Una Roja così non la si era mai vista. Il Cile arriva ai Mondiali in Brasile con una gran voglia di far bene. L’atmosfera a Santiago è caldissima e lo dimostrano i vari spot che circolano su Internet. Simpatico quello che mostra i giocatori cileni nelle parti dei più famosi film horror addirittura commovente quello dei minatori di San Josè che sfruttano la loro esperienza (sono rimasti chiusi per sessanta giorni all’interno della miniera senza né acqua né cibo) per caricare la loro nazionale e inviare un messaggio a tutte le concorrenti, i cileni non temono la morte figurarsi delle partite di calcio.
La storia del Cile ai mondiali è fatta di alti e bassi. Già nel 1930, al primo Mondiale in Uruguay, la Roja si dimostrava squadra temibile capace di piegarsi solo all’Argentina. Per rivedere i cileni protagonisti nella coppa del Mondo bisognerà poi aspettare trentadue anni, quando nel 1962 si disputano i Mondiali proprio in terra cilena. Gli italiani ricorderanno bene quel mondiale con i nostri azzurri eliminati dopo una vergognosa partita con un arbitraggio a favore dei padroni di casa ( due rossi per l’Italia, partita che finì 2-0 per il Cile). Quel Mondiale li i cileni lo onoreranno sino alla fine, capaci addirittura di eliminare la ben più quotata Unione Sovietica e di crollare solamente contro il Brasile in semifinale, per poi andare a prendersi il terzo posto nella sfida contro la Jugoslavia. Ha dell’incredibile quello che succede nel 1989 quando il Cile si giocava l’ingresso a Italia 90′ contro il Brasile. Resta ancora negli occhi dei più esperti il trucchetto utilizzato dal portiere Rojas, che si tagliò un sopracciglio con un bisturi nascosto nel guanto fingendo di esser stato colpito da un bengala lanciato dai supporter brasiliani. La FIFA scoprì il fattaccio e squalificò a vita Rojas e impedì al Cile di partecipare alle qualificazioni per Usa ’94. Nel 1998 il Cile ritorna e fa una bellissima figura in Francia ma da li in poi più niente sino al 2010 dove grazie a mister Bielsa la Roja ritrovò il Mondiale.
ANALISI TECNICO – TATTICA
Dal 3 dicembre 2012 siede in panchina Jorge Sampaoli, subentrato a Mario Borghi. L’allenatore argentino ha ripreso tutto quello che di buono aveva fatto mister Bielsa nel 2010. Unico problema della Roja riguarda il pacchetto difensivo, troppo fragile e alle volte molto distratto, capace di subire 25 gol nelle qualificazioni ai Mondiali. Un chiaro esempio può essere la partita giocata in Colombia durante le qualificazioni, con i cileni che in vantaggio di tre gol si sono fatti recuperare sino al 3-3 finale. Il c.t Sampaoli adora giocare con il 3-4-3 anche se molto spesso quest’anno a cambiato più volte il modulo schierando la propria formazione con un inconsueto 3-1-3-3. In porta non dovrebbe cambiare niente, con l’esperto Bravo pronto a difendere i pali della formazione cilena. In difesa hanno un posto assicurato Medel e il difensore del Nottingham Forrest Jara. L’altro posto se lo contenderanno Rojas e Albornoz, con quest’ultimo favorito visto che nell’ultima amichevole disputata contro l’Egitto, è stato lui il titolare. Sulle corsie spazio a Mariano Isla e al beniamino dei tifosi Beausejour, uno che con la maglia della Roja ci mette sempre il cuore. Intoccabile in mezzo al campo è Arturo Vidal, leader di questa nazionale, che, dato la mancanza di Matias Fernandez, verrà affiancato da uno tra Diaz e Carmona. Davanti Sanchez ed Edu Vargas avranno il compito di far impazzire le difese avversarie. L’unica incognita resta la terza punta dove si daranno battaglia Pinilla, Orellana e Paredes, ma occhio che anche Valdivia può giocare in posizione avanzata.
