L’ultima giornata in Croazia ha emesso gli ultimi verdetti di questa lunga stagione, iniziata a metà dello scorso luglio con il nuovo formato a 10 squadre. La prima edizione della Liga 10 è stata sicuramente un passo avanti rispetto al recente passato, a testimonianza di ciò possiamo menzionare i discorsi salvezza ed Europa rimasti aperti fino all’ultima giornata, rendendo l’esito delle partite incerto fino all’ultimo turno. A non cambiare, invece, è il nome della squadra campione: la Dinamo termina davanti a tutti per il nono anno consecutivo.
Le cose però potrebbe cambiare molto presto, il Rijeka ha infatti dimostrato prima in Europa e poi in campionato di essere squadra ben quadrata e ricca di ottime individualità, e nella prossima stagione punta senza timori reverenziali al titolo. Nel finale di stagione i ragazzi di Kek si sono anche tolti una grossa soddisfazione, andando a conquistare la coppa nazionale proprio contro i rivali della Dinamo.
Ad aprire l’ultimo turno è stato un vero e proprio spareggio per l’Europa. Al Park Mladezi di Spalato, lo Split è riuscito a portare a casa un prezioso pareggio nella sfida contro la Lokomotiva, guadagnandosi di conseguenza un posto nei prossimi preliminari di Europa League grazie ai migliori risultati colti negli scontri diretti.
Slaven Belupo ai Play out. Non sono mancate le emozioni nello scontro diretto tra Osijek e Dragovoljac, che ha visto i padroni di casa raggiungere il pareggio e quindi la salvezza diretta a meno di 10 minuti dal termine. Niente da fare invece per gli ospiti di Zagabria, che nonostante un ottimo finale di stagione vengono retrocessi in Druga HNL. Chiude invece in nona posizione lo Slaven Belupo, sconfitto al Kantrida di Fiume per mano di un ottimo Krstanovic e costretto a giocarsi le ultime speranze di salvezze nei play-out contro la seconda classificata della serie B croata, ovvero il Cibalia, squadra che ha militato per lungo tempo in Prva HNL. A conquistare la promozione diretta dalla Druga HNL è invece lo Zagreb, che torna nella massima serie dopo un anno di purgatorio.
Non è passata inosservata la classica del calcio croato tra Dinamo e Hajduk, non tanto però per quello che è successo sul campo di gioco quanto per quello che è accaduto sugli spalti. Nessun tipo di scontro tra le due calde tifoserie, ma una lunga serie di cori ed insulti rivolti alla federazione croata dalla Torcida (gruppo ultras dell’Hajduk) che hanno costretto l’arbitro della partita, secondo le normative in vigore da meno di un mese, ad interrompere la partita sul risultato di 1-0 per la Dinamo.
Capocannoniere. Il titolo di capocannoniere va a Duje Cop autore di 22 gol con la maglia dei campioni della Dinamo, alle sue spalle Kramaric (Rijeka) con 18 e Soudani (Dinamo) con 16 che potremmo seguire anche in Brasile con la sua Algeria.
Risultati 36a giornata:
Dinamo – Hajduk sospesa all’ 85′ sull’ 1-0(Leko 78)
Rijeka – Slaven Belupo 2-0 (Krstanović 34, 90)
Zadar – Istra 1961 1-0 (Jerbić 36)
Osijek – Hrvatski dragovoljac 1-1 (J. Barišić 83/Božić 20)
Split – Lokomotiva 1-1 (Bilić 63/Budimir 84)
Classifica:
Dinamo 81, Rijeka 73, Hajduk 62, Split 52, Lokomotiva 52, Istra 1961 44, Zadar 35, Osijek 33, Slaven Belupo 32, Hrvatski Dragovoljac 30
(immagine tratta da jutarnji.hr)