Coppa di Germania, avvio scoppiettante: gara memorabile a Chemintz, bene il Bayer

COPPA DI GERMANIA – Che le coppe nazionali, perlomeno all’estero, siano spesso foriere di grosse sorprese, è cosa risaputa. Ma stasera, nella giornata d’apertura della Coppa nazionale tedesca, si è andati oltre l’immaginabile, con una gara, quella andata in scena a Chemnitz, che resterà a lungo nella storia di questa manifestazione. Il Mainz, importante compagine della massima serie tedesca, cade sul campo del Chemnitzer, attuale capolista della Dritte Liga ma reduce, lo scorso anno, da un campionato piuttosto difficile, conclusosi con una salvezza ottenuta grazie ad un ottimo girone di ritorno. Dopo cinquanta minuti, i Nullfunfer conducono agevolmente 2-0 grazie alle reti di Zimiling e Okazaki (ben imbeccato da un ottimo Đuričić). Ma è in questo momento che entra prepotentemente in scena Anton Fink, bomber di razza della terza serie tedesca, capace di mettere a segno 42 goal nelle ultime tre stagioni e oltremodo determinante per le fortune del Chemnitzer: al cinquantunesimo, dopo solo sessanta secondi dal raddoppio della squadra ospite, approfitta dell’addormentata linea difensiva del Mainz e batte Karius con un destro a giro dal limite dell’area, mentre tre minuti dopo trova il goal del pareggio con una bel diagonale di destro. La squadra ospite, però, reagisce e ad un quarto d’ora dal novantesimo torna nuovamente in vantaggio grazie al coreano Koo. Quando tutto sembra ormai chiuso, a soli due minuti dal fischio finale, il CFC agguanta il pari grazie ad una sfortunata deviazione di Bungert su un tiro scoccato da Fink. Si va ai tempi supplementari.

SUPPLEMENTARI INFERNALI – La gara cala d’intensità, ma diventa infernale dal minuto 103 in poi: padroni di casa in vantaggio, per la prima volta nel match, grazie Ziereis, che insacca di testa, in perfetta solitudine, all’interno dell’area piccola avversaria; pareggio ospite, dopo sei minuti, con Bungert, che insacca su preciso invito di Geis. Le emozioni più intense, però, devono ancora essere vissute. Al centodiciottesimo, ovvero a soli due minuti dal termine dell’incontro, Kehl-Gomez approfitta della sterile opposizione di Jara e porta in vantaggio 5-4 il Chemnitzer. Gioia effimera per i locali, però, che vengono raggiunti dopo due giri di lancette, ovvero all’ultimo secondo dell’extra-time, da una superba conclusione da metà campo di Geis, che coglie fuori dai pali Pentke e trova il goal che rimette tutto in discussione: si va alla lotteria dei calci di rigori. Tutto procede come da copione fino al terzo rigore  del Mainz, che viene affidato a Jara, già protagonista dell’errore decisivo durante i calci di rigore di Brasile-Cile: il cileno angola alla sinistra del portiere, ma Pentke vola e riesce a deviare la sfera. I successivi rigoristi non falliscono e si arriva al quinto, decisivo, penalty per i padroni di casa: dal dischetto si presenta Anton Fink, l’uomo che ha cambiato il corso del match, che spiazza Karius e manda in paradiso il Chemnitzer. Per il Mainz, invece, l’avvio di stagione è stato davvero un inferno: dopo la clamorosa eliminazione nei preliminari di Europa League ad opera dei modesti greci dell’Asteras, la squadra biancorossa esce di scena subito dalla DFB Pokal. Lacrime amare per i nostalgici di Tuchel, tecnico che ha consacrato il Mainz nell’elite del calcio tedesco, che da quest’anno non siede più sulla panchina dei Nullfunfer.

LEVERKUSEN IN SCIOLTEZZA, ALTRA SORPRESA A DUISBURG – Le sorprese della serata, però, non si sono esaurite a Chemntiz. Il Duisburg, compagine caduta in Dritte Liga a causa di alcuni problemi economici, supera il Norimberga, appena retrocesso in Zweite Liga dopo diversi anni in Bundesliga, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Janjić, concesso per un fallo commesso da Stark ai danni dello stesso numero tredici locale. Il successo delle Zebre è stato meritato: il Norimberga, al di là di uno sterile possesso palla, non è mai stato realmente pericoloso all’interno dell’area di rigore locale ed ha confermato quanto di pessimo ammirato nelle prime due giornate del torneo cadetto (vittoria di misura contro il modesto Aue e severo 1-5 nel derby contro il Furth). Successo in scioltezza, invece, per il Bayer Leverkusen, prima big tedesca a scendere in campo nella DFB Pokal 2014/2015. Le Aspirine superano con un agevole 6-0 i dilettanti dell’Alemannia Waldalgesheim, compagine della quinta divisione tedesca (Oberliga). Gara subito in discesa per la formazione di Schmidt, che passa in vantaggio dopo solo due minuti grazie a Kiessling, vero e proprio incubo per i difensori dell’Alemannia. Il biondo attaccante tedesco, infatti, va a segno altre quattro volte e, al debutto stagionale, mette a segno un pokerissimo di tutto rispetto. Il goal del definitivo 6-0, invece, viene realizzato da Son a pochi minuti dal triplice fischio finale.