Razzismo, Gremio estromesso dalla Coppa del Brasile

Clamorosa la sentenza emessa dal Tribunale Sportivo brasiliano, che ha deciso di estromettere il Gremio, storica squadra del calcio brasiliano, per le offese rivolte dai propri tifosi al portiere del Santos Aranha nel corso della gara d’andata degli ottavi di finale tra il club di Porto Alegre e il Peixe. Oltre all’automatica eliminazione dal torneo, tale episodio ha comportato anche una multa di 50mila reais (17mila euro) nei confronti del Gremio, i cui tifosi colpevoli delle offese e identificati dalle telecamere sono stati colpiti da un divieto d’accesso allo stadio di 720 giorni. L’estremo difensore del Santos, tra l’altro, ha raccontato di aver subito comunicato al direttore di gara di essere preso di mira dagli insulti razzisti.

Il Gremio ha annunciato che presenterà ricorso, facendo leva sul fatto di aver collaborato all’identificazione dei responsabili, promuovendo inoltre  da tempo una campagna contro il razzismo. Se il verdetto non dovesse cambiare, sarà il Santos a disputare i quarti di finale della Coppa del Brasile. Un segnale dunque importante lanciato dal Tribunale Sportivo Brasiliano, che con questa importante decisione ha voluto dare un segnale forte e importante a tutti coloro che si recano allo stadio per creare problemi, e per insultare in maniera offensiva i giocatori avversari. La prima squadra a farne le spese è stata il Gremio, ma chi ci rimette oltre alla società, sono quei tifosi che al contrario  di quei 20 “tifosi”, si sono recati allo stadio per stare al fianco della propria squadra e supportarla e vedono ora l’esclusione  dai quarti di finale della Coppa di Brasile, per un altro spiacevole, stupido, episodio di razzismo.