Guida Brasile 2014, gruppo D: il Costarica

Dal lontano 1958, anno in cui prese parte per la prima volta alle qualificazioni, il Costa Rica è calcisticamente parlando un paese in netta e costante crescita: il piccolo Stato centroamericano, definito dopo diversi studi universitari “lo Stato più felice del mondo”, ha cambiato marcia a partire dagli anni ’80, raggiungendo la prima storica qualificazione ad una fase finale ad Italia 90. Ne seguiranno altre 2, in Corea-Giappone nel 2002, in cui uscirono per peggior differenza reti a favore della Turchia, e nel successivo Mondiale di Germania, in cui non vinsero alcuna partita subendo 9 gol totali nei match con Polonia, Ecuador e con gli stessi tedeschi padroni di casa.

In Brasile si festeggia quindi la quarta partecipazione in 24 anni: sorteggiati nell’infernale Gruppo D i centroamericani sulla carta partono un gradino – o forse più – sotto a corazzate come Inghilterra, Italia e Uruguay:  per la maggior parte dei bookmakers “Los Ticos” non ripeteranno l’impresa di Italia 90 quando, guidati dal giramondo Bora Milutinovic, raggiunsero gli ottavi di finale e si arresero soltanto alla Cecoslovacchia di Skuhravy.  Assenti a Sudafrica 2010, i centroamericani si presentano in Brasile come seconda classificata nel girone finale della CONCACAF alle spalle degli Stati Uniti, sfruttando la crisi del Messico finito quarto e preceduto anche dall’Honduras. L’allenatore colombiano Pinto ha sviluppato 2 punti di forza: il rendimento casalingo (fattore che sparirà in Brasile) e la solidità difensiva (Costarica vanta con soli 7 gol subiti la miglior difesa nelle qualificazioni del nordamerica). 48’ nel Ranking Fifa, annovera nel proprio palmarès 3 Gold Cup (1963, 1969, 1989) e 6 Coppe delle nazioni UNCAF.

Bryan Ruiz
Bryan Ruiz

ANALISI TECNICO-TATTICA

Los Ticos” si affideranno alle giocate di Bryan Ruiz, un passato nel Fulham e ora in Olanda nel PSV, e del gioiellino dell’Olympiacos Campbell che dovranno fare gli straordinari per sopperire alla pesante assenza di Saborio, infortunatosi in allenamento ad un osso del piede destro proprio alla vigilia della partenza per il ritiro pre-mondiale negli Stati Uniti. Davanti a Keylor Navas le chiavi della solida difesa sono affidate a Oscar Duarte.  Spiccano (oltre al sopracitato Saborio) le assenze di Gilberto Martinez, esperto difensore del Lecce con un passato nella Roma e dell’esterno dell’Everton Bryan Oviedo, che non ha recuperato dall’infortunio ai legamenti patito a febbraio con i Toffees. Il centrocampo tutto muscoli supporta la tecnica di Ruiz e Campbell, mancando il riferimento offensivo si giocherà tanto in ripartenza e contropiede. In rosa figurano molti emigrati all’estero, in particolare in Europa o nell’MLS, ma rimane comunque un discreto blocco che milita in patria principalmente nelle tre formazioni storiche, il Saprissa, l’Alajuelense e l’Herediano. Curioso il caso del talentuoso portiere Esteban Alvarado, che milita in Olanda nell’AZ, inserito – tra le polemiche – da Pinto nei 23 che andranno in Brasile: amato da stampa e tifosi ma odiato in spogliatoio, nel 2011 fu accusato per violenza carnale su una donna, inoltre abbandonò senza motivi il ritiro della nazionale e si fece espellere in un match di Coppa d’Olanda contro l’Ajax per aver dato un calcio ad un tifoso avversario che aveva invaso il campo (squalifica poi revocata).

