E’ stato un lungo cammino quello degli Stati Uniti per il Brasile, terminato nel miglior dei modi con il primo posto nel girone di qualificazione della CONCACAF e una Gold Cup conquistata in mezzo. I tifosi saranno in tanti, tantissimi, a volare in Brasile. Gli Stati Uniti sono il paese con più biglietti comprati, anche se parte di essi appartengono a tifosi del Messico residenti negli States. Nei Mondiali il miglior risultato è il terzo posto del 1930, anche se allora mancarono diverse importanti nazionali. Da citare anche i quarti di finale nel 2002, quando gli statunitensi furono sconfitti per 1-0 dalla Germania (goal di Ballack), partita che crea ancora rammarico per un tiro salvato di mano da un difensore tedesco sulla linea, con l’arbitro che non concesse il penalty. Gli USA sono una presenza fissa nella World Cup dal 1990 ad oggi. Nell’ultimo Mondiale, dopo aver chiuso primi nel girone precedendo l’Inghilterra, Bob Bradley e giocatori persero contro il Ghana agli ottavi, nei supplementari. Ottimo risultato anche il secondo posto nella Confederations Cup del 2009, quando la nazionale a stelle e strisce si arrese al Brasile in finale per 3-2, dopo essere passata in vantaggio per 2-0. In semifinale fu sconfitta addirittura la Spagna. In bacheca anche 5 Gold Cup e un quarto posto nella Copa America 1995, competizione che proprio gli Stati Uniti ospiteranno nel 2016.
ANALISI TECNICO – TATTICA
Jurgen Klinsmann può contare su una rosa che gli mette a disposizione (grazie anche alle scelte) diversi moduli. Per tutte le qualificazioni ha optato per un 4-2-3-1, che dovrebbe essere il modulo prediletto, ma potrebbero essere utilizzati anche il 4-3-1-2 (adoperato contro il Messico a marzo) e un 4-4-2 più coperto.
Curioso il fatto che nei 23 scelti dall’allenatore tedesco ci siano ben 4 giocatori che possono giocare da terzino destro: Fabian Johnson, che lo ha fatto quest’anno all’Hoffenheim (ma è un terzino sinistro), Yedlin, Cameron, che è titolare in quel ruolo allo Stoke, e Chandler del Norimberga. Tuttavia, proprio Chandler dovrebbe agire da centrale, con Johnson a sinistra e Cameron al centro. Gli altri difensori sono Besler, Beasley, Omar Gonzalez e John Brooks.
Quattro centrocampisti centrali/mediani in rosa (Bradley, Jones, Beckerman e Diskerud), quattro esterni (Bedoya, Zusi, Davis, Green), un trequartista (Dempsey) e tre prime punte (Wondolowski, Altidore, Johannsson). I tre portieri sono Howard, Guzan e Rimando.
Dei 23, dieci provengono dalla Major League Soccer, quattro dalla Premier League, quattro dalla Bundesliga, uno dalla Ligue 1, uno dalla Turchia, uno dalla Norvegia, uno dal Messico e uno dall’Olanda. Non convocati tutti i giocatori della Championship (in totale sono 7, più Shea dello Stoke), così come sono stati lasciati a casa Agudelo dell’Utrecht e Boyd del Rapid Vienna. Una menzione anche per la clamorosa esclusione di Donovan, che ha fatto discutere parecchio, diventando anche primo argomento di discussione per la nota trasmissione sportiva Sportscenter.
LA STELLA
Clint Dempsey è la vera e propria stella della squadra. “Deuce” è tornato nella Major League Soccer, a Seattle, nell’agosto 2013. Precedentemente aveva giocato una buonissima stagione con il Tottenham, che lo aveva acquistato dal Fulham. Proprio con i cottagers disputò un’annata strepitosa nel 2011/12 quando siglò 17 reti nella sola Premier League. I suoi inserimenti in area di rigore, le sue invenzioni in fase di rifinitura, saranno fondamentali per le speranze di qualificazione a stelle e strisce.
LA SORPRESA
Graham Zusi potrebbe essere la sorpresa, per chi non segue assiduamente la nazionale statunitense o la Major League Soccer. L’ala, nata nel 1986, dello Sporting Kansas City è già in odor di Premier League da tempo. E’ un giocatore intelligente tatticamente, dalla buona tecnica e visione di gioco, molto resistenze ma non velocissimo. Tra i suoi punti di forza i calci d’angolo, che calcia in modo perfetto. Stesso discorso per Matt Besler, difensore centrale del 1987 proprio dello Sporting Kansas City. Partirà titolare e anche lui ha diverse squadre di Premier League che lo osservano. Da citare anche Johannsson (bomber 23enne dell’AZ), Brooks (centrale 20enne dell’Hertha) e Julian Green (baby fenomeno del ’95 del Bayern), anche se non dovrebbero partire da titolari.
ASPETTATIVE
Gli USA sono capitati nel girone “della morte” con Ghana, Germania e Portogallo. Oltre ai tedeschi e ai portoghesi anche il Ghana è un avversario ostico, decisamente, senza contare che la nazionale africana rappresenta la bestia nera di Dempsey e compagni. Il primo match sarà proprio contro le black stars e sarà fondamentale una vittoria se si vuole sperare nel passaggio del turno.
CONVOCATI
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita | Squadra |
---|---|---|---|---|
1 | P | Tim Howard | 6 marzo 1979 | Everton (Ing) |
12 | P | Brad Guzan | 9 settembre 1984 | Aston Villa (Ing) |
22 | P | Nick Rimando | 17 giugno 1979 | Real Salt Lake |
2 | D | DeAndre Yedlin | 9 luglio 1993 | Seattle Sounders FC |
3 | D | Omar Gonzalez | 11 ottobre 1988 | LA Galaxy |
5 | D | Matt Besler | 11 febbraio 1987 | Sporting Kansas City |
6 | D | John Brooks | 28 gennaio 1993 | Hertha Berlino (Ger) |
7 | D | DaMarcus Beasley | 24 maggio 1982 | Puebla (Mex) |
20 | D | Geoff Cameron | 11 luglio 1985 | Stoke City (Ing) |
21 | D | Timothy Chandler | 29 marzo 1990 | Eintracht Frankfurt (Ger) |
23 | D | Fabian Johnson | 11 dicembre 1987 | Borussia M’gladbach (Ger) |
4 | C | Michael Bradley | 31 luglio 1987 | Toronto FC |
10 | C | Mikkel Diskerud | 2 ottobre 1990 | Rosenborg (Nor) |
11 | C | Alejandro Bedoya | 29 aprile 1987 | Nantes (Fra) |
13 | C | Jermaine Jones | 3 novembre 1981 | Beşiktaş (Tur) |
14 | C | Brad Davis | 8 novembre 1981 | Houston Dynamo |
15 | C | Kyle Beckerman | 23 aprile 1982 | Real Salt Lake |
16 | C | Julian Green | 6 giugno 1995 | Bayern Monaco (Ger) |
19 | C | Graham Zusi | 18 agosto 1986 | Sporting Kansas City |
8 | A | Clint Dempsey (captain) | 9 marzo 1983 | Seattle Sounders FC |
9 | A | Aron Jóhannsson | 10 novembre 1990 | AZ (Olanda) |
17 | A | Jozy Altidore | 6 novembre 1989 | Sunderland (Ing) |
18 | A | Chris Wondolowski | 28 gennaio 1983 | San Jose Earthquakes |