Mentre l’Ucraina non passa un bel momento, ci prova la Dinamo Kiev ad alleviare, seppur in modo temporaneo, la sofferenza presente nel paese in questo momento. Infatti gli uomini di Rebrov iniziano bene la competizione con una vittoria convincente in casa del Rio Ave, mai stato in grado di impensierire in maniera seria gli avversari. A decidere sono due grandi giocate di due uomini simbolo della truppa Ucraina: la prima perla arriva al minuto numero venti, quando Yarmolenko partendo molto defilato dalla fascia destra, salta il diretto avversario con uno splendido doppio passo e poi pesca il jolly con una conclusione molto insidiosa, che si infila nell’angolino destro della porta difesa da Cassio. Passano solo cinque minuti e arriva il raddoppio: Belhanda si accentra dalla sinistra e fa partire un tiro, che si infila ancora una volta alla destra del portiere portoghese, che ancora una volta non può nulla sulla conclusione chirurgica del francese. Dopo l’uno-due devastante i portoghesi provano a reagire, ma, prima della fine della frazione, arriva una sola occasione degna di nota: Diego Lopes raccoglie un buon cross all’interno dell’area di rigore ed esplode un gran destro, ma la sua conclusione si stampa sul palo.
Nella ripresa gli ospiti abbassano i ritmi e la partita si fa parecchio nervosa, con molti contatti al limite e un gran lavoro per il direttore di gara, costretto a mettere mano al taschino per tenere a freno gli animi; unico lampo dei primi 20 minuti è l’occasione che capita sulla testa di Tarantini, che sugli sviluppi di un calcio piazzato manda di poco alto da buona posizione. Nel finale i Portoghesi si buttano in avanti alla ricerca del goal della speranza, ma l’unica rete che arriva è quella del 3-0 degli Ucraini: Belhanda ci riprova con una bella conclusione dalla distanza, su cui però si oppone in maniera discutibile Cassio, sulla traiettoria c’è Kravets, che con una finta di corpo manda al bar il portiere, per poi depositare in rete indisturbato. Da qui in poi la partita si spegne definitivamente, con gli ospiti che portano a casa il bottino pieno senza tanti patemi, da segnalare solo una traversa di Wakaso, a coronamento di una serata no per i Portoghesi. Tre punti importantissimi per la compagine ucraina, che così risponde per le rime ai Romeni dela Steaua, letteralmente scatenati contro un’impotente Aalborg, danneggiato da una discutibile scelta arbitrale.
Nell’altro match di giornata passeggiata dello Steaua contro i danesi dell’Aalborg, che vengono asfaltati con un tennistico 6-0. Un risultato parecchio bugiardo e condizionato dalla dubbia espulsione del portiere danese, per un presunto fallo su un giocatore romeno, che in verità sembra simulare. Come detto è stata una partita molto equilibrata sino alla fatidica espulsione, con l’Aalborg capace di tenere testa ai padroni di casa, passati in vantaggio solo con un tiro cross molto fortunoso di Sânmărtean; ma dopo il provvedimento disciplinare nei confronti di Larsen, la partita si spacca con gli ospiti che sbandano e i romeni che non si fanno scappare la grande occasione per una goleada, infatti sono ben 5 i goal messi a segno dal duo Rucescu-Keseru, autori, rispettivamente, di una doppietta e di una tripletta.
Europa League, Girone J
Rio Ave-Dinamo Kiev 0-3 (Yarmolenko, Belhanda, Kravets)
Steaua Bucarest-Aalborg 6-0 (3 Keseru, 2 Rucescu, Sânmărtean)
Classifica: Dinamo Kiev e Steaua Bucarest 3, Rio Ave e Aalborg 0.