LA STELLA
Con tanto dispiacere per i tifosi juventini, che forse avrebbero voluto veder scritto il nome di Arturo Vidal, la vera stella della squadra cilena è Alexis Sanchez. Il giocatore del Barcellona è l’uomo in cui i tifosi cileni pongono le speranze per superare il girone e riuscire ad andare oltre gli ottavi. Dopo la debacle della squadra catalana, il giocatore può essere uno dei pezzi forti del mercato estivo tanto che molte squadre di Premier e di Serie A si sono mosse per avere il giocatore. Il Barça aspetterà la fine della coppa del Mondo per vedere se il valore del suo cartellino possa esser valutato maggiormente. Con i suoi gol ha portato il Cile sino in Brasile. Adesso deve portarlo nella storia.
LA SORPRESA
In una squadra che conta tanti bei talenti la possibile sorpresa dei mondiali in terra carioca può essere Edu Vargas. A Napoli lo ricordano in maniera negativa ma il prestito al Gremio prima e il Valencia poi hanno rigenerato questo talento del calcio cileno. Assieme a Sanchez forma un duo che Spagna e Olanda già temono. Nell’ultima amichevole contro l’Egitto è stata la sua doppietta a completare la rimonta sudamericana. Non resta che sedersi e godersi lo spettacolo.
PROSPETTIVE
In verità l’obiettivo dichiarato è quello di far meglio rispetto al Mondiale in Sud Africa, dove già in terra africana il Cile stupì tutti passando come secondo in un girone ostico con Spagna, Svizzera e Honduras. La squadra di Sampaoli ritroverà nel girone proprio i campioni del mondo spagnoli assieme ai vice campioni dell’Olanda e a una sempre temibile Australia. L’esordio cileno sarà proprio con i Socceroos il 14 giugno.
I CONVOCATI
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita | Squadra |
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1 | P | Claudio Bravo | 13 aprile 1983 | Real Sociedad (Spa) |
12 | P | Cristopher Toselli | 22 giugno 1988 | Universidad Católica |
23 | P | Johnny Herrera | 9 maggio 1981 | Universidad de Chile |
2 | D | Eugenio Mena | 18 luglio 1988 | Santos (Bra) |
3 | D | Miiko Albornoz | 30 novembre 1990 | Malmö (Sve) |
4 | D | Mauricio Isla | 12 giugno 1988 | Juventus (Ita) |
13 | D | José Rojas | 23 giugno 1983 | Universidad de Chile |
17 | D | Gary Medel | 3 agosto 1987 | Cardiff City (Ing) |
18 | D | Gonzalo Jara | 29 agosto 1985 | Nottingham Forest (Ing) |
5 | C | Francisco Silva | 11 febbraio 1986 | Osasuna (Spa) |
6 | C | Carlos Carmona | 21 febbraio 1987 | Atalanta (Ita) |
8 | C | Arturo Vidal | 22 maggio 1987 | Juventus (Ita) |
10 | C | Jorge Valdívia | 19 ottobre 1983 | Palmeiras (Bra) |
15 | C | Jean Beausejour | 1 giugno 1984 | Wigan Athletic (Ing) |
16 | C | Felipe Gutiérrez | 8 ottobre 1990 | Twente (Ola) |
19 | C | José Pedro Fuenzalida | 22 febbraio 1985 | Colo-Colo |
20 | C | Charles Aránguiz | 17 aprile 1989 | Internacional (Bra) |
21 | C | Marcelo Díaz | 30 dicembre 1986 | Basilea (Svi) |
7 | A | Alexis Sánchez | 19 dicembre 1988 | Barcellona (Spa) |
9 | A | Mauricio Pinilla | 4 febbraio 1984 | Cagliari (Ita) |
11 | A | Eduardo Vargas | 20 novembre 1989 | Valencia (Spa) |
14 | A | Fabián Orellana | 27 gennaio 1986 | Celta Vigo (Spa) |
22 | A | Esteban Paredes | 1 agosto 1980 | Colo-Colo |