Speciale 2.Bundesliga 2014/2015, pt.1: Furth, Fortuna e 1860 pronte a fare da guastafeste

2.BUNDESLIGA – Primo giorno di agosto. Prima di campionato della serie cadetta tedesca, meglio nota come Zweite Bundesliga o 2.Bundesliga. Ad aprire le danze sarà il gustosissimo anticipo che vedrà opposte Fortuna Dusseldorf e Eintracht Braunschweig (compagini analizzate in questa prima parte), reduci da una stagione in chiaroscuro per motivi differenti. Diciotto protagoniste, trentaquattro giornate. Due promozioni dirette in Bundes ed altrettante retrocessioni in Dritte, oltre agli spareggi che toccheranno in sorte alla terza classificata (contro la terzultima della Bundesliga) e alla terzultima (contro la terza classificata della Dritte Liga). Il favorito numero è, giocoforza, il Norimberga, nobile decaduta dell’ultima Bundesliga, atteso all’immediato ritorno nella massima serie. Ma la Zweite, come gli appassionati ben sanno, è un campionato tutt’altro che scontato, spesso prodigo di sorprese e risultati imprevedibili. Scopriamo insieme, quindi, le diciotto protagoniste di quella che, Championship permettendo, resta fra le migliori seconde divisioni del mondo.

TSV MONACO 1860 – La squadra bavarese, al decimo campionato consecutivo in seconda divisione, riparte con ambizioni decisamente elevate, pronta ad inserirsi nella lotta per il vertice se alcune delle principali favorite (Norimberga e Kaiserslautern, in primis) dovessero incontrare qualche difficoltà di troppo nel prosieguo del torneo. Per raggiungere questo traguardo, i dirigenti del TSV hanno affidato la panchina a Ricardo Moniz, ex allenatore nell’orbita Red Bull (New York e Salisburgo), reduce da esperienze tutt’altro che esaltanti in Ungheria e Polonia. Per raggiungere questo obiettivo, il tecnico olandese potrà fare affidamento su Edu e Ilie Sanchez, entrambi arrivati a titolo definitivo dalla cantera del Barcellona; inoltre, dopo averlo allenato al Ferencvaros, Moniz potrà contare sull’apporto di Leonardo, esperta punta brasiliana, per diversi anni protagonista nella massima divisione olandese. Il colpo grosso, però, è rappresentato da Kagelmacher, arrivato a titolo definitivo dal Monaco, calciatore di lusso per la categoria. Buoni acquisti, ma anche alcune cessioni eccellenti come quelle di Osako (Colonia), Stoppelkamp (Paderborn) e Lauth (Ferencvaros).

OBIETTIVO —> Play-off/Promozione

AALEN – Solo una parola: rivoluzione! Il VfR, reduce da una stagione positiva nonostante il crollo nel finale, riparte da mister Ruthenbeck, ma la fisionomia della squadra è stata completamente stravolta dal calciomercato. Pesantissime le cessioni di Hubner, Buballa e Traut, perni del reparto difensivo della squadra bianconera, al quale si aggiunge l’addio di Valentini, bizzosa ala sinistra passata – a parametro zero – al Karlsruher. Per rimpiazzare i partenti, la dirigenza dell’Aalen ha pescato prevalentemente in Dritte Liga, cercando di accaparrarsi alcuni dei migliori elementi dell’ultima edizione. Nelle prime amichevoli pre-campionato, la squadra di Ruthenbeck ha destato un’ottima impressione ed ha rasserenato propri supporter’s, fin qui delusi dal mercato svolto dalla dirigenza del VfR. L’obiettivo, però, è lo stesso dello scorso anno: mantenere la categoria. E non sarà impresa semplice.

OBIETTIVO —> Salvezza

BOCHUM – Complice la delicata situazione societaria, il Bochum è un cantiere aperto, dove regna sovrano il caos. Eppure, se i problemi extra-calcistici dovessero risolversi in fretta, questa squadra – con l’innesto di un altro paio di elementi – potrebbe diventare una pericolosa mina vagante del torneo. In entrata, infatti, si registrano gli acquisti – tutti a parametro zero – di alcuni giocatori esperti della categoria come Simunek, Losilla, Terodde, Celozzi e Sestak, oltre all’arrivo del Friburgo del promettente Terrazzino; in uscita, inoltre, non si rilevano perdite significative. Migliorare il quartultimo posto della scorsa stagione, è un obiettivo assolutamente alla portata di questo VfL. Problemi societari, per l’appunto, permettendo.

OBIETTIVO —> Salvezza/campionato tranquillo

DARMSTADT – Tornati in Zweite Liga dopo ventuno anni, di cui sei trascorsi addirittura in quarta serie, i Gigli hanno costruito una squadra in grado, perlomeno, di lottare per il mantenimento della categoria. Parecchie le novità dell’organico messo a disposizione di Schuster, che in un anno e mezzo ha trascinato il Darmtstadt dai bassifondi della Dritte Liga alla conquista della Zweite Liga. Buoni gli innesti di Kempe e Bregerie, entrambi provenienti dalla Dynamo Dresda e profondi conoscitori della categoria. In attacco, oltre al navigato Konig, si punta sulla voglia di riscatto di Exslager, giunto in prestito dal Colonia, atteso alla stagione del definitivo rilancio dopo alcune stagioni piuttosto deludenti.

