Magyar Kupa: nono successo per l’Újpest e preliminari di Europa League!

ujpestUna stagione fatta di alti, pochi e bassi, molti, quella dell’Újpest. Una squadra che, a inizio stagione, avrebbe sicuramente potuto competere con le prime della classe e insidiare le posizioni valide per l’accesso alle coppe europee.
Al contrario, il Diósgyőr ha vissuto una delle migliori stagioni della sua storia: ha centrato la sua prima Ligakupa ungherese e ha sfiorato il terzo posto in campionato.
Il calcio, si sa, a volte è crudele. Capita così che chi si sia ben comportato e abbia vinto durante la stagione, si ritrovi lontano dalle coppe continentali; al contrario, chi non abbia brillato per gioco e spettacolo, si trovi proiettato al primo turno dei preliminari di Europa League della prossima stagione.

Questa, riassunta, la storia che la finale di Coppa d’Ungheria ha consegnato agli annali.
L’edizione 2013/2014, infatti, ha visto arrivare in finale i Lilák e il DVTK, entrambe alla ricerca quest’anno di successi che latitano da troppo tempo.
Al Ferenc Puskás Stadion di Budapest, riempito in ogni ordine di posto, i biancorossi partono con il favore dei pronostici, non fosse altro per i punti che dividono le squadre in campionato (14) e per il diverso stato di forma con cui si presentano all’appuntamento più importante della loro stagione.

La gara inizia in modo scoppiettante e al sesto minuto i viola passano già in vantaggio, grazie all’autogol di Gösztönyi. Un avvio del genere, shockante per i biancorossi, non viene sfruttato a dovere dai ragazzi di Vignjevic, che fin da subito si arroccano in difesa, nel tentativo – mai pienamente riuscito – di addormentare la partita.
La clamorosa beffa, infatti, si realizza nel primo minuto di recupero del secondo tempo, quando tutto il popolo lilla sta già per festeggiare la vittoria. É Bacsa a siglare il gol del pareggio, che costringe le squadre a doversi affrontare ancora per 30 minuti di gioco supplementari.
Dopo soli 5 minuti, la seconda ammonizione comminata a Kádár lascia in dieci la formazione di Sivic, obbligato a rivedere i piani della sua squadra, fino ad allora proiettata quasi unicamente in attacco. L’Újpest ha dunque la possibilità di riprendere in mano il pallino del gioco, abbandonato praticamente dall’inizio della partita, ma la difesa del DVTK gioca una partita quasi perfetta, chiudendo ogni iniziativa degli avversari.

Il match si decide così ai rigori, dove sono i Viola a trionfare, grazie agli errori dei rivali, con William Alves – che colpisce la traversa –  e il terzino bosniaco Senad Husic.
Questa importante vittoria consentirà ai vincitori di disputare anche l’avventura europea, partendo dai preliminari di Europa League.

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Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".