Da oggi TCE ha il piacere, e in questo caso soprattutto l’onore, di ospitare una rubrica settimanale dedicata ai portieri. In questo nostro nuovo spazio, denominato “Salva in eXtremis”, gli estremi difensori saranno analizzati con l’occhio attento e clinico di chi, al ruolo del portiere, ha dedicato anima, corpo e professione. Sì, avete capito bene. Questa rubrica verrà curata da un addetto ai lavori, una persona che insegna la nobile arte del “numero uno” ai più giovani ed è stato riconosciuto, nel mondo del calcio italiano, come uno dei migliori preparatori dei portieri a livello giovanile. Stiamo parlando di Andrea Salvarani, attuale preparatore dei portieri del settore giovanile del Parma, già alla Reggiana con analogo ruolo, nonché docente in diversi Workshop della Techsport. Insomma un “vero numero uno”, per una rubrica sui “numeri uno”, sul sito “numero uno”: Tuttocalcioestero.it. E le sorprese, con il nostro amico Salva (abituiamoci a chiamarlo così, come piace a lui), non sono finite qui…..
BASTIA-MARSIGLIA- La prima giornata di ligue 1 verrà ricordata per alcuni errori grossolani dei portieri. L’errore più grave, è quello di Steve Mandanda, portiere della nazionale francese e dell’Olympique Marseille, sul primo gol di Maboulou. La stagione di Mandanda non è certamente iniziata nel migliore dei modi; infatti è stato colpito dopo appena 6 minuti da un tiro non irresistibile da fuori area di rigore. In questo caso, il portiere della nazionale francese, commette il grave errore di valutazione nella traiettoria aerea del tiro di Maboulou. Dal filmato, si nota il movimento della mani di Mandanda che con l’intento di respingere il tiro con i pugni, manca clamorosamente la palla.
NIZZA-TOLOSA – Altro errore piuttosto evidente da analizzare è quello di Zacharie Boucher, portiere classe 1992 del Toulouse. La rete in questione è quella del momentaneo pareggio del Nice con Cvitanich. Sicuramente è stata un’azione piuttosto strana e dubbia, ma il comportamento di Boucher non è da far vedere nelle scuole calcio. È vero che il cross prende una traiettoria strana, e quindi il pallone può aver superato la linea di fondo, però un portiere deve sempre seguire la traiettoria e magari intervenire in caso di errata valutazione. Oltre alla sbagliata valutazione, Boucher commette il grave errore di girarsi verso la porta (dando le spalle al campo) perdendo così di fatto l’occhio sul pallone e sul successivo cross dalla parte opposta.
REIMS-PSG – Al terzo posto di questa “ simpatica classifica” degli errori , troviamo Johnny Placide, portiere del Reims. La sua è stata una gara altalenante e forse non ha influito più di tanto sul risultato. Dopo aver respinto un calcio di rigore a Ibrahimovic, sul punteggio di 1 a 0 per gli ospiti, nella ripresa ha regalato, con una sciagurata respinta, il gol del pareggio proprio nei piedi del forte attaccante svedese. Ma preferisco analizzare il suo comportamento sul primo gol, dove sicuramente è il meno responsabile di tutto il reparto difensivo. Sulla prima rete subita, Placide si fa cogliere in completo movimento con i piedi, errore che comporta un’ampia apertura delle gambe e uno spostamento del baricentro all’indietro che non permette nessuna copertura della porta. In questi casi, il portiere deve essere bravo nel farsi trovare sempre fermo al momento della conclusione, mettendo il giocatore avversario in condizione di realizzare la rete nel modo più difficile.