Portogallo-Ghana 2-1: triste vittoria, lusitani a casa

“Siamo una squadra limitatissima e non ho mai pensato di diventare campione del mondo”. Stupendo e veramente encomiabile il commento di avvicinamento alla partita col Ghana da parte di Cristiano Ronaldo. Con questo spirito il Portogallo arriva dopo un pareggio al 95esimo e 6 gol subiti in due partite. La partita col Ghana sapeva di una impresa degna di Steven Bradbury. Il Portogallo per passare doveva sperare che la Germania vincesse con minimo 3 gol di scarto e di farne più di due al Ghana e, visti i precedenti, c’era da mettersi le mani nei capelli.

Schieramento tattico degli ultimi 15 anni per i lusitani con il 4-3-3. La prima punta quest’oggi invece che il “falso nueve” ha finito per fare il finto giocatore, Eder quasi ectoplasmatico.
Ghana con l’oramai classico 4-2-3-1 con un “3-1” di altissima tecnica e velocità ed un “4-2” macchinoso e di minore qualità.
Partita che andava giocata da entrambe le parti per la vittoria nel modo più fragoroso possibile, la nazionale di Paulo Bento si blocca nei propri ingranaggi, le mosse sbagliate sono le stesse, Ronaldo esterno e non punta. Veloso usato come terzino. Moutinho messo troppo largo per impostare o difendere. Bruno Alves centrale che mette meno sicurezza di Scajola a guardia di un forziere.

L’1-0 arriva su cross dove il malcapitato Boye arriva in modo scoordinato ed insacca nella porta sbagliata. Il possibile dilagare del Portogallo viene smorzato da un Ghana vivace ed aggressivo che coi propri trequartisti detta legge. Giornata infelice per il giovane William Carvalho, spesso lasciato solo a difendere l’avanza di Atsu ed Ayew, che, per gli amanti del gossip è niente meno che il figlio di Abedi Pelè, come di conseguenza suo fratello Jordan.
Partita che nel primo tempo rimane abbastanza equilibrata ma che nel secondo vede un netto predominio del Portogallo nella prima parte con Cristiano Ronaldo intento a sbagliare quantitativi ingenti di palle gol, Nani che sforna cross per nessuno, Amorim che si prende il peso del centrocampo sulle sue spalle. Ghana salvato dalle parate di Dauda ben più di volta. Il Portogallo fatica in maniera vistosa ad impostare una manovra di gioco che non diventi prevedibile facendo fare un figurone pure alla retroguardia ghanese. Il Ghana come prevedibile ha giocato di rimessa sfruttando la velocità di Waris e dei fratelli Ayew, gli africani hanno avuto un gran crescendo nella fase centrale del secondo tempo, trovando prima il goal con Gyan e poi sfiorando il raddoppio in un paio di occasioni. Il buon momento degli africani è poi smorzato da un pastrocchio della difesa che ha regalato a Ronaldo il suo primo gol in questo mondiale. Probabilmente consci del risultato di Germania-USA i ritmi della partita sono progressivamente scemati, maggiore nervosismo dei portoghesi e più confusione tattica in generale.

Il Portogallo esce in maniera fragorosa nonostante la vittoria, ha pesato in modo evidente il poker preso nella prima partita con la Germania ma è sembrata anche una squadra sin troppo prevedibile, statica e che vive di individualità. Ronaldo stesso non era al top ma soprattutto il pacchetto arretrato è sembrato in condizioni fisiche improponibili per un Mondiale. A centrocampo manca un regista e come banalmente evidente in attacco un giocatore sopra la media che metta in mostra caratteristiche di un certo livello.
Campionato del mondo da dimenticare, alla nazionale lusitana serve un nuovo modulo ed una nuova mentalità, personalità in campo e soprattutto un allenatore capace di trasmettere quest’ultimi punti.

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Chief Editor presso YDBCN e scribacchino su TuttoCalcioEstero. Studio scienze politiche all'università di Perugia e suono in un gruppo Death Metal.