Il Brasile scalda i motori in vista del Mundial, appuntamento da non perdere. In tutti i sensi. I padroni di casa sono ovviamente i grandi favoriti, manca poco all’avvio della competizione e i verdeoro spaventano il mondo intero con la forza del proprio arsenale. Avversario di serata è Panama, il Serra Dourada è il palcoscenico per le grandi firme di Scolari. Ritmi bassi e non potrebbe essere altrimenti, il Mondiale è alle porte ed è meglio evitare infortuni dell’ultimo momento. Italia e Messico ne sanno qualcosa. Scolari non ha paura e si concede qualche esperimento audace, dietro a Fred c’è tutta la qualità di Neymar, Oscar e Hulk. Un arsenale mica da ridere, Luiz Gustavo e Ramires a fare da diga.
Fino al 27° minuto c’è ben poco da raccontare poi arriva l’acuto di Neymar. Proprio lui, il campione della seleçao che vuole la consacrazione: sprint in solitaria, punizione dal limite e conclusione dolce dolce a battere il portiere. Non è una partita di cartello ma il giocatore del Barcellona riesce a renderla speciale, gol numero 200 in carriera per lui. Considerato che parliamo di un calciatore ancora molto giovane, 22 candeline spente a febbraio, ci sono pochi dubbi circa il suo immenso valore. Prima dell’intervallo c’è spazio per il raddoppio, lo realizza Dani Alves con un diagonale preciso.
Neymar è nervosetto, prende un giallo evitabile (queste sono le cose da limare), ma quando si tratta di far parlare i piedi non c’è niente da dire. Sensazionale l’assist di tacco in avvio di ripresa a liberare Hulk, per il numero sette è un gioco da ragazzi piazzare il terzo pallone alle spalle di McFarlane. Bravo l’ex Porto ma sensazionale Neymar, colpo di classe pura. Scolari può sperimentare come meglio crede, ma è ancora Neymar a propiziare il poker, mandando in rete stavolta il neoentrato Maxwell. L’avversario certamente è quel che è, ma in vista del 12 giugno arrivano segnali incoraggianti soprattutto dall’uomo più atteso, reduce da una stagione di luci (a intermittenza) e ombre (sicuramente di più). Il gruppo c’è, da tempo, questo è un merito di Scolari, forse il centravanti non sarà di primissimo livello, Diego Costa avrebbe fatto comodo, ma con un Neymar così fare gol è un gioco da ragazzi.