L’allenatore è Jorge Luis Pinto, colombiano di 61 anni, vanta diverse esperienze sia con i club che con le nazionali. Ha allenato in patria  praticamente tutte le maggiori squadre, dal Deportivo Cali ai Milionarios, vanta inoltre una doppia esperienza con i peruviani dell’Alianza Lima. Dal 2002 inizia la sua esperienza in Costa Rica, prima con l’Alajuelense, poi alla guida della nazionale maggiore per un biennio. Dopo una breve esperienza come ct della Colombia nel 2007, torna nel 2011 alla guida dei centroamericani, costruendo un gruppo giovane e solido, portandoli al Mondiale dopo l’assenza in Sudafrica.

Joel Campbell
Joel Campbell

LA STELLA

Gli azzurri dovranno tenere d’occhio il talentino Joel Campbell, trequartista visto l’ultima stagione in Grecia con l’Olympiakos ma di proprietà dell’Arsenal. 22 anni ancora da compiere, rapido e tecnico, ama accentrarsi e convergere sull’amato mancino: se lo ricorda bene David Moyes, il suo Manchester United sconfitto dai greci nell’andata degli Ottavi di Champions proprio grazie a un suo gol che chiuse le marcature. L’altro uomo chiave è il portiere Keylor Navas, estremo difensore del Getafe che prima dell’arrivo di ter Stegen piaceva tanto al Barcellona. 27 anni, nel pieno della maturità agonistica, ha come doti migliori una buona reattività e sicurezza tra i pali.

LA SORPRESA

In Brasile potremmo assistere alla definitiva consacrazione dei predetti Campbell e Navas, entrambi autori di soddisfacenti stagioni con i rispettivi club e in odore di “top club“. Da non sottovalutare Celso Borges, regista di origine brasiliana (figlio dell’ex ct Alexandre Guimaraes), che milita in Svezia nell’AIK Solna.

Celso Borges
Celso Borges

PROSPETTIVE

L’impresa di una possibile qualificazione agli ottavi di finale avrebbe del miracoloso, visto anche il deludente test di Tampa con il Giappone, che ha visto i Ticos sconfitti per 3-1 dal Giappone di Zaccheroni: Italia, Inghilterra e Uruguay sono di un altro pianeta e nonostante l’orgoglio, la mente leggera e l’assenza di aspettative il ruolo di squadra materasso sembra proprio calzare a pennello per la compagine centroamericana.

I CONVOCATI

N.Pos.GiocatoreData nascitaSquadra
11PKeylor Navas15 dicembre 1986Levante (Spa)
181PPatrick Pemberton24 maggio 1982Alajuelense
231PDaniel Cambronero14 febbraio 1987Herediano
22DJohnny Acosta21 luglio 1983Alajuelense
32DGiancarlo González8 febbraio 1988Columbus Crew (Usa)
42DMichael Umaña16 luglio 1982Saprissa
62DÓscar Duarte3 giugno 1989Club Brugge (Bel)
82DHeiner Mora21 ottobre 1984Saprissa
122DWaylon Francis20 settembre 1990Columbus Crew (Usa)
152DJúnior Díaz12 settembre 1983Mainz 05 (Ger)
162DCristian Gamboa24 ottobre 1989Rosenborg (Nor)
192DRoy Miller24 novembre 1984New York Red Bulls (Usa)
53CCelso Borges27 maggio 1988AIK (Sve)
73CChristian Bolaños17 maggio 1984Copenhagen (Dan)
113CMichael Barrantes4 ottobre 1983Aalesund (Nor)
133CEsteban Granados25 ottobre 1985Herediano
173CYeltsin Tejeda17 marzo 1992Saprissa
203CDiego Calvo25 aprile 1991Vålerenga (Nor)
223CJosé Miguel Cubero14 febbraio 1987Herediano
94AJoel Campbell26 giugno 1992Arsenal (Ing)
104ABryan Ruiz18 agosto 1985PSV (Ola)
144ARandall Brenes13 agosto 1983Cartaginés
214AMarco Ureña3 maggio 1990Kuban Krasnodar (Rus)