Ritorna l’appuntamento con “Salva in eXtremis”, il nostro appuntamento settimanale con Andrea Salvarani. Oggi, oltre al classico “ascensore”, Andrea risponderà anche alla domanda più interessante giunta al seguente indirizzo e-mail: salvainextremis@www.tuttocalcioestero.it
CHI SALE
Anthony Lopes (Lyon): Nella delicata sfida tra Lyon e Monaco, il portiere portoghese è stato sicuramente decisivo per la squadra allenata da Fournier. Molto attento per tutta la gara ma strepitoso al minuto 84 nel deviare contro la traversa, un colpo di testa di Germain. Una parata difficile che ha regalato tre punti importanti al Lyon. Straordinario!
Kaminski (Ruch): Prestazione perfetta quella di Kaminski, portiere del Ruch, nel match pareggiato per 1 a1 contro il Pogon. Beffato ma incolpevole (in pieno recupero) nel gol siglato da Dabrowski ma perfetto per tutta la gara. Da segnalare (min 22) l’ottimo riflesso sul tocco ravvicinato del giapponese Murayama. Certezza!
Mangiapelo ( Grosseto) : Se il Grosseto è uscito indenne dal match contro la Reggiana, lo deve alla grande prestazione del portiere Mangiapelo, insuperabile veramente. Nel primo tempo, il portiere toscano è bravo nel respingere due conclusioni di Siega e Tremolada, mentre nella ripresa è stratosferico nel ribattere due calci di rigore di Ruopolo e Tremolada. Strepitoso! http://www.youtube.com/watch?v=OLO1Xcbbjkg
Bardi (Chievo): Il match di ieri tra Napoli e Bardi è stato vinto dal portiere ospite, veramente strepitoso al San Paolo. Bravo nel primo tempo a respingere un calcio di rigore di Higuain ma splendido nella ripresa in più occasioni. Decisivo! http://www.legaseriea.it/
Perin (Genoa): Per la seconda volta consecutiva, Perin sale dall’ascensore e questa volta porta alla sua squadra un punto prezioso. Bravo in uscita a terra su Aquilani e attento in altre situazioni. Nel finale è bravo a deviare sopra la traversa un tiro insidioso di Rodriguez. Insuperabile! http://www.legaseriea.it/
CHI SCENDE:
Coppola (Bologna): Con i suoi errori ha rischiato di far pareggiare una partita al Bologna, ormai in cassaforte dopo 45 minuti. Sul primo gol subito (colpo di testa di Salamon), Coppola non è del tutto esente da colpe. Il portiere bolognese commette l’errore di farsi trovare ancora in movimento con i piedi, movimento errato che obbliga il portiere a buttarsi all’indietro subendo il rimbalzo del pallone. Nel secondo gol (rigore di Maniero) è proprio Coppola a causare il fallo da rigore, respingendo malamente un tiro non irresistibile dalla distanza, sui piedi di Pasquato per poi atterrarlo in area di rigore.
http://www.youtube.com/watch?v=sOVvqdLzS98
Zoet (PSV): Il PSV esce sconfitto dal campo dello Zwolle per 3 a 1. Dopo il vantaggio di De Jong, i locali trovano il momentaneo pareggio con un tiro senza troppe pretese di Drost con l’evidente complicità del portiere Zoet. Per il portiere olandese, si tratta della seconda discesa con il nostro ascensore.
http://www.youtube.com/watch?v=duMwheasO_U
Sinitsyn (Krasnodar): Brutta prestazione del portiere Sinitsyn, nel match casalingo perso dal Krasnodar. Nella prima rete subita, il portiere russo si fa cogliere da Marcinho in movimento e con le gambe troppo divaricate mentre nel secondo gol, sbaglia completamente il tempo dell’uscita. http://www.tvgolo.com/en/match-highlights-1410716082—65
Sepe (Empoli): Scende il portiere dell’Empoli Sepe non tanto per l’autogol ma perché, a mio parere, sul tiro di Naingolan (scagliato da 30 metri) il pallone prima di colpire il palo, rimbalza a terra per ben 3 volte. In questa situazione, il portiere Sega non è esente da colpe. http://www.legaseriea.it/
La posta di “Salva in eXtremis”
@Michele Fringassi – Il preparatore lavora anche psicologicamente sui portieri? E mi riferisco sia a difetti tecnici, come la paura ad esempio delle uscite alte, e sia a dinamiche di gruppo, come ad esempio a stimolare la motivazione di un portiere giovane che fa il secondo da qualche anno e che rischia di perdere la voglia di allenarsi. Grazie mille! Michele
SALVA – Ciao Michele, prima di tutto vorrei farti i complimenti per la domanda, veramente molto interessante. Io lavoro molto sulla psicologia del portiere, cercando di motivarlo il più possibile ma soprattutto per migliorarlo caratterialmente e ti posso assicurare che non è per niente semplice il nostro “mestiere”. La parola “paura” non dovrebbe esistere nel vocabolario della lingua italiana del portiere, il nostro ruolo è talmente bello e decisivo che non abbiamo bisogno di emozioni come la paura di sbagliare. “Una delle cose più belle del nostro ruolo è sbagliare”. Ripeto spesso questa frase ai miei portieri e loro mi guardano con occhi e sguardi increduli. Il ruolo del portiere è da sempre considerato uno dei più belli ma assai difficile sia a livello psicologico che atletico. L’errore del portiere è spesso decisivo, dietro di loro c’è solamente la porta e chi sceglie questo ruolo dovrebbe essere consapevole della sua importanza e dei rischi che si corrono in caso di errore. L’uscita alta è un gesto veramente molto difficile, l’area è sempre affollata, i palloni vengono calciati in modo veloce e le traiettorie spesso cambiano direzione. Come scritto nell’ultima puntata dell’ascensore, l’area piccola è di 100 metri quadrati e non accetto più da nessuno la frase tipica: “ tutti i palloni che passano dentro l’area piccola devono essere del portiere”. Per sconfiggere la paura nelle uscite alte, bisogna ricercare fin da subito l’autostima, allenandosi sempre al 100% . In allenamento chiedo sempre ai miei portieri l’uscita alta in presa e cerco di creare molte situazioni di gioco ( anche se non saranno mai simili a quelle che si creano in partita), il tutto per far acquisire autostima al portiere. Per quanto riguarda i giovani portieri che faticano a trovar spazio, il discorso diventa leggermente complesso. Prima di tutto bisogna conoscere il carattere e la personalità del ragazzo per poi intervenire in modo mirato. Per stimolare al massimo un portiere in difficoltà, non resta altro che farlo sentire importante, motivandolo al massimo in ogni allenamento e correggendo i suoi errori in modo intelligente.