League Two: colpaccio Luton, cadono in trasferta sia Pompey che Dons

Nella settima giornata di League Two il Luton è chiamato alla difficile gara contro un imbattuto Cheltenham, mentre sembrano più agevoli le trasferte di Portsmouth e Wimbledon che però non raccolgono granché.

Gli Hatters tornano sorridere con una vittoria che chiamare insperata è voler minimizzare. Vincono di misura contro un Cheltenham che fin qui era sempre andato a punti, ritrovando un successo che mancava dall’esordio stagionale a Carlisle, vale a dire oltre un mese fa. Il primo trionfo di Football League a Kenilworth Road dopo anni di assenza porta la firma di Mark Cullen, che al 8’ con una splendida incornata a cercare il secondo palo, corregge in rete il cross al bacio di Scott Griffiths. Tanto basta, ma nei restanti oltre ottanta minuti di gara è la figura del portiere Mark Tyler a salire sugli scudi, grazie alle sue parate il Luton salvaguarda la rete iniziale. Nel secondo tempo il subentrato Jim Stevenson riuscirebbe anche a raddoppiare, ma il suo gol è stato annullato per posizione di fuorigioco, poco importa. Questa vittoria può ridare entusiasmo allo spogliatoio anche grazie a una classifica abbastanza comoda, a ben cinque punti dalla zona retrocessione e con altre dieci squadre che hanno gli stessi o meno punti.

Invece tornano ad aggirarsi per Portsmouth i fantasmi del passato. I Pompeys dopo un discreto avvio hanno inanellato la terza sconfitta consecutiva contro un Southend tutt’altro che in forma. Gli Shrimpers arrivavano da una serie di quattro partite nelle quali avevano avuto difficoltà tanto nel gioco quanto nel risultato, e sulla carta sembrava l’avversario ideale per un riscatto, ma così non è stato. Dopo un primo tempo abbottonato in cui entrambe le compagini hanno preferito non sbilanciarsi troppo i Seasiders hanno trovato il vantaggio con il colpo di testa di Corr che butta in rete un pallone sporco nell’area piccola, da rapace. A questo punto gli uomini di Andy Awford hanno abbozzato una reazione ma sono stati puniti da un contropiede magistralmente interpretato dall’attaccante Shaq Coulthirst, in prestito dal Tottenham, che allo scadere ha fatto impazzire la difesa ospite e ha piazzato il pallone che vanificava il recupero. Il Portsmouth resta comunque ancora in gioco osservando la linea dei play-off a un misero punto di distanza.

Non va molto meglio al Wimbledon che cade al Store First Stadium contro un Accrington che fino a dieci giorni fa sembrava letteralmente a pezzi, e che ha visto il suo manager, James Beattie (punta del Southampton nella prima metà degli anni 2000), dimettersi solo venerdì scorso avendo totalizzato una sola vittoria in otto gare. Il suo posto è stato momentaneamente preso dal suo secondo Paul Stephenson e i Dons hanno dato l’impressione per tutto il match di poter strappare i tre punti sul serio. E ci va vicino al 56’ quando il portiere Joe Lumley devia sulla traversa l’insidioso pallone di Sean Rigg. Più tardi ci prova anche Matt Tubbs, in striscia vincente con cinque reti nelle ultime sei gare, ma non trova lo specchio della porta. Alla fine gli Stans trovano il colpo vincente all’83 con Gray, la rete spezza le gambe al Wimbledon che deve cedere e rimanere in quel limbo di classifica che non piace a nessuno, ma che soprattutto è una mazzata per chi ancora nutre ambizioni di promozione.

Football League Two, settimo turno

Accrington-Wimbledon 1-0
Burton-York 2-0
Carlisle-Bury 0-3
Dag & Red-Cambridge 2-3
Exeter-Oxford United 1-1
Hartlepool-Tranmere 0-0
Luton-Cheltenham 1-0
Morecambe-Plymouth 2-1
Newport-Northampton 3-2
Southend-Portsmouth 2-0
Stevenage-Shrewsbury 1-0
Wycombe-Mansfield 2-1

Classifica: Burton 19, Morecambe 16, Bury, Wycombe, Cheltenham 14, Cambridge, Shrewsbury, Southend, Northampton 11, Plymouth, Portsmouth, Stevenage 10, Mansfield 9, Tranmere, Wimbledon, York, Newport, Luton 8, Dag & Red, Hartlepool, Accrington 7, Oxford United, Exeter, Carlisle 3.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.