AL NASR – Il senegalese Ibrihima Tourè, attaccante con un passato nelle file del Monaco, è stato licenziato dall’Al Nasr dopo aver rifilato un tremendo pugno a Mohamed Jaber, difensore del Bani Yas, costretto ad abbandonare il rettangolo verde e ricoverato immediatamente in ospedale, dove, fortunatamente, non sono state rilevate lesioni di particolare entità. Il gesto dell’attaccante africano, stella della squadra di Dubai (diciannove reti messe a segno in venticinque match disputati la scorsa stagione), si commenta da solo: un’autentica vigliaccata, commessa a palla lontana, rilevata dall’arbitro solo grazie alla segnalazione di un assistente.
La Federazione degli Emirati Arabi ha inflitto una squalifica di quattro giornate, ma la reazione dell’Al Nasr è stata ancora più pesante: Tourè è stato licenziato. Un gesto forte, abbastanza raro e con pochi precedenti nel mondo del calcio, che ha coinvolto il giocatore più importante del club arabo. Decisivo, in tal senso, il pensiero dell’allenatore Ivan Jovanovic, disgustato dal gesto commesso da Tourè e, a quanto pare, ideatore della severa punizione inflitta al calciatore africano.