Wolfsburg-Bayer Leverkusen 4-1: crollo delle aspirine, prima vittoria per i “lupi”

Alla Volkswagen Arena va in scena la sfida tra le due deluse d’Europa, Wolfsburg e Bayer Leverkusen, entrambe sconfitte al debutto nei rispettivi gironi di Europa e Champions League. I padroni di casa allenati da Hecking si schierano con il 4-2-3-1 con Benaglio in porta, in difesa da destra verso sinistra Jung, Naldo, Knoche e Rodriguez, linea mediana composta da Malanda e Luiz Gustavo, trequarti composta da destra verso sinistra da Vieirinha, De Bruyne e Caligiuri con Bendtner unica punta. Anche il Leverkusen di Schmidt si schera con un 4-2-3-1 di partenza con Leno in porta, difesa composta da destra verso sinistra da Donati, Spahic, Jedvaj e Wendell, linea mediana composta da Lars Bender ed Castro, trequarti composta da destra verso sinistra Bellarabi, Oztunali e Calhanoglu con Drmic unica punta.

Il gol del 2-1 firmato da Vieirinha
Il gol del 2-1 firmato da Vieirinha

A partire bene sono i padroni di casa che al settimo minuto passano in vantaggio: Donati stende ingenuamente Malanda in area, l’arbitro fischia il penalty ed espelle l’ex Inter per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto si presenta Rodriguez che calcia a sinistra spiazzando Leno: 1-0. Il Wolfsburg complice la superiorità numerica ha in mano la partita ed al 22′ ha una grandissima occasione per raddoppiare con De Bruyne che servito, sulla sinistra da Bendtner, salta secco Jedvaj, rientra sul destro calciando benissimo da fuori area, ma la sua conclusione
si infrange sul palo. Un minuto dopo è ancora il Wolsfburg ad andare vicino al gol con Vieirinha che, imbeccato in area ancora da Bendtner, salta secco Wendell e incrocia un destro che fa la barba al palo. Al 26′ minuto ci prova Rodriguez su punizione ma il suo tiro è rimpallato dalla barriera e Leno blocca in sicurezza. Al 27′ sugli sviluppi di un corner Malanda colpisce di testa il pallone ma la palla va fuori. Incredibilmente però al 29′ un Leverkusen che non aveva mai visto la porta avversaria, complice anche l’inferiorità numerica, trova il gol: rinvio di Leno, buco clamoroso di Knoche, la palla arriva a Drmic che resiste alla carica del connazionale Rodriguez e fulmina l’altro connazionale Benaglio con un destro all’angolino di pregevole fattura. Al 43′ Drmic prova a segnare ancora, con un tiro di destro dalla lunga distanza che si spegne a lato. Al 45′ il Wolfsburg torna in vantaggio con Vierinha, che di totalmente isolato in area, insacca di testa un cross di Rodriguez: 2-1.

Nella ripresa Schmidt corre ai ripari ed inserisce Boenisch e Reinartz al posto di Oztunali. Per il primo tiro in porta del secondo tempo bisogna aspettare 15 minuti. Spunto dalla sinistra di Caligiuri che libera il destro ma il suo tiro centrale non crea problemi a Leno che blocca sicuro. Al 63′ il Wolfsburg trova il gol del 3-1. Calcio d’angolo dalla destra di De Bruyne, grandissimo sinistro al volo di Rodriguez da fuori che fulmina Leno: 3-1. Il Leverkusen prova a reagire con un bello spunto personale di Bellarabi, ma la sua conclusione da fuori vola sopra la traversa. Sotto di due reti e in inferiorità numerica, Schmidt gioca la carta della disperazione, inserendo Stefan Kiessling al posto di Bellarabi, cambio a cui Hecking risponde pochi minuti dopo inserendo Hunt al posto di Caligiuri. All’80’ il Wolfsburg chiude ogni discorso. Cross dalla sinistra di Luiz Gustavo, un rimpallo favorisce Hunt che di sinistro batte ancora Leno: 4-1. All’ 83′ Hecking inserisce Schafer al posto di Malanda. Le aspirine sono in balia totale del Wolfsburg che si rende pericoloso nel finale di partita prima con un colpo di testa di Naldo sugli sviluppi di un corner all’86’ e poi su un incursione di Hunt all’87’, con Leno attento in entrambe le occasioni. L’ingresso di Klose al posto di Naldo all’89’ è l’ultimo episodio della partita, conclusasi senza recupero. Per il Wolfsburg arriva dunque la prima vittoria della stagione mentre il Bayer perde il primato in classifica. Successo meritato per gli uomini di Hecking che hanno saputo sfruttare al massimo la superiorità numerica contro un Leverkusen che aldilà dell’inferiorità numerica è sembrato troppo brutto per essere vero.

About Emilio Scibona 83 Articoli
Laureato in Storia, proiettato nell'attualità, intossicato dal presente e incuriosito dal futuro. Appassionato di calcio, esaltato dal basket, catturato dal rombo di motore della Formula 1. Rimpiango i tempi che furono ma credo comunque nel domani.