Uruguay-Inghilterra 2-1, le pagelle: Suarez immenso, Jagielka disastroso

URUGUAY
MUSLERA – Qualche pasticcio, ma anche due ottimi interventi. Leggermente in ritardo sul cross che porta al gol Rooney, le responsabilità maggiori, però, sono di altri. Sufficiente. VOTO: 6
CACERES – Alterne ottime cose ad altre decisamente meno buone. In ritardo su Rooney in occasione del goal del momentaneo 1-1. Incostante. VOTO: 5,5
GODIN – Male, molto male. Dovrebbe abbandonare il rettangolo verde già alla fine del primo tempo, ma viene graziato dall’arbitro. Troppo precipitoso su Johnson nell’azione che porta gli inglesi al momentaneo pareggio, combina solo guai. Dov’è finito il centrale indomabile dei Colchoneros? Desaparecidos. VOTO: 4,5
GIMENEZ – Il classe ’95 non si fa tradire dall’emozione ed offre una prova decisamente migliore rispetto a Godin, esperto compagno di reparto. Qualche piccola sbavatura, ma si guadagna ampiamente la pagnotta. Nervi saldi. VOTO: 6,5
PEREIRA – Molta, forse troppa imprecisione, ma anche tanta grinta, voglia di combattere e non mollare mai. Resiste in campo, stoico, dopo uno scontro con Sterling, nonostante il medico sociale ne consigli il cambio. Guerriero. VOTO: 6
GONZALEZ – Mezzala destra del folto centrocampo a tre, è sicuramente il meno appariscente della mediana Celeste. La quantità non manca, ma la qualità, stasera, è davvero infima. Si può dare di più. VOTO: 5,5 SUBENTRATO —> FUCILE – Gioca solo dieci minuti, ma si mette a disposizione della squadra con cuore e abnegazione. Utile. VOTO: 6
RIOS – Non molla di un centimetro! Tanta grinta, qualche fallo cattivo di troppo e “garra” all’ennesima potenza. Aneme e core. VOTO: 7
RODRIGUEZ – Si mette disciplinatamente a disposizione della squadra, giocando più da mezzala che da ala pura, con risultati apprezzabili. Pericoloso con alcune conclusioni dalla media e lunga distanza. Prezioso. VOTO: 6,5
LODEIRO – Buona prova del trequartista del Fogao, che incide nel match con la fantastica apertura per Cavani in occasione del primo goal uruguaiano. Illumina davanti e si rende utile dietro. Cala vistosamente nel secondo tempo, ma la sua prova resta decisamente positiva. Importante. VOTO: 6,5 SUBENTRATO —> STUANI – Venti minuti insipidi. Non si capisce, in tutta franchezza, perché il “Maestro” inserisca lui, un attaccante adattato all’ala, per difendere il momentaneo vantaggio. E infatti, non per colpe riconducibili all’ex attaccante della Reggina, l’Inghilterra trova il pari. Inconsistente. VOTO: 5
CAVANI – Due assist vincenti, tanto sacrificio ed una prova che mette d’accordo tutti. Ritrovato. VOTO: 7
SUAREZ – Un mese dopo il delicatissimo intervento al menisco del ginocchio sinistro, rientra e trascina l’Uruguay al successo con una fantastica doppietta che racchiude tutta la propria magnificenza: cuore, classe, furbizia e potenza. Immenso. VOTO: 8 SUBENTRATO —> COATES – Pochi minuti nel finale di partita. S.V.
INGHILTERRA
HART – Un ottimo intervento in avvio di ripresa, offre una prova più che accettabile. Non ha responsabilità specifiche sui due goal subiti. Presente. VOTO: 6,5
JOHNSON – Superbo in occasione del goal di Rooney, quando, in una delle rare percussioni offensive, si inventa un ottimo spunto personale chiuso con l’assist per l’attaccante dei Red Devils. Bene dietro. Positivo. VOTO: 6,5
JAGIELKA – Un disastro. Si perde Suarez in occasione del primo goal e non si dimostra mai sicuro. Decisamente lento nel rientrare in occasione dell’azione del secondo goal dei sudamericani, anche se, nell’occasione, le responsabilità maggiori sono di qualcun’altro. Valore aggiunto per gli avversari. VOTO: 4
CAHILL – Meglio del disastroso Jagielka, ma la prova resta decisamente deludente. Non sta bene fisicamente. E in occasione del secondo goal si vede. Se Jagileka è Pinotto, a lui spetta, ad honoris causa, il ruolo di Gianni. Abulico. VOTO: 5
BAINES – Scende con costanza sulla mancina, ma non crea mai pericoli significativi alla non irreprensibile retroguardia sudamericana. Dietro è sicuro, ma da lui ci si attende qualcosa di più. Cuore pavido. VOTO: 5,5
HENDERSON – Giocatore di una utilità effimera, specie se impiegato in mediana davanti alla difesa. Rende molto meglio da mezz’ala, ma Roy pare non averlo ancora capito. Fuori ruolo. VOTO: 5 SUBENTRATO —> LAMBERT – Solo pochi minuti nell’assalto finale inglese. S.V.
GERRARD – Spiace vedere in difficoltà un giocatore della sua immensa grandezza. Ci mette cuore e impegno da grande capitano qual è, ma gli errori in fase di impostazione sono sorprendentemente tanti. Si fa anticipare da Cavani in occasione della seconda marcatura uruguaiana. Impreciso. VOTO: 5
STERLING – A differenza del match contro gli azzurri, agisce sin dai primi minuti sulla fascia destra. Qualche buon guizzo personale, ma risulta un corpo estraneo e non fornisce adeguata assistenza a Sturridge. VOTO: 5,5 SUBENTRATO —> BARKLEY – Non sfrutta a dovere la mezz’ora che gli concede lo zio Roy. Impalpabile. VOTO: 5
ROONEY – Non è fisicamente al “top”. Riesce ad incidere nel match con la rete del momentaneo 1-1 (prima marcatura ad una fase finale di un Mondiale), dopo averla sfiorata in altre due occasioni. Qualche errore di troppo, la sua presenza, però, è assolutamente indispensabile per gli opachi inglesi. Imprescindibile. VOTO 6,5
WELBECK – Qualche buona percussione in area e poco altro. Non si rende mai realmente pericoloso, svolge diligentemente il compitino in fase di non possesso. Da un attaccante, però, ci si attende maggior incisività negli ultimi venti metri. Opaco. VOTO: 5 SUBENTRATO —> LALLANA – Da maggior brio ad imprevedibilità alla manovra inglese. Il Welbeck visto in queste due gare, fa aumentare i rimpianti di coloro che lo volevano vedere titolare. VOTO: 6
STURRIDGE – Predica nel deserto. E’ costretto spesso ad arretrare per recuperare qualche pallone buono. Nell’assalto finale è, per distacco, il più pericoloso degli inglesi. Si batte come un leone e mette in mostra le indiscutibili doti tecniche che madre natura gli ha donato. Forse un po’ lezioso, ma è l’unico degli inglesi a convincere appieno. Illuminante. VOTO: 7