Un mese di Ekstraklasa: Legia in ripresa, male lo Zawisza ma che Bel…chatow!

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CLASSIFICA: 11 punti Gornik Zabrze, Belchatow; 10 Legia Varsavia; 9 Pogon Stettino, Wisla Cracovia; 8 Lech Poznan, Gornik Leczna; 7 Lechia Danzica, Slask Wroclaw, Jagiellonia, Podbeskidzie; 4 Mks Cracovia, Ruch Chorzow; 3 Zawisza Bydgosz; 2 Piast; 1 Korona Kielce

Un mese di campionato polacco, cinque turni giocati, abbastanza per una prima analisi. In testa, ed ecco la prima sorpresa, troviamo il neopromosso Belchatow: un esordio da sogno con la vittoria sul campo dei campioni del Legia poi altre due vittorie e un solo pareggio, curiosamente sul campo dell’altra neopromossa Gornik Leczna dove i bianconeroverdi subiscono l’unica rete finora; la ricetta d mister Kieres è un 4-2-3-1 fatto di una difesa impenetrabile comandata dall’ancora validissimo 34enne portiere Malarz (tornato in patria l’anno scorso dopo diverse stagioni tra Grecia e Cipro) e i gemelli Mak ali veloci e tecniche (un gol e un assist per Mateusz, addirittura due gol e 5 assist per Michal) a sostenere il bomber Slusarski in cerca di rilancio. Appaiato
in vetta c’è però anche il Gornik Zabrze, sorpresa anch’essa, in un certo senso: i “Minatori” hanno sì approfittato di un calendario fin qui favorevole (tre turni in casa, due vittorie e un buon pari contro il Lech) pareggiando anche a Varsavia ma sono d’obbligo i complimenti a mister Warzycha (è lui l’allenatore anche se non avendo il patentino in panchina ci va Dankowski) che, con un 3-5-2 non spettacolare ma concreto (solida difesa dove si sta riciclando a buoni livelli l’ex Catania Augustyn e l’implacabile bomber Zachara là davanti, già a quota tre reti) sta portando risultati nonostante la difficile situazione economica societaria che avevamo approfondito nella presentazione al campionato.

Ad un punto da questa “strana coppia” i campioni del Legia che sta cercando di uscire dallo “psicodramma” rappresentato dall’esclusione dai preliminari di Champions League: dopo un primo turno stentato (pareggio in casa contro gli irlandesi del St. Patricks) c’era già stato un avvio negativo in campionato (ko interno contro il neopromosso Belchatow) cancellato dalla splendida prova contro il Celtic che poteva rilanciare la squadra di Berg invece frustrata dalla penalizzazione dell’Uefa per aver schierato in Scozia Bereszynski, in realtà squalificato. Dopo questo schock i “Legionari” hanno vinto in goleada contro Leczna e Jagiellonia (5-0 e 3-0, sugli scudi i leader Radovic e Vrdoljak) ma Berg dopo i primi “passi falsi” resta sotto osservazione di tifosi e dirigenza, non può farne altri.

A seguire tre serie pretendenti all’alta classifica più l’altra neopromossa: il Pogon si conferma la squadra più “pazza” di Polonia vincendo la prima in rimonta (perdeva a tre minuti dalla fine a Bielsko-Biała), battendo di goleada lo Slask per poi pareggiare contro due squadre tecnicamente inferiori come il Korona e il Piast, scoprendo anche di avere in casa l’eventuale erede del bomber Robak nel classe ’93 Zwolinski (già due gol); il Wisla non convince appieno ma ha gran carattere come dimostrano quasi tutti i risultati fin qui ottenuti negli ultimi minuti di partita (il top la vittoria esterna sul campo del Lech con 3-2 finale dell’haitiano Guerrier); il Lech ha esonerato il 12 agosto scorso mister Rumak (era sulla panchina bianco-blu da due anni e mezzo) dopo la bruciante eliminazione dal preliminare di Europa League per mano degli islandesi dello Stjarnan arrivata già dopo un ko casalingo contro il Wisla in campionato, in panchina “ad interim” c’è ora Krzysztof Chrobak in attesa della scelta societaria sul successore ma con un Teodorczyk che ha recuperato appieno dal lungo infortunio (già tre gol); infine il Gornik Leczna, ostica neopromossa che si è subito ripresa dal pesante 0-5 patito a Varsavia battendo (e rimettendo in linea di galleggiamento la sua “media inglese”) 5-2 lo Zawisza nello scorso weekend.

