Manchester United – Everton 2-1 – Il muro De Gea porta tre punti a Van Gaal

MANCHESTER UNITED-EVERTON 2-1 – Dopo aver toccato il fondo si può solo risalire, questo il mantra di Manchester United ed Everton giunte all’Old Trafford con tanti dubbi e poche certezze. I padroni di casa sono ancora a caccia della giusta quadratura del cerchio, lo stratega Louis Van Gaal sembrava averla trovata dopo l’ottima prova contro il QPR di tre settimane fa, ma la clamorosa umiliazione di Leicester (5-3) e la vittoria di misura contro il West Ham hanno portato tanti interrogativi senza risposta.”Se Atene piange sicuramente Sparta non ride”. Tante incertezze anche in casa Everton: i Toffees stanno provando a rialzare la testa e, in parte, ci sono riusciti, grazie ai due pareggi ottenuti negli ultimi istanti nel derby della Merseyside e nella difficile trasferta europea contro il Krasnodar; derby e campagna di Russia a parte, il “generale” Roberto Martinez, statistiche alla mano, ha ottenuto solo una vittoria e l’Everton galleggia nel limbo che divide salvezza e retrocessione. Sono bastate poche giornate per portare ad i primi moti insurrezionali da parte dei tifosi di ambo i club, che oggi seguono un solo imperativo: vincere.

PRIMO TEMPO – Van Gaal schiera il 4-3-1-2 con De Gea tra i pali; linea difensiva composta da Rafael a destra, Luke Shaw a sinistra e la coppia McNair-Rojo al centro; Blind in linea mediana, Valencia e Di Maria come interni e Mata alle spalle della coppia dei sogni Falcao-Van Persie. La risposta dei Toffees è altrettanto offensiva, Howard tra i pali; linea difensiva composta da Hibbert, Jagielka, Stones e Leighton Baines; a centrocampo si rivede Pienaar, affiancato da Barry, il talento bosniaco Besic e Mc Geady; lì davanti spazio alla fantasia di Naismith ed alla prepotenza fisica di Romelu Lukaku, si accomoda in panchina Eto’o.
Inizia divinamente il match degli uomini di Van Gaal che, spinti da tutto l’Old Trafford, sfiorano tre volte il vantaggio, due con Falcao ed una con Angel Di Maria, in grande spolvero. E’ proprio il trequartista argentino a portare in vantaggio il Manchester: Mata la appoggia per Di Maria, il quale fa partire un destro che infila Howard e fa esplodere i supporter’s di casa, 1-0. Non arriva subito la risposta dei Toffees che vengono surclassati dall’onda d’urto dei diavoli rossi, ma Lukaku – al 37′ – prova ad impensierire De Gea, il tiro finisce a lato. E’ il preludio all’espansione territoriale degli uomini di Martinez, Hibbert cavalca sull’out di destra entra in area e viene colpito duramente da Shaw, non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Si presenta Baines dal dischetto, il mancino nazionale inglese la calcia bassa all’angolino ma un istinto felino di De Gea dice no al goal del pari. Si conclude così la prima frazione, Manchester United 1-0 Everton, stupenda la cornice di pubblico dell’Old Trafford che è tornato a spingere il proprio club.

SECONDO TEMPO – La ripresa sembra essere un monologo a tinte rosse. Falcao si presenta davanti al portiere avversario e calcia, provvidenziale la deviazione di un difensore degli ospiti, United in palla ed Everton demoralizzato. Serve una magia per i Toffees. Magia che arriva dal cilindro di Leighton Baines che pesca in area il colpo di testa dell’intelligente Naismith; lo scozzese batte De Gea e riporta il punteggio in parità, 1-1. Parità illusoria a dire il vero perchè, dopo 7 minuti, “El Tigre” Falcao fredda il portiere e riporta i Red Devils giustamente avanti. Inizia il valzer dei cambi: per lo United fuori Valencia, Shaw e Falcao, dentro Fellaini, Blacket e Wilson; sul fronte Everton escono Pienaar, McGeady e Hibbert al loro posto Oviedo, Osman e Browning. Forze fresche per l’Everton che prepara l’assalto finale, ci prova prima Osman all’88’ e poi Oviedo al 94′ ma il bunker De Gea abbassa la saracinesca e porta a casa 3 punti di vitale importanza.
Bellissima prova offerta da entrambe le squadre, spunti interessanti sia per Van Gaal che per Martinez, sugli scudi De Gea, impenetrabile, o quasi, quest’oggi. Non è ovviamente una bocciatura per l’Everton, ma la diciassettesima posizione in campionato fa paura ai sostenitori dei Toffees.

 

 

 

 

 

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Classe 96. Aspirante giornalista e telecronista, coltiva la sua passione scrivendo per tuttocalcioestero.it. E' un amante sfrenato degli intrecci specie quando a fondersi sono calcio e storia, lato poetico in una vita fatta di prosa.