Ranieri, 10 milioni in 2 anni… per sparare a zero sul Monaco

RANIERI . Faranno senza dubbio discutere le dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport da Claudio Ranieri. Il nuovo allenatore della Grecia non ha risparmiato critiche al Monaco, sua ex squadra, ed in particolare alla dirigenza monegasca.

Se finora si era pensato ad un normalissimo esonero, il tecnico romano ha fornito una differente visione dei fatti ed ha dichiarato:

«Non c’era più accordo sui progetti. Avevo chiesto tre o quattro giocatori per crescere ma il presidente la vedeva diversamente. Poi ho capito il perchè: ha venduto Rodriguez e forse anche Ferreira-Carrasco e Falcao».

Detto così, chiunque immaginerebbe un elegante dimissione da parte del tecnico, insoddisfatto della presunta mancanza di ambizioni della società, invece il buon Ranieri, dopo l’addio, ha trattato a lungo per una sostanziosa buonuscita con il club monegasco che, sommata al ragguardevole stipendio percepito nelle due stagioni alla guida del Monaco, sfiora l’astronomica cifra di 10 milioni di euro!

Mettendoci nei panni del presidente Rybolovlev possiamo anche capire l’insofferenza verso le nuove richieste. Già ai tempi della Ligue 2, nonostante una squadra di gran lunga superiore alle concorrenti, dovette intervenire sul mercato di gennaio (arrivarono Medjani, Obbadi e Rivière) per facilitare il compito di Ranieri che stava rendendo ben al di sotto delle aspettative (dopo venti giornate, secondo posto con soli 2 punti di vantaggio sulla quarta).

L’anno segeunte con un mercato stellare che portò a Monaco una serie di giocatori di livello internazionale (Falcao, James Rodriguez, Carvalho, Toulalan, Moutinho…), Ranieri colse sì il secondo posto, ma non fece nulla di più, venendo eliminato in semifinale di Coppa di Francia dal Guingamp, al termine di una partita vergognosa in cui il tecnico romano non fu prorpio esente da colpe.

Ma il tecnico romano non sarebbe forse d’accordo, al punto che ha affermato:

«Non si poteva chiedere di più. Secondo i critici francesi c’erano 2-3 squadre migliori di noi, ma siamo arrivati comunque secondi».

Se il PSG era nettamente superiore, trovare un altro paio di squadre migliori del Monaco di Ranieri pare un compito arduo. Dovremmo forse chiedere ai critici francesi, tuttavia il Lille non aveva una rosa neppure paragonabile al Monaco, stesso discorso dicasi per Lione, Saint-Etienne o Marsiglia, addirittura sesto a fine stagione.

Ecco, con 10 milioni netti in tasca e il poco spettacolo concesso in due anni al Louis II, forse qualcosa in più a Ranieri si poteva chiedere: l’onestà di ammettere i propri errori, di cancellare gli screzi del passato e di guardare avanti senza rancore verso chi gli ha concesso l’opportunità di allenare un club storico del calcio francese ed europeo.

Mattia Rossi

Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.

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