L’entusiasmo attorno alla nazionale di Wilmots continua a crescere: a dieci giorni dall’inizio del Mondiale, il Belgio si impone con autorità anche a Stoccolma contro la Svezia e, una volta di più, ribadisce che in Brasile andrà con aspettative altissime, altro che sorpresa. Il 2-0 finale (Lukaku e Hazard) fa seguito al meno indicativo 5-1 rifilato al Lussemburgo martedì scorso: sabato prossimo, a Bruxelles, si chiuderà il programma delle amichevoli con la sfida alla Tunisia. Poi si farà sul serio.
Torna Courtois in porta, Wilmots ripropone Dembele (invece di Fellaini) a fianco di Witsel a centrocampo, Mertens-De Bruyne-Hazard dietro Lukaku. Da paura. Svezia senza Ibrahimovic, con voglia di vacanze e mai pericolosa, tranne un tentativo di Zengin in apertura. Mertens è vivacissimo (da applausi il tunnel proprio a Zengin), De Bruyne colpisce una traversa al 17′, Witsel recupera un pallone a centrocampo e lancia Lukaku in profondità al 34′: da applausi il sinistro dalla distanza del centravanti ex Anderlecht che lascia di stucco Isaksson. Prima dell’intervallo, i diavoli rossi sfiorano poi il raddoppio con Van Buyten, grande intervento del portiere di casa. Wilmots, tra l’altro, riceve segnali confortanti anche dalle prove più che positive di Alderweireld e Kompany in difesa.
Il Belgio rallenta nella ripresa, a ragione, anche per evitare infortuni. La Svezia prova così a dare un senso alla partita, Courtois è aiutato dalla traversa sulla conclusione di Darmuz. Nel miglior momento svedese, arriva il 2-0 degli ospiti: Hazard parte da metà campo, chiede l’uno-due che De Bruyne concede con un pregevole tacco, e fulmina Isaksson con un rasoterra dal limite. Spettacolo. Nel finale bella chiusura di Kompany su Elmander e secondo legno di De Bruyne. Poco male, la vittoria è in cassaforte, il morale resta alle stelle. La generazione d’oro sembra pronta a un gran Mondiale, future is now!