Al via la stagione calcistica francese, primo trofeo in palio, se lo aggiudica il Paris Saint-Germain e non è una novità. Il Guingamp, vincitore della Coppa di Francia a sorpresa lo scorso anno, a Pechino cade sotto i colpi di Zlatan Ibrahimovic. Non è una cosa nuova neppure questa. Dopo aver fatto il giro del mondo con una delle sue consuete acrobazie in allenamento (mossa di Kung-Fu a Hong-Kong, roba degna del miglior Bruce Lee), lo svedese regala altre due chicche. Il Guingamp è Davide dinanzi a Golia, lo scorso campionato lo ha chiuso in sedicesima posizione, Blanc si presenta all’appuntamento privo di molte grandi firme. Manca il terzetto brasiliano, Thiago Silva, Maxwell e David Luiz, assenti pure Cabaye e Lavezzi. Defezioni che terrorizzerebbero chiunque ma il tecnico del Psg ha a disposizione un’arma non convenzonale.
Un rigore per parte, la differenza però che Yatabare alla mezz’ora si fa ipnotizzare da Sirigu, mentre Ibra non perdona. La prima rete dell’incontro è arrivata dopo appena nove minuti, Pastore serve Ibra al limite dell’area, il resto lo fa quel fenomeno di Zlatan. Samassa non può nulla. Gouvernec deve togliere dal campo Cardy per infortunio, dentro Aliou, al ventesimo si concretizza il micidiale uno-due parigino. Come detto, Ibrahimovic raddoppia dal dischetto. Occasione d’oro per il Guingamp, sempre dagli undici metri, la conclusione di Yatabare però è un lavoro semplice per l’attento Sirigu. Nella ripresa pochi problemi, mezz’oretta per Cavani che sfiora il gol su assist di Pastore, ispirato oggi. La gara di Pechino non racconta altro, il Psg solleva al cielo un altro trofeo.