per il Győr, rivelatasi formazione che difficilmente andrà lontano, nonostante l’aggiunta importante di Priskin nel parco attaccanti.
La primissima giornata di campionato si è aperta con l’incredibile pareggio per 1 a 1 del Debrecen in casa del Nyíregyháza, una delle due neopromosse insieme al Dunaújváros. A stupire positivamente ci si è messo, invece, il Ferencváros, che ha regalato al torneo il primo capocannoniere, grazie alla tripletta nei primi 90 minuti stagionali di Dániel Böde, nel successo esterno per 3 a 1 ai danni del Kecskemét.La certezza di questi dieci turni di NB I è la competenza e la bravura di Jozsef Garami, il ‘Ferguson’ dell’Ungheria, in carica da 10 anni sulla panchina dell’MTK Budapest. Dopo una stagione di alti e bassi, l’annata 2014-2015 sembra poter dare nuove soddisfazioni al 75enne, capace di conquistare 3 campionati e 2 coppe nazionali ungheresi, nella sua lunga carriera in panchina.
Il cambio di allenatore non sembra aver giovato più di tanto alla Honvéd: l’esonero di Marco Rossi e l’arrivo di Pietro Vierchowod ha ridato finalmente un gioco ai rossoneri, ma i risultati continuano ad arrivare col contagocce; serve sicuramente qualcosa in più per tornare nei posti che competono alla storica società di Budapest.
Capitolo acquisti/cessioni. In via generale, si può dire che il livello del campionato sia rimasto pressoché uguale alla passata edizione, nonostante le defezioni importanti di calciatori del calibro di Zsolt Kalmár, Muhamed Besic e Zé Luis, tanto per citarne tre. A queste partenze, infatti, sono corrisposti anche acquisti interessanti: Jozsef Varga, Tamas Priskin, Benjamin Lauth, Stjepan Kukuruzovic, Zoltan Gera, Souleymane Youla, Kandia Traoré, Bebeto e Roland Lamah senza dubbio i migliori, senza dimenticare i ‘padovani’ Feczesin e Rocchi.
MIGLIOR GIOCATORE – La palma di miglior giocatore deve essere assegnata assolutamente a Nemanja Nikolics. La punta classe 1987 ha sin qui siglato la bellezza di 12 reti in 10 partite (un gol ogni 72 minuti!), candidandosi per la vittoria di capocannoniere per il secondo anno consecutivo. In nazionale ha lasciato un po’ desiderare, ma la sua media reti rimane comunque molto alta; è una spanna sopra tutti in campionato e segna in ogni modo: colpo di testa, tap-in, tiro dalla distanza e calcio piazzato. Semplicemente imprendibile. Il rischio più grosso per il Vidi è quello di vederlo partire gratis a giugno, dal momento che il suo contratto sta per scadere e le sue prestazioni attirano sempre più squadre sul numero 17.
PEGGIOR GIOCATORE – L’anno scorso era stato uno dei protagonisti del settimo scudetto del Debrecen e, a suon di ottime prestazioni, si era anche riguadagnato la convocazione in nazionale. Sto parlando di Laszlo Zsidai, mediano 28enne del Loki con un passato fugace anche in Olanda, nel Volendam. Nonostante le due reti siglate fin qui, ciò che ha compromesso il giudizio sull’ex MTK sono stati i due cartellini rossi rimediati, che lo incoronano primo in questa speciale classifica. Probabilmente, nella cattiva disciplina di Zsidai si capisce il clima teso che si respira al Nagyerdei Stadion.
GIOCATORE RIVELAZIONE – Roland Sallai è uno dei nuovi ‘prodotti’ delle giovanili della Puskas Akadémia, fucina di talenti creata nel 2004 e oggi consolidata realtà ungherese. La punta classe 1997 è già riuscito, finora, a siglare due reti e un assist, grazie alla fiducia riposta in lui da mister Benczés.
Colonna dell’under 18 magiara, è sicuramente da osservare da vicino, visti gli ampi margini di crescita del ragazzo, strappato alle giovanili del Videoton qualche anno fa.
MIGLIOR SQUADRA – Ovviamente il Videoton. Impronosticabile un avvio di stagione a questi ritmi. I numeri parlano chiaramente e sono inconfutabili: il Vidi ha sin qui raccolto 30 punti su 30 disponibili, segnando 27 gol e subendone appena 3. Coloro che storcevano il naso nel momento in cui la dirigenza aveva affidato a Joan Carrillo la panchina, avranno necessariamente dovuto ricredersi: la tradizione di allenatori lusitani e spagnoli sulla panchina capitolina (Paulo Sousa – José Gomes – Joan Carrillo) sembra trovare ogni volta il discepolo perfetto. Paulo Sousa da quest’anno è sulla panchina del Basilea, José Gomes ha ceduto al fascino (e ai soldi) dell’Al-Taawon – formazione saudita – e c’è da scommettere che anche l’ultimo erede, alla prima esperienza da capo allenatore, avrà un florido futuro davanti a sè.
PEGGIOR SQUADRA – Ad un livello squisitamente tecnico, il Dunaújváros è sicuramente la formazione peggiore e la prima candidata alla retrocessione, quest’anno. Tuttavia, nelle prime dieci giornate questo premio speciale deve andare alla coppia Debrecen – Győr, le rivali dello scorso campionato che ora vivacchiano a metà classifica, senza entusiasmare nessuno. L’Europa estiva non è stata clemente con i due club, che hanno dovuto rassegnarsi a non disputare le fasi a gironi di Champions League ed Europa League, ma le brutte sorprese potrebbero non finire qui, purtroppo per loro. Kondás e Horváth avvisati.
SQUADRA RIVELAZIONE – Il Paks ha stupito molti addetti ai lavori in questi primi 900 minuti di gioco. L’anno scorso i biancoverdi avevano concluso all’undicesimo posto grazie ad un ottimo sprint finale, con 34 punti racimolati durante il campionato; quest’anno, con una partita ancora da disputare (la settimana giornata era stata sospesa per pioggia), sono già a quota 18 e possono cullare sogni europei. Determinanti, in questa impresa ‘parziale’, Könyves e Haraszti.