Alla Borisov Arena scende in campo la Fiorentina di Vincenzo Montella contro la Dinamo Minsk, una delle qualificate a sorpresa di questa Europa League. I viola vogliono al più presto dimenticare il non ottimo avvio di campionato, mentre i bielorussi vogliono riscattare la prima disastrosa apparizione in Europa League contro il Paok, terminata sei a uno per i greci. Montella riesce a sorprendere ancora una volta nell’undici iniziale: 4-3-3 con Josip Ilicic nella veste di falso nueve. Ai suoi lati Juan Manuel Vargas e il classe ’94 Federico Bernardeschi. Nel 4-2-3-1 della Dinamo Minsk invece, Diomande è il terminale offensivo.
Bernardeschi sfoggia dopo soli cinque minuti le proprie qualità, con un ottima percussione dalla destra che scalda subito i guantoni di Ignatovich. La risposta della Dinamo Minsk arriva poco più tardi, con Stasevic che calcia con il destro dalla sinistra ma colpisce sfortunatamente Tomovic. Al diciottesimo i viola provano a sbloccarla con la giocata di un singolo, nella fattispecie Ilicic: lo sloveno libera il suo mancino da venticinque metri, la palla cambia direzione ma Ignatovich si fa trovare pronto nel respingere a mano aperta. I padroni di casa comunque sanno rendersi pericolosi e lo dimostrano ancora al venticinquesimo. In azione di contropiede, Adamovic prova a battere Tatarusanu dal limite dell’area, trovando però la pronta risposta dello stesso portiere romeno. All’improvviso la Fiorentina, al minuto 33, in un’azione molto casuale passa in vantaggio. Cross dalla sinistra di Pasqual, Kontsevoi anticipa di testa Bernardeschi ma anche il proprio portiere in uscita, il pallone arriva ad Aquilani che dall’altezza del dischetto di rigore infila lo zero a uno a porta praticamente sguarnita. La lista degli infortunati viola si allunga al minuto 41, quando Micah Richards è costretto a lasciare il posto a Marcos Alonso per noie muscolari. La Dinamo Minsk ne approfitta per reagire. Prima Diomande al quarantaduesimo, su cross di Molosh, fa la barba al palo alla destra di Tatarusanu con un colpo di testa. Poi Voronkov, sempre su cross di Molosh, impegna severamente l’estremo difensore romeno che manda in angolo. Fortuna per la Fiorentina che l’intervallo è alle porte.
Nella ripresa, infatti, l’impeto dei bielorussi scema e così la Fiorentina torna a controllare senza troppi patemi. E dopo l’ingresso in campo di Lazzari per Borja Valero la squadra di Montella chiude la partita. Al sessantaduesimo dopo una scorribanda offensiva di Marcos Alonso, Lazzari serve un geniale filtrante per Ilicic che sul secondo palo tutto solo infila la rete del raddoppio. Cinque giri di lancette e la Fiorentina cala il tris: Lazzari serve nuovamente Ilicic al limite dell’area, lo sloveno aspetta l’arrivo di Bernardeschi e lo serve in corsa. L’ex Crotone sistema il mirino e trafigge con un diagonale chirurgico Ignatovich. La Dinamo Minsk non c’è più, e così Ilicic e compagni dominano in lungo e in largo i restanti minuti di gioco. Al minuto 76 Lazzari sfiora addirittura il poker. Il centrocampista è puntuale sul cross di Pasqual ma il suo colpo di testa centra incredibilmente la traversa. E’ l’ultima emozione della partita. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro manda tutti sotto la doccia. La Fiorentina sale così a quota sei, mentre la Dinamo Minsk deve rimandare l’appuntamento con i primi storici punti in una competizione europea.
Nell’altra partita del girone invece, a sorpresa, il Guingamp si impone per due a zero sul favorito Paok Salonicco. L’uno-due che stende i greci arriva all’inizio della ripresa, con l’ex Newcastle Marveaux che prima al 47′ e poi al 50′ sigla il definitivo due a zero.