Ancora in cerca d’identità diverse squadre a metà classifica: il Lechia Danzica è partito bene (un pari e due vittorie, con tre gol dell’ala Wisniewski che ha già pareggiato il bottino di tutta la scorsa stagione) per poi incappare in due ko di fila (contro Lech e Wisla) che hanno per il momento ridimensionato le ambizioni dell’inesperto ma volenteroso mister portoghese Machado; lo Slask si fa forte tra le mura amiche (due vittorie e un pari, un solo gol subito, e si gode l’ex’ploit dell’ala sinistra slovacca Piech, attuale capocannoniere del torneo con 4 reti) ma fuori casa pecca di personalità perdendo tutt’e due le trasferte in cui è stata impegnata; lo Jagiellonia dopo un buon avvio con un pari casalingo col Lechia e due vittorie di fila dimostrando un buon potenziale offensivo (Tuszynski e Piatkowski sanno fare male, nei giorni scorsi p arrivato anche la “stellina” classe ’95 Frankowski da Danzica) ha perso gli ultimi due match nettamente sebbene contro due avversarie fuori portata (due 0-3 contro Zabrze e Legia); il Podbeskidzie ha fatto il percorso inverso perdendo di misura i primi due match per vincere i due successivi (bel colpo la vittoria a tempo scaduto a Bydgosz) lasciano il fondo della classifica (ma rimanendo comunque candidata a tornarci).

Sul fondo della classifica non sorprende trovare il Cracovia (pessimo avvio con tre ko di fila che sottolinea ancora di più il ridimensionamento di tutto il club biancorosso) e il Ruch Chorzow comprensibilmente distratto dall’avventura europea, finora positiva avendo superato già due turni e preparandosi al playoff contro gli ucraini del Metalist per l’accesso ai gironi di Europa League. Sorprende eccome invece trovarci lo Zawisza detentore della coppia nazionale e fresco vincitore della Supercoppa polacca contro il Legia: i “neroblu” sono usciti subito dai preliminari di Europa League (eliminati dai belgi del Waregem) e, dopo l’esordio vincente contro il Korona, hanno infilato quattro sconfitte di fila tutte contro squadre non di primo livello tralaltro; crisi passeggera o “pancia piena” per i ragazzi dello sconosciuto mister portoghese Paixao? Chiudono la classifica il Piast con soli due punti tralaltro conquistati fuori casa (scommessa per ora persa quella del progetto “spagnolo” di mister Perez Garcia) e il Korona di mister Tarasiewicz che ha bisogno di altro tempo per riassemblare un gruppo di discreto valore (negli ultimi giorni è arrivato anche la meteora juventina Olivier Kapo, reduce da una discreta stagione in Grecia al Levadiakos).

TOP 11 DEL MESE – (3-4-3) Malarz (Belchatow); Augustyn (G.Zabrze), Rzezniczak (Legia V.), Sadlok (Wisla C.); Fraczczak (Pogon), Vrdoljak (Legia V.), Radovic (Legia V.), Kosecki (Legia V.); Mateusz Mak (Belchatow), Zachara (G.Zabrze), Teodorczyk (Lech Poznan)

IL GOL DEL MESE – Terza giornata, sfida tra Korona Kielce e Pogon Stettino: l’esterno giallorosso Kielb lanciato dal serbo Markovic si accentra e lascia partire un missile di destro che si infila all’incrocio non lasciando scampo a Janukiewicz

[fonte foto: twitter.com/GKSBelchatow]

 

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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