World’s got talent: Gianluca Gaudino

Ci sono figli d’arte che hanno il gioco del calcio il proprio dna, uno di questi è Gianluca Gaudino, figlio dell’ex attaccante Maurizio che trovò le sue fortune nello Stoccarda negli anni 90′. Conosciamo meglio questo talento, che Guardiola ha già fatto esordire in prima squadra.

Nato l’11 novembre 1996 ad Hannau, Gianluca Gaudino dalla tenera età di 8 anni si è aggregato nel settore giovanile del Bayern Monaco, poi si è distinto prima con la categoria B-Juniores poi nella U19 Bundesliga, esordendo poi nel 2013 nella Youth Champions League. Lo scorso agosto, anche se poteva tranquillamente giocare nella formazione A-Juniores, a sorpresa Guardiola lo ha fatto allenare con la prima squadra mandandolo in campo nelle amichevoli di Telekom Cup e nella prestigiosa partita con le All-Stars MLS. Ancora più sorprendente è l’esordio assoluto nella Supercoppa tedesca contro il Borussia Dortmund, una partita che il Bayern ha perso per 2-0 ma Gaudino è stato tra i pochi a salvarsi. Dieci giorni più tardi è arrivato il primo gettone ufficiale nella Bundesliga esordendo nel match contro il Wolfsburg.

Centrocampista centrale dove spicca subito la grande personalità, il coraggio e la visione di gioco, ama smistare i palloni da una parte all’altra del campo, il tutto a testa alta, caratteristica che lo rende simile ad Andrea Pirlo. Proprio come il giocatore della Juventus sa essere utile sia in fase di interdizione che in appoggio qualche metro più avanti. Con queste qualità ha stregato Guardiola che lo buttato subito nella mischia, lo ha schierato anche come difensore centrale in sostituzione di Badstuber ignorando a sua volta il colpo di mercato Benatia ancora fuori forma. Di certo Gaudino è nelle gerarchie di Guardiola tra le prime scelte, anche per via dell’infortunio a lunga durata di Javi Martinez. Nonostante la mancanza di esperienza ad alti livelli, l’esplosione di Gaudino fornisce al Bayern una grande alternativa in una zona nevralgica del campo. Quello riguardante l’esperienza è un problema che svanirà, il ragazzo è un predestinato e non sarà un fattore penalizzante.

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Antonio Cupparo

Fin da bambino voleva diventare talent scout, seguendo le partite di calcio internazionale, il suo primo idolo è stato Robert Pires, da anni grazie a Footlandia è diventato famoso nel web per le sue schede di giovani in rampa di lancio, il suo idolo calcistico adesso è Chicharito Hernandez suo pallino che ha segnalato alla Lazio nel 2009 senza però essere ascoltato. Ha scritto per Mistermanager e per tuttomercatoweb, oltre ad aver fatto apparizioni in tv private di Roma. Si occupa della rubrica World's got talent dove ci illumina nelle sue performance di descrizione dei nuovi talenti in giro per il mondo

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