Brutto ritorno in Champions’ per Prandelli; il suo Galatasaray pareggia in extremis in casa con un giovane Anderlecht nel primo incontro del girone D. Una prestazione opaca e il gol di Praet scatena i primi fischi della Turk Telekom Arena che può gioire solo in extremis grazie al gol di Burak Yilmaz che salva Prandelli dalla contestazione.
Il Galatasaray si presenta con sei ex “italiani” con Pandev al debutto da titolare, l’Anderlecht senza il portiere Proto (espulso nell’ultima partita della scorsa Champions’) sostituito dal classe ’94 Roef (in pratica debuttante assoluto, una sola presenza nella scorsa stagione) che abbassa ancora di più un’età media verdissima (in campo quattro ventenni, due ventunenni e il 17enne Tielemans!).
In un primo tempo avaro di emozioni piace l’Anderlecht senza troppi timori reverenziali (mister Hasi sostituisce dopo venti minuti il centrale olandese Nuytinck già ammonito con l’attaccante argentino Suarez) bene il veloce Contè e il serbo Mitrovic. Il Galatasaray conferma invece le difficoltà nel costruire gioco viste in campionato affidandosi solo a giocate individuali: Sneijder non trova sponde nei compagni, Yilmaz mai servito decentemente e le uniche conclusioni sono un tiro di Melo da fuori area fuori di poco e una punizione di Inan che da solo l’illusione del gol.
Nella ripresa il Gala alza i ritmi lasciando però spazi in più per i biancomalva che colpiscono al secondo affondo: Praet (uno dei classe ’94) riceve palla sulla sinistra, si accentra e dal limite dell’area scocca un destro che si infila alla destra di Muslera baciando il palo interno. Poco dopo Mitrovic ha addirittura la palla per il raddoppio, sprecata dal serbo. La reazione giallorossa è furiosa e si concretizza subito in un destro da distanza ravvicinata di Pandev (Roef respinge) sostituito subito dopo da Prandelli col frizzante Bruma. Il giovane portoghese si fa subito vedere con una giocata in area conclusa con un mancino respinto dal bravo Roef in uscita bassa e trascina i compagni verso (almeno) il pareggio interrompendo i primi fischi dei tifosi giallorossi. Passati questi brividi però i belgi ritrovano l’equilibrio e difendono il vantaggio senza altri patemi d’animo (a parte qualche intervento avventato del giovane Mbemba in difesa) nonostante Prandelli si giochi anche la carta del bomber di scorta Bulut. Quest’ultimo è l’unico ad andare vicino al pari con un destro da buona posizione calciato a lato; in pieno recupero però Chedjou (centrale difensivo, lo ricordiamo) si inventa un’azione personale da ala pura che dal fondo serve a centroarea per Yilmaz che non sbaglia. Prandelli tira un sospiro di sollievo.
Marcatori: 7’ st Praet (A) 46′ st Burak (G)
GALATASARAY (4-3-1-2) Muslera; San, Chedjou, Kaya, Telles (35′ st Camdal); Inan (26’ st Bulut), Melo, Dzemaili; Sneijder; Pandev (12’ st Bruma), Yilmaz All. Prandelli
ANDERLECHT (4-2-3-1) Roef; Najar, Nuytinck (22’ Suarez), Mbemba, Deschacht; Defour, Tielemans; Contè, Praet (33’ st Dendoncker), Acheampong; Mitrovic (21’ st Kljestan) All. Hasi