Grecia-Costa Rica, le pagelle

GRECIA

Karnezis – Buona prestazione del giocatore di proprietà dell’Udinese, troppo poco esperto per affrontare i rigori in maniera decisiva, si fa beffare dai trucchetti del Costa Rica. 6

Sokratis – Mexes, Bonera, Zaccardo e Zapata. Il Milan gli ha preferito questi quattro. Io mi farei qualche domanda. Salva la sua squadra dal baratro, ma lo rimanda di mezz’ora. 6.5

Manolas – Campbell sguscia su di lui più volte, spesso impreciso e poco attento nei contropiedi. 5.5

Torosidis – Imposta il navigatore sulla fascia, si sgancia dal pilota automatico solo per crossare. Cyborg. 6.5

Holebas – Sostanza e qualità per il terzino greco autore di una buona performance, decisivo soprattutto dalla metà campo in su. 6.5

Samaris – Roccioso ma troppo statico, ogni qual volta si accelera il passo viene dribblato senza problemi. 5.5

Maniatis – Maniatis, chi? 5

Salpingidis – C’era una volta un giocatore sulla fascia destra della Grecia, partita totalmente da dimenticare per lui. Diaz appena ha letto il suo nome lo ha cancellato dal campo per evitare di doverlo pronunciare. 4

Karagounis – Il quasi 80enne Karagounis dimostra anche a questo giro di avere un temperamento da bullo di periferia, la prestanza tecnica Cassano nella letteratura classica non che la visione di gioco di Stam. Bollito: 5.5

Lazaros – A voi che già pensavate di fare i grammar-nazi auguro una dolce notte costellata dai cross del giocatore del Bologna che sovvengono come incubi. Dribbla uno per uno e più per volta tutti i giocatori costaricani per poi dimenticarsi per quale motivo lo stava facendo. Dottor Alzheimer: 5.5

Samaras – Fiuto del gol del miglior Larrivey e falcata del peggior Bobo Vieri. Poi quando entra Mitroglou capisci perché era lui titolare. 5.5

Katsouranis – L’intramontabile giocatore greco arriva e dispensa parabole dalla sua grande saggezza. Con lui l’età media del centrocampo finalmente inizia per 3. Lavora come un geometra ma i suoi sforzi non vedono i propri frutti. 6

Mitroglou – Duarte si fa espellere per riequilibrare il numero di giocatori professionisti sul campo dopo l’entrata del giocatore del Fulham. Alto quasi due metri non colpisce la palla di testa nei cross nemmeno per sbaglio. Coi piedi non se ne parla nemmeno. Attaccante moderno. 3

Gekas – Più vicino ad essere un elettricista in pensione che un attaccante gioca quei pochi palloni decenti sperando che non ci arrivi prima il suo compagno di reparto. Sbaglia il rigore e consegna al Costa Rica i quarti. 5

COSTA RICA

Navas – Eroe della giornata, fa per due quando la squadra si trova in dieci. 7

Junior Diaz – Instancabile il giocatore costaricano che spazia da terzino a trequartista. 6.5

Umana – Roccioso ma tecnico, quando serve imposta, non sbaglia il rigore, sempre attento nei tackle senza entrare in maniera troppo ruvida. 6.5

Gonzalez – Anche ad energie finite riesce a tenere il passo di Samaras e Mitroglu. Maratoneta: 6

Duarte – In un eccesso di generosità avendo visto l’entrata in campo di Mitroglu decide che la partita sarebbe diventata troppo facile per il Costa Rica, così ci ha messo un po’ di pepe. Sadomaso: 4

Gamboa – Encomiabile il suo lavoro di ripiegamento ogni qual volta vede Karagounis ma si prende un numero x di dribbling da Lazaros che lo costringono ad uscire per stordimento. E’ così confuso che si colpisce da solo: 5.5

Ruiz – La stella del gioco costaricano ha un nome ed un cognome “Botta Di C…”. A parte scherzi Ruiz fa sempre la differenza, esperienza e molta tecnica. Piede raffinato e tanta personalità. 7

Tejeda – Esce piangendo dopo non esser riuscito a pronunciare nessuno dei nomi dei centrocampisti greci. 5.5

Borges – Fino a che le pile hanno retto si può dire che il centrocampo della sua squadra era sorretto unicamente da lui. One Man Standing. 6

Borges – Opaco e del tutto chiuso di possibilità di manovra da Torosidis, sbaglia pure un tiro che finisce per diventare l’assist per il gol. Sfortunati in amore, fortunati nel gioco. 5.5

Campbell – Altro un metro ed una mentina fa l’unica punta facendo a sportellate con Sokratis tutta la partita. Meno brillante che nelle precedenti partite ma comunque decisivo nelle sue giocate. Pecca di inesperienza ma è anche grazie a lui che la Costa Rica è arrivata ai quarti. 6 Honoris Causa

Cubero ed Acosta – Devo capire se sono entrati stanchi o sono sempre stati nel campo, i giocatori di Pinto hanno assecondato la squadra nel ripiegare dopo l’espulsione di Duarte camminando alle stesse velocità dei compagni più stanchi. 5.5

Brenes – Bene, benissimo, ogni volta che tocca un pallone cerca di allungare il brodo per far scorrere minuti. Riesce persino ad andare vicino al 2-0. 6.5

About Edoardo Del Principe 38 Articoli
Chief Editor presso YDBCN e scribacchino su TuttoCalcioEstero. Studio scienze politiche all'università di Perugia e suono in un gruppo Death Metal.