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Preview Champions League, prima giornata: gruppi A-D

La Champions League riapre i battenti con la prima tranche della fase a gironi. Nel gruppo A la Juventus affronterà in casa il Malmoe, squadra che in Champions League (ai tempi della vecchia Coppa dei Campioni) ha una sua storia di un certo spessore, ma che oggi è
l’insidia minore del girone. Qualunque risultato aldifuori di una vittoria sarebbe un fiasco. Più complicato l’impegno per i vicecampioni dell‘Atletico Madrid che affronteranno al Karaiskakis un Olympiakos che è cambiato molto rispetto all’anno scorso, quando passò agli ottavi ed arrivò ad un passo dall’eliminare il Manchester United, ma che resta una compagine difficile da affrontare, con grande dimensione europea, e che persino i colchoneros, grande squadra dal carattere operaio, non dovranno sottovalutare, giocando come sempre.
Nel gruppo B inizia la spartizione tra gentiluomini di Real Madrid e Liverpool. I campioni d’Europa infatti accoglieranno il Basilea al Bernabeu, mentre stasera ad Anfield, pronto – a distanza di 5 anni dall’ultima volta – a cantare You’ll never walk alone sopra la musichetta della Champions, arriva il Ludogorets Razgrad. Per quanto sia Basilea che Ludogorets siano due realtà interessanti e belle del panorama europeo, non sembrano in grado di poter competere contro due bestioni di quella portata.

Il gruppo C è invece quello che appare più equilibrato. Quattro squadre di buon livello pronte a giocarsi l’accesso alla fase finale. Si incomincia con Benfica-Zenit, rivincita dell’ottavo di finale dell’edizione 2011-2012 in cui a spuntarla furono i lusitani al fotofinish. Per motivi di bilancio le aquile hanno dovuto cedere alcuni big, ridimensionandosi rispetto all biennio appena concluso, e stasera si troveranno contro uno Zenit che quest’anno si è rinforzato con due innesti che dalle parti del “Da Luz” conoscono bene, ovvero Javi Garcia e Garay. Per la squadra di Villas-Boas è arrivato il momento del riscatto dopo due anni di delusioni cocenti, e la sfida contro un Benfica sicuramente temibile, ma non necessariamente più forte, può rappresentare un buon punto di partenza, nonchè una soddisfazione grande per l’ambiente e per l’allenatore stesso, lanciatosi al Porto. L’altra partita tra Monaco e Bayer Leverkusen al “Louis II” è sicuramente interessante. Da un lato il Monaco di Jardim, notevolmente ridimensionato dal mercato e partito male in campionato, dall’altro un Bayer Leverkusen a trazione anteriore che propone un calcio gradevole ma che in difesa balla un po’. Due squadre che non hanno niente da perdere e che quindi possono dare vita ad una bella partita, con le aspirine favorite per via della continuità di servizio accumulata negli anni.

La giornata si conclude con il gruppo D, in cui si disputerà il match di cartello della giornata al Signal Iduna Park tra Borussia Dortmund e Arsenal, che si affrontano nella fase a gironi della Champions League per la terza volta nelle ultime quattro edizioni(2 vittorie per i Gunners, una per il Dortmund, un pari). I Gunners arrivano a questo appuntamento dopo un inizio di campionato comunque inferiore alle aspettative nonostante non sia mai arrivata la sconfitta, mentre il Borussia Dortmund è in netta ripresa dopo la brutta sconfitta patita alla prima giornata contro il Leverkusen. Quella di stasera sarà una sfida interessante, con due squadre che giocheranno a viso aperto, perché, anche se è solo la prima giornata, vincere oggi sarebbe importante per distanziarsi subito dalla lotta al secondo posto. C’è infatti un brutto cliente che nel gruppo D ha le fattezze del Galatasaray del nuovo corso di Prandelli, che stasera ospiterà l’Anderlecht, squadra giovane e di prospettiva e che può creare qualche problema, ma che proprio in virtù della sua giovinezza, può soffrire il clima infuocato dell’Ali Sami Yen, non proprio
un paesaggio bucolico. I turchi partono dunque per favoriti, e come l’anno scorso sognano di qualificarsi al turno successivo con un bello sgambetto.

Emilio Scibona

Laureato in Storia, proiettato nell'attualità, intossicato dal presente e incuriosito dal futuro. Appassionato di calcio, esaltato dal basket, catturato dal rombo di motore della Formula 1. Rimpiango i tempi che furono ma credo comunque nel domani.

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Emilio Scibona

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