Il Bayer Leverkusen conquista i primi 3 punti della sua campagna europea affondando un Benfica troppo apatico e rinunciatario con un 3-1 frutto delle reti di Kiessling, Son e Calhanoglu, intervallati dal provvisorio 2-1 di Salvio.
Sotto l’imponente cornice della Bay Arena arriva dopo 10′ il primo squillo dei padroni di casa, Bellarabi da fuori area impegna Julio Cesar: gli uomini di Schmidt gestisconoil pallino del gioco e si esibiscono nel consueto calcio offensivo che riflette perfettamente la filosofia dell’allenatore teutonico. Ispiratore della manovra è l’ex Amburgo Calhanoglu, a Son e Kiessling il compito di finalizzare: è proprio su un’iniziativa del coreano che nasce il vantaggio. Minuto 23, Son parte dalla sinistra converge e libera il destro, sulla maldestra risposta dell’ex portiere dell’Inter è lo stesso Kiessling che ribadisce in rete. Aspirine avanti meritatamente, ospiti non pervenuti, che dopo 10 giri di lancette incassano il raddoppio. Lancio lungo di Toprak, gioco a due tra Bender e Calhanoglu che trova in area il solito Son abile a trovare l’angolo alto e spiazzare il portiere. Finisce senza ulteriori sussulti la prima frazione di gioco, Bayer in controllo, Jorge Jesus ci prova inserendo all’intervallo Lima e Maxi Pereira per i giovani (oggi poco ispirati) Talisca e Cristante.
Il copione del match resta comunque il solito, tedeschi a un passo dal terzo gol con Calhanoglu che a porta spalancata fallisce clamorosamente l’appuntamento col gol tradito da un malevolo rimbalzo. Ne approfittano le Aquile, che dopo un’ora abbondante di gioco si risvegliano dal torpore e accorciano le distanze: azione tutta in orizzontale, Gaìtan trova Salvio che si accentra e sorprende Leno sul primo palo. Ma è solo un fuoco di paglia, perché non passano neanche due giri di lancette e sul capovolgimento di fronte dubbio contatto tra Kiessling e Jardel, Atkinson indica il dischetto: Calanhoglu spiazza Julio César e ristabilisce le distanze per quello che sarà il punteggio al termine dei 90 minuti.
Dopo lo sfortunato esordio (sconfitta per 1-0 nel Principato con il Monaco nonostante una imponente mole di gioco prodotta e innumerevoli palle gol fallite) le Aspirine salgono così al terzo posto del girone in virtù del pareggio dei monegaschi a San Pietroburgo. I portoghesi restano invece fanalino di coda a quota 0, frutto della seconda sconfitta dopo il ko interno con lo Zenit. L’avventura europea, nonostante solo 2 match giocati, sembra ormai al capolinea.