Suicidio Olympiakos a Malmo. I greci, vincenti nel primo turno del Gruppo A coi finalisti della scorsa Champions League, l’Atletico Madrid, vanno a perdere in Svezia regalando di fatto i due gol subiti (segnati a porta vuota da Rosenberg), arrivati su due erroracci difensivi. Gli svedesi, già euforici per essere approdati alla fase ai gironi, con questa vittoria potrebbero sperare nella continuazione della loro avventura europea fino alla fine di questa fase.
Sfida inedita tra i due club. Tra i greci a sorpresa in panchina l’argentino Dominguez, in campo va il mediano Ndinga con l’ex Palermo Kasami che avanza sulla trequarti; gli svedesi, ai gironi dopo aver fatto fuori ai preliminari i più quotati Sparta Praga e Salisburgo, praticamente in formazione tipo. Allo stadio Swedbank l’Olympiakos comanda da subito le danze grazie al folto centrocampo ma il suo è un possesso palla sterile, le uniche conclusioni verso la porta svedese sono estemporanee (il centrale spagnolo Botia conclude fuori sugli sviluppi di un corner, un gran destro dalla distanza di Milivojevic respinto da Olsen, pronto anche sul corner successivo deviato in porta da Maniatis). Gli svedesi prendono così fiducia e vengono ripagati: prima un lancio lungo dalla destra di Eriksson in area trova Rosenberg che svetta di testa impegnando Roberto poi quest’ultimo, al tramonto del primo tempo, combina la frittata: Botia arretra verso il portiere dei greci coprendo la palla da Rosenberg in pressing ma Roberto temporeggia e la punta svedese mette lo zampino e grazie ad un rimpallo con lo stesso portiere si ritrova la porta spalancata, 1-0.
Nella ripresa i greci partono con rabbia: Maniatis in area viene chiaramente tamponato da Helander ma l’arbitro (il russo Karasev) ammonisce invece il greco per simulazione. Michel inserisce anche Dominguez (per Ndinga) e i biancorossi in effetti aumentano la pressione nella metà campo avversaria ma sono gli svedesi al quarto d’ora a sfiorare il raddoppio: cross di Eriksson (il migliore dei suoi con Rosenberg) e colpo di testa ravvicinato di Thelin, Roberto respinge d’istinto e Thelin non riesce a ribadire in rete svirgolando. I greci tornano ad attaccare a testa bassa e alla metà della ripresa vanno vicini al pari: cross dalla destra di Dominguez, deviazione sottoporta di Mitroglou respinta da Olsen, tuffo di testa di Afellay respinto sulla linea di porta da Johansson. Michel inserisce pure il nazionale svedese Jimmy Durmaz ma lasciano sempre più spazi agli svedesi (Rosenberg in contropiede impegna Roberto con un bel destro sul primo palo); neppure l’inserimento della giovane punta Diamantakos (per un’opaco Afellay) cambia le cose per i greci che producono solo un colpo di testa debole di Mitroglou e anzi subiscono il raddoppio: rinvio del portiere, spizzata di testa di Thelin, Cibicki (neoentrato ventenne) ruba palla ad un indeciso Masuaku e serve al centro Rosenberg che segna in pratica a porta vuota (ancora!).
Marcatori: 42’, 82’ Rosenberg (M)
MALMOE (4-4-2) Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho; Eriksson (75’ Cibicki), Adu, Halsti, Forsberg (93′ Rakip); Thelin, Rosenberg All. Hareide
OLYMPIAKOS (4-3-2-1) Roberto; Masuaku, Botia, Abidal, Elabdellaoui; Ndinga (57’ Dominguez), Milivojevic, Maniatis; Kasami (69’ Durmaz), Afellay (79’ Diamantakos); Mitroglou, All. Michel