Guida Brasile 2014, gruppo G: gli Stati Uniti

E’ stato un lungo cammino quello degli Stati Uniti per il Brasile, terminato nel miglior dei modi con il primo posto nel girone di qualificazione della CONCACAF e una Gold Cup conquistata in mezzo. I tifosi saranno in tanti, tantissimi, a volare in Brasile. Gli Stati Uniti sono il paese con più biglietti comprati, anche se parte di essi appartengono a tifosi del Messico residenti negli States. Nei Mondiali il miglior risultato è il terzo posto del 1930, anche se allora mancarono diverse importanti nazionali. Da citare anche i quarti di finale nel 2002, quando gli statunitensi furono sconfitti per 1-0 dalla Germania (goal di Ballack), partita che crea ancora rammarico per un tiro salvato di mano da un difensore tedesco sulla linea, con l’arbitro che non concesse il penalty. Gli USA sono una presenza fissa nella World Cup dal 1990 ad oggi. Nell’ultimo Mondiale, dopo aver chiuso primi nel girone precedendo l’Inghilterra, Bob Bradley e giocatori persero contro il Ghana agli ottavi, nei supplementari. Ottimo risultato anche il secondo posto nella Confederations Cup del 2009, quando la nazionale a stelle e strisce si arrese al Brasile in finale per 3-2, dopo essere passata in vantaggio per 2-0. In semifinale fu sconfitta addirittura la Spagna. In bacheca anche 5 Gold Cup e un quarto posto nella Copa America 1995, competizione che proprio gli Stati Uniti ospiteranno nel 2016.

ANALISI TECNICO – TATTICA

Jurgen Klinsmann può contare su una rosa che gli mette a disposizione (grazie anche alle scelte) diversi moduli. Per tutte le qualificazioni ha optato per un 4-2-3-1, che dovrebbe essere il modulo prediletto, ma potrebbero essere utilizzati anche il 4-3-1-2 (adoperato contro il Messico a marzo) e un 4-4-2 più coperto.
Curioso il fatto che nei 23 scelti dall’allenatore tedesco ci siano ben 4 giocatori che possono giocare da terzino destro: Fabian Johnson, che lo ha fatto quest’anno all’Hoffenheim (ma è un terzino sinistro), Yedlin, Cameron, che è titolare in quel ruolo allo Stoke, e Chandler del Norimberga. Tuttavia, proprio Chandler dovrebbe agire da centrale, con Johnson a sinistra e Cameron al centro. Gli altri difensori sono Besler, Beasley, Omar Gonzalez e John Brooks.

Jozy Altidore
Jozy Altidore

Quattro centrocampisti centrali/mediani in rosa (Bradley, Jones, Beckerman e Diskerud), quattro esterni (Bedoya, Zusi, Davis, Green), un trequartista (Dempsey) e tre prime punte (Wondolowski, Altidore, Johannsson). I tre portieri sono Howard, Guzan e Rimando.
Dei 23, dieci provengono dalla Major League Soccer, quattro dalla Premier League, quattro dalla Bundesliga, uno dalla Ligue 1, uno dalla Turchia, uno dalla Norvegia, uno dal Messico e uno dall’Olanda. Non convocati tutti i giocatori della Championship (in totale sono 7, più Shea dello Stoke), così come sono stati lasciati a casa Agudelo dell’Utrecht e Boyd del Rapid Vienna. Una menzione anche per la clamorosa esclusione di Donovan, che ha fatto discutere parecchio, diventando anche primo argomento di discussione per la nota trasmissione sportiva Sportscenter.

LA STELLA

Clint Dempsey è la vera e propria stella della squadra. “Deuce” è tornato nella Major League Soccer, a Seattle, nell’agosto 2013. Precedentemente aveva giocato una buonissima stagione con il Tottenham, che lo aveva acquistato dal Fulham. Proprio con i cottagers disputò un’annata strepitosa nel 2011/12 quando siglò 17 reti nella sola Premier League. I suoi inserimenti in area di rigore, le sue invenzioni in fase di rifinitura, saranno fondamentali per le speranze di qualificazione a stelle e strisce.

Clint Dempsey
Clint Dempsey

LA SORPRESA

Graham Zusi potrebbe essere la sorpresa, per chi non segue assiduamente la nazionale statunitense o la Major League Soccer. L’ala, nata nel 1986, dello Sporting Kansas City è già in odor di Premier League da tempo. E’ un giocatore intelligente tatticamente, dalla buona tecnica e visione di gioco, molto resistenze ma non velocissimo. Tra i suoi punti di forza i calci d’angolo, che calcia in modo perfetto. Stesso discorso per Matt Besler, difensore centrale del 1987 proprio dello Sporting Kansas City. Partirà titolare e anche lui ha diverse squadre di Premier League che lo osservano. Da citare anche Johannsson (bomber 23enne dell’AZ), Brooks (centrale 20enne dell’Hertha) e Julian Green (baby fenomeno del ’95 del Bayern), anche se non dovrebbero partire da titolari.

Graham Zusi, a destra
Graham Zusi, a destra

ASPETTATIVE

Gli USA sono capitati nel girone “della morte” con Ghana, Germania e Portogallo. Oltre ai tedeschi e ai portoghesi anche il Ghana è un avversario ostico, decisamente, senza contare che la nazionale africana rappresenta la bestia nera di Dempsey e compagni. Il primo match sarà proprio contro le black stars e sarà fondamentale una vittoria se si vuole sperare nel passaggio del turno.

CONVOCATI

N.Pos.GiocatoreData nascitaSquadra
11PTim Howard6 marzo 1979Everton (Ing)
121PBrad Guzan9 settembre 1984Aston Villa (Ing)
221PNick Rimando17 giugno 1979Real Salt Lake
22DDeAndre Yedlin9 luglio 1993Seattle Sounders FC
32DOmar Gonzalez11 ottobre 1988LA Galaxy
52DMatt Besler11 febbraio 1987Sporting Kansas City
62DJohn Brooks28 gennaio 1993Hertha Berlino (Ger)
72DDaMarcus Beasley24 maggio 1982Puebla (Mex)
202DGeoff Cameron11 luglio 1985Stoke City (Ing)
212DTimothy Chandler29 marzo 1990Eintracht Frankfurt (Ger)
232DFabian Johnson11 dicembre 1987Borussia M’gladbach (Ger)
43CMichael Bradley31 luglio 1987Toronto FC
103CMikkel Diskerud2 ottobre 1990Rosenborg (Nor)
113CAlejandro Bedoya29 aprile 1987Nantes (Fra)
133CJermaine Jones3 novembre 1981Beşiktaş (Tur)
143CBrad Davis8 novembre 1981Houston Dynamo
153CKyle Beckerman23 aprile 1982Real Salt Lake
163CJulian Green6 giugno 1995Bayern Monaco (Ger)
193CGraham Zusi18 agosto 1986Sporting Kansas City
84AClint Dempsey (captain)9 marzo 1983Seattle Sounders FC
94AAron Jóhannsson10 novembre 1990AZ (Olanda)
174AJozy Altidore6 novembre 1989Sunderland (Ing)
184AChris Wondolowski28 gennaio 1983San Jose Earthquakes