Cesare Prandelli si ritrova a commentare una sconfitta inaspettata, Italia-Costa Rica è stata gara da incubo ma il ct invita alla calma: “Niente panico. Rimettiamoci in forze, abbiamo ancora la possibilità di qualificarci per gli ottavi del Mondiale. Siamo entrati in campo con ritmi troppo bassi, l’approccio non è stato dei migliori. È stata una partita nata male, ma ora dobbiamo solo allontanare i pensieri negativi e recuperare le energie, fisiche e mentali. Ne abbiamo assoluto bisogno, tra pochi giorni ci giocheremo la qualificazione contro l’Uruguay e sono sicuro che faremo molto meglio. In Confederations Cup, l’anno scorso, abbiamo giocato un match equilibrato coi nostri prossimi avversari, potrà essere di nuovo così in questa gara dentro o fuori”.
Obiettivo l’ex allenatore della Fiorentina, non cerca alibi nella sala stampa di Recife: “Non siamo mai riusciti a liberare un giocatore sugli esterni. Eravamo troppo lenti nell’uscire dalla morsa della Costa Rica, abbiamo avuto due possibilità e le abbiamo mancate, coi ‘se’ e i ‘ma’ non si fa nulla. La verità è che dopo il gol subìto non abbiamo più fatto un tiro in porta. Sarebbe bastata un’opportunità per rientrare, non ci abbiamo creduto abbastanza, dobbiamo farlo di più. La Costa Rica è una squadra molto organizzata, in un girone che sapevamo essere davvero difficile. Le nazionali americane stanno meglio, sono più reattive, ma non è stato il caldo a condizionarci. Niente scuse, conosciamo da tempo il calendario e gli orari”.
“Non mi sento tradito dai miei giocatori – dichiara il ct – ma abbiamo perso troppe palle filtranti e nei contrasti. E i tre giocatori offensivi che ho inserito nel secondo tempo non sono serviti. Dobbiamo migliorare nella velocità di recupero palla, accorciare e andare in dieci a riprendere il possesso il più velocemente possibile. Ho visto molti giocatori stanchi, non solo Pirlo. Ma avremmo dovuto sopperire con l’ordine e le distanze tra i reparti, perché se ti allunghi non recuperi le forze. I movimenti senza palla delle punte fanno parte del mio impianto di gioco, Balotelli si è mosso bene nel primo tempo, mentre nel secondo non abbiamo mai trovato l’uomo che potesse servirlo”.
Onore alla Costa Rica, che è passata in due match dal ruolo di Cenerentola al biglietto per gli ottavi di finale: “La Costa Rica ha lavorato molto bene per arrivare al Mondiale, non è una sorpresa, ha giocatori di qualità. Era la formazione dal nome meno altisonante del girone, ma solo col blasone non passi i turni nelle grandi competizioni. Gli inglesi eliminati? Mi spiace per loro, ma noi dobbiamo pensare ai nostri problemi”.