L’ottava giornata di League One non ha mancato di riservare sorprese né spettacolo, a fronte di un solo pareggio bianco, quello tra Doncaster e Crawley, si son visti molti gol, upset e rimonte al cardiopalma. Ma iniziamo dai vertici della classiifica e andiamo man mano scalando.
Difficile non partire dall’inaspettata vittoria del Gillingham che al Priestfield Stadium riesce a domare un Nottingham Forest che nel giro di 96 ore ha perso cinque lunghezze nei confronti dei rivali del Bristol City. L’eroe di giornata è Cody McDonald autore di una doppietta che vale tre punti: prima corregge di testa un cross di Hessenthaler, e poi allo scadere trasforma il rigore causato dal fallo di mano di Brugess. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Taylor e la traversa che avrebbe potuto cambiare la storyboard della gara di Newell. Se i Posh mantengono la seconda piazza in solitaria, ma occhio che almeno tre squadre sono in scia avendo un match giocato in meno, il vero guaio è che il Bristol ha vinto di nuovo, e dopo il sorpasso di sabato scorso ora hanno abbozzato il primo tentativo di fuga dell’anno. Al Vale Park ha bistrattato il Port Vale con il solito Wilbraham a dettar legge, la doppietta – spezzata dal gol di Flint – gli vale quattro reti nelle ultime quattro di campionato, e i Robins possono volare in testa alla classifica con un +4 sugli inseguitori. La squadra di Steve Cotterill è ora l’unica imbattuta della categoria e si preannuncia ad essere la chiara favorita alla promozione, mentre i Valiants sembrano essere proprio il loro nadir: arrivano da sei sconfitte consecutive (di cui cinque in campionato) e non accadeva dal sei anni, la lotta per non retrocedere si preannuncia un cammino tortuoso.
Un altro incontro da non perdere è stato sicuramente quello di Milton Keynes in cui il Bradford ha confermato di essere la mina vagante del campionato andando a espugnare il Denbigh Stadium e agganciando i diretti rivali in classifica. È successo tutto nel primo tempo: il doppio vantaggio degli ospiti con McLean e Clark nel giro di duecento secondi e il gol della speranza di Lewington su un grossolano errore del portiere Pickford. Nonostante i padroni di casa abbiano provato a imbastire una trama di gioco nella seconda parte di opportunità ne hanno create poche e la loro frustrazione si è espressa nel corpo del manager Karl Robinson, fattosi cacciare nella seconda parte. Si tratta della prima sconfitta di fronte al proprio pubblico, e viste le ottime premesse di questo inizio di stagione, in pochi se l’aspettavano, ma il Bradford è l’outsider da cui ti puoi aspettare qualsiasi cosa. Disastroso al Valley Parade, implacabile lontano da casa: dopo soli otto match il rendimento esterno è nettamente migliore, soli tre miseri punticini in casa e già in doppia cifra in trasferta, chiaro sintomo di una squadra che può dare il filo da torcere a chiunque ma che può andare in tilt alle prime asperità.
Assieme a MK Dons e Bradford troviamo lo Sheffield United che al Weston Homes Community è riuscito a raddrizzare una gara disperata trasformandola in un’esaltante vittoria da regalare alla storia. Gli U’s sembravano nella loro giornata migliore: prima colpiscono un palo con Gilbey, poi trovano il vantaggio con Moncur e al 71’ chiudono il match con Freddie Sears, ex-West Ham. Ma negli ultimi sette minuti le Blades fanno il miracolo: segna Davies, raddoppia Flynn e sigilla il sorpasso lo stesso Davies dal dischetto. Finisce 2-3 tra i rimpianti dei padroni di casa e l’incredulità degli ospiti che adesso possono tornare a insidiare le posizioni alte della classifica. Ma a quota 14 punti, sopra al terzetto citato, c’è ancora il Chesterfield, protagonista dell’altro mad match di giornata a Preston. Gara molto simile a quella appena descritta: i Lilywhites ammazzano l’incontro nella prima frazione con le segnature di Browne, Garner e Brownhill, ma a Deepdale ancora molto è da scrivere. Eoin Doyle si assurge a spietato fuorilegge tirando fuori dal suo repertorio il secondo hat-trick nel giro di soli quattro giorni: la inaugura alla mezzora e la chiude con il rigore all’ultimo minuto. Il suo undicesimo gol stagionale vale una rimonta da brividi che regala ai suoi un terzo posto che, dovendo ancora recuperare una partita, può valere molto di più.
Tra le altre gare segnaliamo il poker del Rochdale ai danni del Walsall in uno scontro salvezza a senso unico, chiuso dall’autogol di Butler, curiosamente in prestito proprio dal Dale; il pari tra Swindon e Oldham con la terza rete nelle prime due gare di Obika, che però non basta a lanciare i Robins nella zona play-off; l’altro pari a reti vergini tra un Fleetwood che dopo una partenza a razzo sembra già essersi spento e il Barnsley, in cui entrambi hanno colpito un legno (Josh Morris per il Town e Dale Jennings per i Tykes); e la sconfitta del Coventry a Scunthorpe che conferma la fragilità degli Sky Blues lontano dal proprio fortino, con la scusante di aver dovuto disputare quasi 70 minuti con l’uomo in meno a causa dell’espulsione di Reda Johnson.
Football League One, ottavo turno.
Martedì 16 settembre 2014:
Colchester United-Sheffield United 2-3
Doncaster Rovers-Crawley Town 0-0
Gillingham-Peterborough United 2-1
Milton Keynes Dons-Bradford City 1-2
Notts County-Leyton Orient 1-1
Port Vale-Bristol City 0-3
Preston North End-Chesterfield 3-3
Rochdale-Walsall 4-0
Scunthorpe United-Coventry City 2-1
Swindon Town-Oldham Athletic 2-2
Yeovil Town-Crewe Alexandra 1-1
Mercoledì 17 settembre 2014:
Fleetwood-Barnsley 0-0
Classifica: Bristol City 20, Peterborough 16, Chesterfield 14, MK Dons, Bradford, Sheffield United 13, Coventry, Swindon, Fleetwood 12, Gillingham 11, Oldham, Preston, Rochdale, Crawley 10, Notts County, Yeovil, Barnsley 9, Doncaster 8, Leyton Orient, Walsall, Scunthorpe 7, Port Vale, Colchester 5, Crewe 3.