OBIETTIVO —-> Salvezza

EINTRACHT BRAUNSCHWEIG – I Leoni di Braunschweig non ce l’hanno fatta e, dopo solo un anno di Bundesliga, sono tornati in seconda divisione. La squadra, nonostante l’addio alla Bundesliga dopo solo un anno di permanenza, è stata applaudita dagli splendidi tifosi locali, consci dell’impegno profuso dai propri beniamini. Il cambio di categoria, però, ha provocato uno stravolgimento della rosa a disposizione di Lieberknecht, che per la settima stagione consecutiva siederà sulla panchina giallo-blu. Le partenze di  Elabdellaoui, Kumbela, Caligiuri, Bicakcic e Bellarabi, rischiano di pesare seriamente sull’andamento della stagione dell’Eintracht, abbastanza immobile, invece,  per quanto concerne il mercato in entrata. Si punta molto su Bakenga, giovane norvegese proveniente dal Club Bruges, acquistato per sostituire il partente Kumbela. Ma la sensazione è che questa squadra, per com’è attualmente composta,  possa ambire alle prime posizione della classifica, ma non alle primissime.

OBIETTIVO —> Play-off

ERZGEBIRGE AUE – L’Aue non cambia filosofia. E anche quest’anno, come avvenuto nelle ultime sessioni, si è reso protagonista di un mercato particolarmente attento al bilancio, come dimostrano le cessioni delle stelle  Sylvestr (Norimberga, quasi 2 milioni) e Kocer (Genclerbirligi, 0,5 milioni). In entrata, invece, si punta con decisione sull’ala sinistra Kortzorg (reduce da una stagione superba con il Botev Plovdiv) e sulla punta estone Anier (discreta annata nel Motherwell); d’esperienza, invece, gli innesti di Schulz (Dynamo Dresda) e Schonfeld (Arminia B.), calciatori che ben conoscono la categoria.

OBIETTIVO —-> Salvezza

FSV FRANCOFORTE – Dopo una stagione di estrema sofferenza, la squadra di Francoforte punta ad un campionato sereno. La squadra attualmente a disposizione di Mohlmann, però, deve essere ancora puntellata in difesa, mentre – perlomeno a livello numerico – sembra ben fornita negli altri reparti. Perso Leckie, passato all’Ingolstadt dopo essersi messo in mostra durante il Mondiale brasiliano, l’FSV, in entrata,  ha operato solo ed esclusivamente a parametro zero, dove è stato capace di portare a casa  Chahed (Hannover), Schembri (Omonia Nicosia) e Aoudia (Dynamo Dresda), oltre al prestito a titolo gratuito di Grifo (Hoffenheim).

OBIETTIVO —-> Salvezza/campionato tranquillo

FORTUNA DUSSELDORF – Partito con i favori del pronostico, il Fortuna è stato protagonista di un 2013/14 assai deludente, parzialmente mitigato dallo strepitoso girone di ritorno che gli ha consentito di chiudere il campionato ad un onorevole sesto posto. A differenza della scorsa annata, l’F95 non è considerato fra le prime due favorite al passaggio in Bundesliga (ruolo che compete a Norimberga e Kaiserslautern), ma può tranquillamente dire la sua nella lotta per il vertice. In panchina è stato confermato Reck, artefice (a sorpresa) dello strepitoso girone di ritorno della passata stagione. Il reparto difensivo è stato letteralmente rivoluzionato ed impreziosito dagli ingressi di Avevor (Hannover) e Schmitz (Werder Brema), mentre a centrocampo si registra l’arrivo dell’esperto Sergio Pinto, reduce da una stagione sottotono al Levante dopo le tante annate positive trascorse all’Hannover. In attacco, invece, è stato riscattato Benschop, fra i principali protagonisti della scorsa stagione. La partenza di Giefer, volato a Gelsenkirchen per difendere la porta dello Schalke, è stata mitigata dall’arrivo di Unnerstall, portiere decisamente affidabile per la categoria.

OBIETTIVO —-> Play-off/Promozione

GREUTHER FURTH – La squadra di Kramer riparte dall’ottimo terzo posto della passata stagione, culminato con il play-off perso (immeritatamente) contro l’Amburgo. I Trifogli sembrano attrezzati per disputare un campionato di vertice, grazie ad un’ottima rosa (sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo) che verrà guidata anche quest’anno dal pragmatico Kramer. Le cessioni di Mavraj, Stieber, Brosinski e Djurdjic hanno fruttato la bellezza di oltre quattro milioni e sono state compensate dagli innesti di Schrock, Mohr, Stiepermann, Lam e Zulj, calciatori, quest’ultimi,  che possono ben figurare nel campionato cadetto. La squadra bavarese, come si è potuto constatare anche durante le amichevoli estive, è pronta a recitare un ruolo protagonista. Norimberga e Kaiserslautern sono avvisate: per la promozione diretta in Bundesliga bisognerà fare i conti con il Furth!

OBIETTIVO-—> Play-off/Promozione