Che a Vila-real fossero ossessionati dalle condizioni del terreno di gioco lo si sapeva da tempo, ma adesso ne è arrivata l’ennesima conferma, ammesso che ce ne fosse bisogno. Sfruttando la doppia trasferta, Granada domenica scorsa e in terra tedesca giovedì in Europa League, il presidente Fernando Roig ha deciso di cambiare totalmente il prato del Madrigal che durante l’estate si è andato progressivamente rovinando. Le cause sono attribuibili alle eccessive temperature raggiunte nei mesi estivi, nella Plana Baixa il clima è simile a quello italiano: caldo, umido e inoltre molto ventoso, ma non si può escludere del tutto una possibile infezione di funghi che pare abbia colpito molti terreni della provincia di Castellón.
L’ossessione di Fernando Roig per i campi, tanto quello dello stadio quanto quelli della Ciutat Esportiva, è risaputa, ma forse non in molti sanno che lo stesso Marcelino ha la stessa fisima. Si racconta che quando arrivò a Vila-real si portava dietro una fama di perfezionista che lo indusse a litigare con i giardinieri che curavano i terreni di gioco dei club in cui aveva allenato, ma qui gli addetti ai campi non hanno avuto alcun timore, perché abituati al presi non hanno dato modo al nuovo tecnico di sporgere alcun reclamo sulle condizioni dell’erba. Non a caso el Madrigal è puntualmente uno dei migliori prati di Spagna e quando così non è, inevitabilmente fa notizia.
Dopo i match contro Barcellona e Celtic, rispettivamente seconda giornata di Liga spagnola e incontro amichevole a scopo benefico, la necessità è diventata impellente ed è stata decisa la sostituzione in modo tale che domenica, quando arriverà il Rayo Vallecano, tutto sarà già pronto. Per quanto riguarda l’aspetto economico non sarà certo trascurabile. I costi non sono stati comunicati ma dovrebbero aggirarsi su una cifra oscillante tra i 200 e i 300 mila euro, tanti ne ha sborsato il Real Madrid per cambiare il suo pochi mesi fa.