Se questa partita dovesse mai finire in qualche manuale del calcio (magari italiano), si troverebbe certamente al capitolo uno: segna e amministra. E’ così che il Porto si porta a casa i primi tre punti di questa Primeira Liga 2014-15. Una vittoria col più classico dei risultati, in un Estádio do Dragão ribollente che quest’anno, dopo la fallimentare stagione passata, si aspetta ben altro dalla gestione Lopetegui, ex tecnico Under 21 spagnola (fu l’artefice della vittoria degli spagnoli nell’ultimo Europeo per 4-2 proprio contro l’Italia).
Una partita da “giovani” in tutti i sensi, dato che a mettere a segno il gol dell’ 1-0 è proprio un diciassettenne proveniente dal Porto Under 19, Ruben Neves, che dopo solo undici minuti fulmina il portiere del Maritimo con un diagonale destro imprendibile: un tiro scaturito da una palla vagante, che passa fra le maglie di mezza difesa e si insacca in rete. Una favola, quella classica del gol all’esordio, che speriamo abbia un seguito.
I padroni di casa non danno spettacolo, ma il Maritimo -sesto l’anno scorso e protagonista di un buon campionato- è tutto sommato poca cosa. Per i successivi venti minuti circa non succede più nulla, e l’atmosfera torna a scaldarsi solo passata la mezzora. Al 33′ il Porto rischia grosso sbagliando il fuorigioco e concedendo Edgar Costa di trovarsi a tu per tu con Freitas: il giocatore del Maritimo tenta il tocco sotto ma la palla è salvata in extremis da Alex Sandro con un tuffo di testa sulla linea di porta. Subito dopo prova a rispondere Quaresma, capitano e protagonista di un’ottima partita, con un tiro da fuori che però finisce di poco a sinistra del palo. Si va a riposo con un ultimo brivido al 44′ con Brahimi che tenta la sortita in area di rigore superando due avversari ma il cui tiro finisce all’esterno della rete.
Tornati dalla pausa il registro dei primi quindici minuti segue parallelamente quello del primo tempo: il Porto fa la partita senza rischiare eccessivamente, mentre il Maritimo si difende in maniera ordinata ma non riuscendo a dare mai vita a un tentativo di contropiede degno di questo nome. Al 62′ arriva finalmente il primo sussulto: traversone in area di Quaresma dalla sinistra, imbucata di Jackson Martinez che manca però di poco la sforbiciata al volo. L’ex capocannoniere dello scorso campionato (rimasto nonostante le tante offerte) è voglioso, e ci riprova solo due minuti dopo, ma il suo tiro da fuori finisce alto sopra la traversa.
Nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa decidono di accelerare i ritmi nel tentativo di chiudere definitivamente il match. L’opportunità arriva con un calcio di punizione dal limite, ma Quaresma spara addosso a un compagno di squadra intento a fare disturbo nella barriera avversaria. E’ comunque il Trivela che getta nel panico la difesa del Maritimo la maggior parte delle volte, come all’81, quando senza difficoltà alcuna dribbla un uomo sulla destra e mette in mezzo all’area un pallone succosissimo poi non sfruttato. Con l’avvicinarsi del triplice fischio è sempre più assolo bianco-blu. Al 92′ ci prova Evandro con un esterno destro da ottima posizione calciato però malissimo, mentre al 94′ arriva finalmente il 2-0. E’ Tello, ex Barça, il protagonista dell’azione, peraltro bellissima: dribbling fulminante e passaggio al millimetro in area per Jackson Martinez, che in prima battuta spara addosso a Salin, ma sul tapin riesce ad insaccare. Partita chiusa.
L’attenzione passa ora per i Dragoni ai preliminari di Champions che si giocheranno in settimana, ai quali ad aspettarli ci sarà il ben meno mansueto Lille.
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