Svezia-Russia, le pagelle

SVEZIA

Isaksson  6: Il portiere ex Juventus non compie una delle sue migliori prestazioni con la maglia della nazionale. Assolutamente incolpevole nel gol di Kokorin, risulta molto impacciato nelle uscite aeree non danno sicurezza alla retroguardia svedese.

Bengtsson 5: Il terzino destro è quello che soffre di più di tutta la difesa. Le discese di Kombarov e Kokorin lo mandano varie volte in difficoltà. Nella ripresa lascia campo campo aperto a Shatov che lo grazia spedendo alle stelle una occasione ghiottissima.

Granqvist 5,5: L’ex Genoa non è reattivo nell’aggredire Kokorin nell’occasione da gol. Durante tutto il match deve vedersela con Dzyuba che li davanti è una spina nel fianco.

Antonsson 6: Si ritrova a svolgere un ruolo che solitamente spetta al suo compagno di reparto Granqvist, ovvero dirigere la difesa. In più di ogni occasione blocca le invenzioni di Samedov che per tutto il match si aggira intorno alla sua zona.

Olsson 6: Non spinge come al solito ma dietro si fa sentire in fase di aiuto ai due centrali. Sempre in tempo nelle chiusure. Con l’aiuto di Durmaz a sinistra i russi non passano.

Kallstrom 5,5: Mister Hamren si affida alla sua esperienza per bloccare sul nascere le offensive della squadra di Capello ma il centrale di centrocampo nella prima frazione di gioco crea solo confusione. Nella ripresa si riprende alla grande e contribuisce ad annullare Samedov. (Wernbloom s.v): Entra a fine gara e si fa notare solo per un fallo a Kokorin

Larsson 5: Il rigore sbagliato pesa come un macigno perchè costringe i suoi a una gara di sacrificio e rincorsa. Si rende pericoloso in un paio di occasioni ma non bastano a cancellare una prova opaca.

Durmaz 6,5 ( il Migliore): Un vero guerriero vichingo. Lotta su ogni palla e non lascia respirare Samedov che quest’oggi fa più fatica del solito. Si guadagna il rigore sbagliato da Larsson e serve l’assist del pari a Toivonen.

Bahoui 4,5: Il voto non è cattivo ma sintomo della prova del ragazzo. Il giocatore di origini marocchine è un’ombra del giocatore ammirato con la maglia dell’AIK. Ci sarà un’altra occasione per rifarsi, magari con Ibra in campo. (Kakaniclic s.v): Dieci minuti non bastano per dare un’impronta alla gara

Zergin 5: Torna in nazionale dopo tanto tempo e si capisce il perchè non ne facesse più parte. Sicuramente più propositivo del suo compagno Bahoui ma resta comunque inconcludente.

Toivonen 6,5: Con dei compagni di reparto così non era semplice trovare la rete del pari. Alla prima vera palla datagli l’ex Psv non sbaglia. (Elmander 5): Senza Ibra è un pesce fuor d’acqua. Tra lui e Toivonen c’è un abisso.

RUSSIA 

Akinfeev 6,5: Da dopo il Mondiale è sempre stato oggetto di critica sino alla partita del CSKA a Roma in Champions. Oggi si rifà alla grande parando un rigore che avrebbe potuto cambiare il volto della gara.

Smolnikov 5: Il rigore causato è molto dubbio ma fatto sta che da quella parte non fa mai male alla retroguardia svedese. Si fa bere come un crodino da Durmaz in occasione del gol.

Berezutski 5,5: Regge bene il primo tempo ma nella ripresa Toivonen lo anticipa secco firmando il pari.

Ignashevich 5: Sintomo di una coppia di centrali da cambiare. Porta il caos ogni qualvolta il pallone arrivi in area russa.

Kombarov 6,5: Il migliore li dietro. In fase offensiva mette una quantità impressionante di palloni per la testa di Dzyuba.

Glushakov 6: Si limita al lavoro sporco a centrocampo e molto spesso è grazie a lui che gli svedesi non riescono a usare la tattica del contropiede.

Faizulin 5,5: Meno attento e meno cattivo delle altre volte. Dai suoi piedi dovrebbe partire l’azione russa ma nella ripresa quando Kallstrom sale d’intensità va in sofferenza. (Dzagoev s.v)

Samedov 6: Come un mago senza bacchetta. Non riesce a inventare niente se non il passaggio che libera Kokorin per il vantaggio. Nel secondo tempo la sua prestazione va calando e costringe Capello alla sostituzione. (Grigorjev 5): Ha il record di entrare per 13′ e non riuscire a toccare neanche un pallone. Corre a vuoto per tutto il tempo.

Shatov 5: Imperdonabile l’errore nella ripresa dopo aver saltato Isaksson. La vittoria in Scandinavia non arriva a causa del suo tiro sbilenco.

Kokorin 7 ( il Migliore): Che bel giocatore! Una tecnica sopraffina che manda in affanno tutto il centrocampo svedese. Il gol è di pregevole fattura. Pallone fatto passare sotto le gambe di Granqvist che s’infila nel palo dove Isaksson non può arrivare.

Dzyuba 6,5: Capello può finalmente aver trovato nel gigante dello Spartak la punta di questa nazionale. Oggi non va a segno come suo solito ma lotta e crea problemi ai due centrali svedesi.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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