BUNDESLIGA, PADERBORN CAPOLISTA: CHE GOAL! – Se qualcuno, a inizio stagione, avesse pensato che dopo quattro giornate la capo-classifica della Bundesliga (seppur momentanea, in attesa degli incontri di Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund) fosse stata il Paderborn, probabilmente sarebbe stato rinchiuso nel più vicino manicomio. Invece, potenza e bellezza del calcio, una squadra data da tutti per spacciata, che in teoria doveva ripetere le gesta del Greuther Furth di due stagioni fa (ultima squadra a debuttare nella massima serie), riesce a volare in vetta al torneo tedesco. Ed è vetta – ribadiamo, seppur momentanea – a tutti gli effetti: in Germania, infatti, la discriminante principale per stabilire le posizioni in classifica e la differenza reti, che, ad oggi, è migliore di quella di Hoffenheim e Bayern Monaco, altre due compagini a quota otto con il Paderborn. La matricola tedesca, in un incontro – oggettivamente – dai contenuti tecnici non eccelsi, ha battuto 2-0 l’Hannover. A sbloccare il match, a venti minuti dal termine, è stato Kachunga, che insacca a due passi dalla linea di porta con la benevolenza dell’addormentata difesa avversaria. Nel finale, con la squadra ospite completamente sbilanciata in avanti, Stoppelkamp trova un sensazionale goal dal limite della propria area di rigore (https://www.tuttocalcioestero.it/2014/09/20/bundesliga-paderborn-incredibile-goal-dalla-propria-area-rigore-video/78225) e fa esplodere di gioia i tifosi locali: il giovane club tedesco (nato nel 1985 dalla fusione di due squadre locali) è il leader del massimo campionato nazionale.
SCHALKE A FATICA: BOATENG NERVOSISSIMO!– Continua il momento difficile dello Schalke 04. I Knappen, nel match interno contro l’Eintracht Francoforte, strappano un pareggio con il coltello fra i denti, dopo aver rischiato di soccombere nel corso della prima frazione. Ospiti in vantaggio, al quindicesimo, con Meier, che insacca agevolmente dopo un mezzo miracolo di Fahrmann, costretto ad un difficile intervento per evitare un goffo autogol di Boateng. Dopo solo sette minuti, la squadra rossonera perviene al raddoppio: Russ vince due contrasti (prima con Boateng e poi con Fuchs), entra in area rigore dalla destra e lascia partire un esterno destro che non dà scampo al portiere locale. Nel finale di frazione, lo Schalke ottiene un discusso calcio di rigore: dagli undici metri si presenta Choupo Moting, che spiazza Trapp e ridà fiato alle speranze dei Knappen. In avvio di ripresa, lo Schalke perviene al goal del pareggio con Draxler, che insacca di testa su invito dalla destra di Choupo-Moting. Nella mezz’ora finale accadde di tutto. I padroni di casa, infatti, prima restano in dieci per l’espulsione di Boateng (ancora deludente e decisamente troppo nervoso) e poi addirittura in nove per un altro rosso rifilato a Draxler. I cartellini rossi, però, non sono ancora finiti: a cinque minuti dal triplice fischio, Medojević viene espulso e lascia in dieci l’Eintracht. La squadra di casa, soffre, ma riesce a portare a casa un punto prezioso. Per il gioco, e i tre punti, l’appuntamento è rimandato a data da destinarsi.
WERDER PASTICCIONE E SFORTUNATO: VINCE L’AUGSBURG – Continua la convincente risalita dell’Augsburg. La squadra bavarese, rivelazione della scorsa stagione (sfiorata la qualificazione all’Europa League), batte il Werder Brema, ottiene la seconda vittoria consecutiva e riscatta le altrettante sconfitte consecutive accusate in avvio di stagione. Eppure, la partita, non si era messa bene per la compagine di Weinzierl: al terzo minuto, su preciso invito dalla sinistra di Santiago Garcia, Selke insacca in spaccata e mette a segno il primo goal stagionale. Il vantaggio del Werder, però, è di breve durata. Dopo solo dieci minuti, l’Augsburg perviene al pareggio con Baier, che batte Wolf con un preciso piatto destro ad incrociare sul secondo palo. Nel finale di frazione, i locali passano in vantaggio grazie ad un penalty trasformato da Verhaegh. Il Werder non si dà per vinto. E al decimo della ripresa pareggia i conti con Di Santo, concesso per un fallo commesso da Kohr ai danni di Bartels. La squadra biancoverde ci crede e sfiora il terzo goal in almeno un paio di circostanze. Ma ad un quarto d’ora dal termine, subisce il terzo goal: Cauby colpisce la traversa con un bel tiro dalla media distanza, Werner si avventa di testa e riporta nuovamente in vantaggio la squadra locale. Nel finale, Matavz, in contropiede, chiude definitivamente i conti per il 4-2 finale.
STOCCARDA A PICCO: VEH A RISCHIO ESONERO? – Continua la crisi nera dello Stoccarda, che, complice il punto strappato dall’Amburgo contro il Bayern, si ritrova mestamente all’ultimo posto in classifica. Inutile spendere parole sulla squadra sveva, allenata dal peggior allenatore che la storia del calcio tedesco conosca: Armin Veh. Vittoria meritata per il TSG, attualmente secondo in classifica. Apre le danze, al quindicesimo, Modeste, abile ad insaccare di testa un cross con il contagiri di Rudy, anche se le responsabilità della difesa locale appaiono del tutto evidenti. Lo Stoccarda imbastisce una timida reazione, mentre l’Hoffe gioca meglio e crea pericoli in ripartenza. A cinque minuti dal termine del match, Volland lancia nello spazio Elyounoussi, che trafigge Ulreich e mette la parola “fine” all’incontro. Dopo solo quattro giornate, la panchina di Veh è già a rischio.
RISULTATI BUNDESLIGA, 4 GIORNATA – Friburgo-Hertha Berlino 2-2 (giocata ieri); Amburgo-Bayern 0-0 (https://www.tuttocalcioestero.it/2014/09/20/amburgo-bayern-monaco-0-0-i-bavaresi-intrappolati-dallhsv/78218), Paderborn-Hannover 2-0, Schalke 04-Eintracht Francoforte 2-2, Augsburg-Werder Brema 4-2, Stoccarda-Hoffenheim 0-2