Arsenal-Tottenham 1-1, Chamberlain risponde a Chadli: Gunners a -6 dal Chelsea

ARSENAL-TOTTENHAM 1-1 –  Sabato inglese all’insegna dei Derby. Dopo il pareggio nel Merseyside-Derby all’ora di pranzo, va in scena a Londra il derby più sentito dell’inter Premier League: Arsenal-Tottenham. Squadre che si presentano al  North-London Derby in una condizione di forma differente: i Gunners, nonostante non abbiano fornite prove particolarmente roboanti, sono ancora imbattuti in Premier League, mentre gli Spurs si presentano all’Emirates con un ritardo in classifica di due punti sugli odiati cugini e a secco di vittorie da tre turni. Wenger dosa le forze in vista del delicato impegno di Champions contro il Galatasaray di Prandelli, lascia in panchina Sanchez e propone Welbeck come unico punto di riferimento offensivo; Pochettino, invece, sorprende tutti e conferma a centrocampo Mason, reduce dalla bella prova in League Cup contro il Nottingham Forest.

PRIMO TEMPO – Avvio di partita al piccolo trotto. L‘Arsenal prova a fare la partita, ma il gioco è lento e di facile lettura per gli avversari, bravi in fase di non possesso a chiudere tutti gli spazi. Per assistere al primo tiro in porta bisogna aspettare il ventesimo, quando Welbeck, sul lato destro dell’area di rigore, mette a sedere un avversario e lascia partire un destro che non impensierisce Lloris. Il primo vero brivido per il Tottenham, però, occorre al venticinquesimo, quando Lloris è costretto a compiere una prodezza su un insidioso tiro-cross di Chambers.  Il tema tattico del match è chiaro e fin troppo evidente: Arsenal padrone indiscusso del pallone, Tottenham attento a chiudere tutti gli spazi ed eventualmente pronto a ripartire in contropiede. Tre minuti più tardi, brutta tegola per Wenger, costretto a sostituire l’infortunato Arteta con Flamini. La partita si ravviva nella fase finale della prima frazione. Gli Spurs vanno vicinissimi al vantaggio con Adebayor, che cincischia troppo con il pallone e fallisce una nitidissima chance all’interno dell’area di rigore avversaria. Passano solo centoventi secondi ed è Mertesacker, nel tentativo di anticipare un giocatore avversario, a rischiare l’autorete, ma Szczęsny è attento e fa sua la sfera. L’Arsenal risponde con Chamberlain, autore di un tiro dalla distanza che impegna severamente Lloris. Ma il finale di frazione è chiaramente di marca Spurs. E nei minuti di recupero, è Adebayor a costringere Szczęsny agli straordinari.

SECONDO TEMPO –Il secondo tempo inizia a ritmi decisamente più alti. La prima occasione la crea l’Arsenal con Ozil, che costringe Lloris ad una difficile parata. Gol sbagliato, gol subito. Passano sei giri di lancette e il Tottenham passa in vantaggio con Chadli, bravissimo nel concretizzare un’azione nata sull’asse Eriksen-Lamela. Reazione veemente della squadra di Wenger, che reagisce immediatamente e va vicinissima al pareggio con Mertesacker, ma Lloris compie un miracolo e lascia illibata la propria porta. Sfida a scacchi fra Pochettino e Wenger: l’argentino inserisce Lennon al posto di Eriksen, l’alsaziano risponde con Sanchez al posto di Wilshere. Gli ospiti chiudono bene tutti gli spazi, per l’Arsenal è difficile trovare varchi nella metà campo avversaria. Bella iniziativa di Chambers a poco meno di venti minuti dal termine, autore di un potente destro che termina alto di poco sopra la traversa. Ma dopo sessanta secondi, al termine di una convulsa azione all’interno dell’area ospite, l’Arsenal trova il pareggio con Chamberlain, che insacca alle spalle di un incolpevole Lloris. La squadra di Wenger, sulle ali dell’entusiasmo per il pareggio raggiunto, si propone costantemente nella metà campo avversario senza tuttavia creare grattacapi alla retroguardia del Tottenham, decisamente disciplinata e pronta a chiudere tutti gli spazi. Dopo cinque minuti di recupero, e un contropiede potenzialmente molto insidioso non concretizzato dalla squadra ospite, si chiude il centosessantunesimo North-London Derby. Un pareggio che, a conti fatti, rende più felice il Tottenham, reduce da un periodo non propriamente brillante, mentre l’Arsenal, complice la rotonda vittoria del Chelsea contro l’Aston Villa (3-0), accusa un ritardo di sei punti dalla testa della classifica. Match che lascia molti dubbi in casa Gunners in vista dell’importantissimo match di martedì contro il Galatasaray, dove Wenger e i suoi uomini si giocano una buona fetta di futuro in Champions.