LILLE-PORTO 0-1 – Buona la prima europea del Porto, corsaro in quel di Lille, al termine di un match dominato per lunghi tratti e portato a casa grazie ad un goal messo a segno da Herrera. La squadra di Lopetegui ha messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco, basata su un possesso palla fluido, anche se talvolta un po’ sterile, e sulle improvvise – seppur rare – verticalizzazioni di Casemiro, metronomo dei portoghesi. Già ottima, inoltre, l’intesa mostrata dal duo difensivo Maicon-Martins Indi, autore di una prova priva di sbavature. Troppo passivo, invece, il Lille, pericoloso solo con qualche guizzo di Corchia, capace, quest’ultimo, di accendersi solo a sprazzi. Ed ora, per i transalpini, serve un vero e proprio miracolo per ottenere l’accesso alla coppa delle grandi orecchie, obiettivo che il Porto vede decisamente a portata di mano.
PRIMO TEMPO- La prima azione da goal la crea il Porto con Ruben Neves, che si vede respinto in corner un ficcante destro dal limite dell’area. La gara prosegue su ritmi godibili: il Porto tiene in mano il pallino del gioco, senza trovare varchi nella solida retroguardia francese. Al ventottesimo episodio dubbio in area di rigore del Lille: Casemiro crossa in area, Basa strattona per la maglietta Jackson Martinez ed impedisce al colombiano di raggiungere la sfera; il Porto reclama – non a torto – la concessione del penalty, per l’arbitro, invece, l’azione del centrale difensivo dei transalpini non è irregolare. Primo squillo del Lille al trentaquattresimo con Corchia, autore di un bel spunto al limite dell’area di rigore, concluso con un tiro deviato in corner da Martins Indi. Altre chance del Porto nelle battute conclusive del primo tempo, il tiro di Jackson Martinez, però, non è angolato ed è facile preda di Enyema. Ma la grande chance, nel primo minuto di recupero, occorre ai padroni di casa con l’onnipresente Corchia, che – al termine di una concitata azione nell’area di rigore lusitana – calcia alto sopra la traversa da posizione decisamente favorevole.
SECONDO TEMPO – Avvio di ripresa a tinte biancoblù, con il Lille costretto a rintanarsi nella propria metà campo. Di occasioni da goal, però, nemmeno l’ombra. Lopetegui, nel tentativo di dare maggior imprevedibilità sull’out di destra, inserisce Tello al quarto d’ora al posto di Brahimi. E la mossa, paga subito denaro contante: Tello sguscia via sulla destra e crossa in area di rigore, Jackson Martinez stacca di testa ma si vede respinta la conclusione dal portiere avversario, che nulla può, però, sul comodo tap in di Herrera. Porto in vantaggio. Risultato decisamente meritato per quanto visto nei primi sessanta minuti. Girard mischia le carte nelle fila dei padroni di casa: fuori Valmont, dentro Lopes e cambio di modulo (da 4-3-3 a 4-2-3-1). Alla mezz’ora, brivido in area di rigore ospite: Fabiano non trattiene un’innocua punizione di Basa e viene salvato da un compagno di squadra, che spazza la sfera lontano dall’area di rigore. Il Lille prova a premere, ma la squadra ospite è ben disposta in campo e non corre alcun rischio negli ultimi venti metri. C’è spazio anche per Quaresma, subentrato all’ottimo Oliver Torres all’ottantottesimo. Al secondo minuto di recupero, brivido in area di rigore lusitana: Mendes crossa in mezzo per Roux, che calcia a botta sicura di prima intenzione, ma si vede respingere il tiro da un intervento strepitoso di Maicon. Il Porto espugna il Nord Lille Metropole ed è vicinissimo a partecipare, per la diciottesima volta della sua storia, alla massima manifestazione europea per club, la Champions League.