BASTIA-MARSIGLIA 3-3- Una degli eventi più attesi di questo week-end di Ligue 1 era, senz’ombra di dubbio, il debutto di Bielsa sulla panchina del Marsiglia, prestigiosa compagine del calcio transalpino, che spera di tornare competitiva ai massimi livelli grazie alla presenza del tecnico argentino. Le aspettative sono state mantenute solo in parte: il Marsiglia, com’era lecito attendersi, si è dimostrato ancora un cantiere aperto, anche se si sono visti alcuni movimenti del noto “3-3-3-1” del Loco, specie con gli interni della seconda linea. Dietro, però, si è ballato paurosamente, complici alcuni errori commessi da N’Koulou, Morel e Mandanda, quest’ultimo autore di una mezza papera in occasione del goal di Maboulou che ha aperto le danze del match. Il Bastia, nonostante il cambio di guida tecnica, è rimasto quello della scorsa stagione, confermandosi un osso duro al Furiani. Makelele, al debutto assoluto come head-coach in Ligue 1, può sorridere per il punto colto in rimonta al cospetto di una big del calcio francese, guidata da un mostro sacro come Bielsa.
PRIMO TEMPO – La prima emozione, al terzo minuto, si verifica nell’area di rigore del Marsiglia, ma il tiro di Squillaci viene respinto dalla difesa ospite al termine di un furioso batti e ribatti. Solo sei giri di lancette e la squadra di casa passa in vantaggio grazie a Maboulou, autore di un destro in controbalzo dalla media distanza che coglie impreparato un mal posizionato Mandanda. La gioia del Bastia, però, dura solo lo spazio di un minuto: cross dalla sinistra di Mendy su cui si avventa come un falco Gignac, che brucia sul tempo Romaric e trafigge l’incolpevole Areola. Il Marsiglia insiste. E al diciassettesimo, passa in vantaggio: Thauvin tira in direzione della porta difesa da Areola, Romaric svirgola il pallone e si rende protagonista di un involontario, quanto goffo, autogol. Pochi secondi ed è ancora Thauvin, stavolta su calcio di punizione, a costringere il portiere avversario ad una deviazione in calcio d’angolo. Al venticinquesimo, episodio dubbio in area di rigore corsa, l’arbitro, però, non reputa falloso il contatto fra Gignac e Squillaci. Superato lo schock per le due reti subite nello spazio di soli cinque minuti, il Bastia offre un ultimo quarto d’ora generoso, costringendo spesso l’O.M. sulla difensiva. Ma a parte le conclusioni di Gillet e Brandao (che non mettono in difficoltà Mandanda), non si rilevano azioni particolarmente pericolose dei corsi. Si va al riposo con il Marsiglia avanti di un goal.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con una novità nella fila ospiti: fuori Sparagna, dentro Lucas Mendes. Avvio decisamente frizzante per i locali. Al primo minuto, Gillet mette in mezzo una velenosa palla che Brandao non riesce a correggere in rete, mentre un minuto dopo è Boudebouz, su punzione, a rendersi pericoloso con una conclusione di poco alta sopra la traversa. La gara, nonostante risulti ancora gradevole, cala d’intensità, con il Marsiglia che controlla agevolmente i corsi. Dopo un tiro del neo-entrato Tallo terminato alto sopra la traversa, il Marsiglia – complice l’ingenuo fallo di mano di Squillaci – ottiene un calcio di rigore: dal dischetto si presenta Gignac, che batte Areaola (bravo comunque ad intuire l’angolino) e porta la squadra di Bielsa in vantaggio di due reti. Un solo giro di lancette ed è il Bastia a guadagnare un calcio di rigore, concesso generosamente dal direttore di gara per un lieve contatto fra Mendy e Maboulou: dagli undici metri si presenta Tallo, che spiazza Mandanda e riapre le sorti del match. La squadra di casa ci crede, attacca a testa bassa e costringe il Marsiglia nella propria metà campo. Gli sforzi degli uomini di Makelele vengono premiati al settantaduesimo: azione insistita di Maboulou che, complice la clamorosa incertezza difensiva fra Morel e N’Koulou, si ritrova il pallone fra i piedi e batte Mandanda con un preciso piatto destro. Il Furiani ribolle d’entusiasmo: Bastia-Marsiglia 3-3! Subita la rimonta, il Marsiglia torna a premere nella metà campo avversaria. A dieci dal termine, Gignac lascia partire un destro da fuori area, che si perde fuori di poco alla destra di Areola. Finale di partita acceso e vibrante: le due squadre si affrontano a viso aperto e, complice la stanchezza, inevitabilmente si allungano. Di vere occasioni da rete, però, neanche l’ombra. Il debutto del “Loco” si conclude con un buon punticino, colto su un campo che, lo scorso anno, si è rivelato di difficile conquista per chiunque.