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Ludogorets in Champions: ai rigori il difensore Moti “para” lo Steaua

Dallo stadio Vasil Levski di Sofia (troppo pochi gli 8000 posti della Ludogorets Arena) esce incredibilmente vincitori i bulgari del Ludogorets che, dopo l’0-1 di Bucarest dell’andata, segnano il pari al 90° soffrendo ai supplementari (espulso il portiere a pochi secondi dalla fine) e spuntandola ai rigori sul favorito Steaua. Due squadre già al bivio della propria stagione; i rumeni arrivano dal primo ko in campionato (0-1 in casa col Ceahlaul ma in campo c’erano solo tre titolari) ma si presentano senza il match winner dell’andata Chipchiu (infortunato) sostituito dal bomber Keseru; i bulgari sono reduci da un pari esterno sul campo della Lokomotiv Sofia (4 titolari in campo) e presentano come unica punta lo sloveno Bezljak e non il tunisimo Younes come all’andata a Bucarest.

Primo tempo senza emozioni, troppa la paura di scoprirsi e compromettere le probabilità di entrare nella “vera” Champions League. Al 5° Galca già costretto alla prima sostituzione (fuori l’esperto Tanase infortunato, dentro il giovane Stanciu) ma è proprio la Steaua ad andare per prima vicina al gol con una conclusione fuori di poco di Keseru su assist di Sanmartean. Il Ludogorets risponde con un tiro impreciso di Aleksandrov ma sono sempre i rumeni i più pericolosi prima con un tiro deviato di Popa respinto a fatica da Stoyanov e poi con una bella iniziativa personale di Sanmartean conclusa dal 34enne centrocampista con una conclusione a fil di palo. Un colpo di testa di Bezljak ben bloccato da Arlasukis su cross di Marcelinho.

Nella ripresa i bulgari, giocoforza, si spingono da subito in avanti; in evidenza la scattante ala olandese Virgil “Vura” Misidjan con una conclusione di testa (non il pezzo forte dell’ex Willem II, alto 173 cm) e un tiro dalla distanza alto sulla traversa; lo Steaua si fa pericoloso col centrale polacco Szukala (su assist di Sanmartean colpo di testa deviato provvidenzialmente da Stoyanov) ma il Ludogorets spinge al massimo nell’ultimo quarto d’ora chiamando in causa il portiere ospite Arlauskas con conclusioni di Terziev e un inserimento di Marcelinho. Mister Dermendzhiev inserisce anche il tunisino Younes e il trequartista brasiliano Wanderson (acquistato quest’estate dalla Portuguesa) sperando in un colpo fortunato, che arriva a pochi secondi dal 90°. Corner dalla destra in area, Szukala respinge di testa al limite dell’area dove proprio Wanderson realizza splendidamente al volo di destro facendo esplodere lo stadio di Sofia, ormai disilluso.

Nei supplementari partono meglio i bulgari (un’occasione per Younes) ma i rumeni, metabolizzato il gol subito, riprendono a concludere in porta (un paio di volte con Keseru). A due minuti dalla fine colpo di scena: coiu bulgari sbilanciati Keseru lancia in profondità Varela che si invola verso la porta bulgara e viene abbattuto dall’uscita irruenta fuori dalla sua area di Stoyanov. E’ rosso per il portiere e in porta (non ci sono più sostituzioni possibili) ci va il difensore rumeno Moti (ex Dinamo Bucarest e una fugace esperienza a Siena) che vede andare alta la punizione calciata da Stanciu. Si va ai rigori, ma con un solo portiere di ruolo, situazione rarissima nella storia del calcio moderno; e Moti entra nella storia perchè di rigori ne para due (Arlauskis che lo fa di professione solo uno) e il Ludogorets è in Champions.

Marcatori: 45’ st Wanderson (L)

Sequenza rigori: Moti (L) gol; Keseru (S) gol; Wanderson (L) parato; Parvulescu (S) parato; Younes (L) gol; Szukala (S) gol; Caiçara (L) gol; Popa (S) gol; Marcelinho (L) gol; Varela (S) gol;  Dyakov (L) gol; Prepelita (S) gol; Espinho (L) gol; Rapa (S) parato

LUDOGORETS (4-2-3-1): Stoyanov; Caiçara, Terziev, Moti, Minev; Dyakov, Espinho; Misidjan (40’ st Wanderson), Marcelinho, Aleksandrov (32’ st Abalo); Bezjak (32’ st Younes) All.Dermendzhiev

STEAUA BUCAREST (4-2-3-1): Arlauskis; Rapa, Szukala, Varela, Latovlevici (22’ st Parvulescu); Prepelita, Breeveld; Popa, Sanmartean (38’ st Filip), Tanase (5’ Stanciu); Keseru. All. Galca

Ammoniti: Terziev, Moti, Stoyanov, Bezjak, Dyakov (L) Latovlevici, Varela, Breeveld, Prepelita, Parvulescu (S)

Espulso: Stoyanov (L) al 14′ sts per fallo da ultimo uomo

Arbitro: Undiano Mallenco (Spa)

Edoardo Buganza

(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.

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Edoardo Buganza

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