MARSIGLIA. Nel corso di una improvvisata conferenza stampa tenutasi al centro di allenamento del Marsiglia, il tecnico Marcelo Bielsa ha duramente attaccato il presidente dell’OM, Vincent Labrune, ed il club marsigliese in generale. L’allenatore si è scagliato soprattutto sulla modalità con cui è stata condotta la campagna acquisti, ritenendo di essere rimasto troppo spesso all’oscuro delle tratttative intavolate.
«Il presidente mi aveva fatto delle promesse, pur sapendo di non poterle mantenere e questo non lo accetto. La realtà è differente dalle aspettative e il modo con cui funziona questo club mi delude».
Bielsa si è poi soffermato sul mercato:
«Ho proposto l’acquisto di dodici giocatori, tra cui Stambouli e Alderweireld, ma non è arrivato nessuno. Ho scoperto la cessione di Mendes mentre il giocatore stava per partire e sono venuto a conoscenza dell’arrivo di Doria poco prima delle sue visite mediche. Mi ero opposto all’arrivo di Doria perchè non avevo potuto analizzare il suo valore. Avevo reintegrato Fanni e poi è arrivato Doria, un acquisto non in linea con la mia maniera di lavorare. La dirigenza mi ha detto che sarebbe venuto a Marsiglia per progredire, ma io voglio dei giocatori pronti che si possano installare nella squadra a lungo termine».
Infine, l’allenatore ha lanciato le ultime frecciate ai dirigenti:
«La stessa dirigenza ha detto a Cheyrou di allenarsi con le riserve e sono io ad avergli proposto di continuare ad allenarsi con noi, nonostante il parere contrario dei dirigenti. Loro non dicono mai le cose pubblicamente e mi hanno anche mentito. Comunque sono qui ed assumo le mie responsabilità. Non me ne vado da Marsiglia, ma il progetto non corrisponde alla realtà e non voglio essere il responsabile della maniera in cui questo progetto è stato concepito».