Ungheria, finale thrilling: il Győri aggancia in vetta il Debrecen! Ferencváros, l’Europa è vicina

Ungheria, finale thrilling: il Győri aggancia in vetta il Debrecen! Ferencváros, l’Europa è vicina

A 90 minuti dal termine del campionato, la stagione ungherese conferma di essere tra le più belle degli ultimi anni e tra le più avvincenti in tutta Europa. Il Debrecen, che non ha giocato per il diluvio di Felcsút, è stato raggiunto in testa alla classifica dal Győri, vittorioso contro il già retrocesso Kaposvári. Stecca il Videoton, che potrebbe perdere il treno per l’Europa a vantaggio del Fradi; in fondo alla classifica, diventa matematica la retrocessione del Mezőkövesd.

Foto: haun.hu

Il vantaggio di giocare l’anticipo della penultima giornata contro una formazione nettamente inferiore, non è stato sfruttato dal Debrecen capolista. La partita, in programma alle 19 di venerdì, è stata infatti rinviata definitivamente alle 18.50 dal direttore di gara, Bognár Tamás, a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sullo stadio della Puskás Academy. Troppo importante, soprattutto per il Loki, la gara in questione: con una vittoria avrebbero ipotecato la vittoria del campionato, dal momento che, anche in caso di arrivo a pari punti con il Győri, la differenza reti sorriderebbe ai biancorossi. Entro stasera la Federazione magiara stabilirà in che data recuperare il match.

Ufficialmente, dunque, il ventinovesimo turno di NB I ha inizio alle 14 di sabato, con la sfida tra Honvéd e MTK Budapest. Dopo l’esonero di Marco Rossi, c’erano stati alcuni segnali positivi dalla prima gara preparata dal traghettatore designato, Miklós Simon, fino a poco tempo fa vice del tecnico italiano. La partita contro i capitolini ha riportato i rossoneri con i piedi per terra, lasciando intendere che per il prossimo anno sarà necessaria una rifondazione (quasi) totale. Mattatore del match è stato il numero 10 Kanta, autore di 10 reti e 9 assist in stagione. In soli sei minuti, tra il 56′ e il 62′, firma una splendida doppietta regalando alla società l’ottavo posto solitario e il quarto successo consecutivo in campionato.

Alle 16, le gare in programma sono due: Paksi – Pápa e Diósgyőr – Pécsi.
La prima vede il netto predominio della squadra di casa, in striscia positiva da sei gare dopo essere rimasta invischiata a lungo nella lotta per non retrocedere. L’episodio chiave della partita, fino alla mezz’ora abbastanza equilibrata, è l’espulsione diretta del 22enne Kulcsár, che permette ai padroni di casa di prendere il sopravvento. Il primo tempo si conclude sull’1 a 0, grazie alla realizzazione di Könyves. Nella seconda frazione i gol di Bartha e Heffler sono intervallati dalla rete di Attila Simon, che diventa il miglior goleador del campionato grazie alle 18 marcature segnate, scavalcando di un gol il serbo-ungherese Nikolics, del Videoton.
La sfida tra DVTK e Pécsi si anima soltanto nel secondo tempo, con i padroni di casa che ottengono tre punti meritati, grazie ad un sonoro 3 a 0. I freschi vincitori della Coppa di Lega sbloccano il risultato al 49′, con l’incursione sull’out sinistro da parte di Zoran Kostic, che dopo aver dribblato due difensori offre a Futács un bel pallone, che il centravanti in prestito dal Leicester è bravo a convertire nel vantaggio. Al 76′, poi, l’ennesima fuga sulla fascia sinitra del terzino bosnicaco Husic porta al gol del subentrato Grumic, che a tu per tu con Gőcze non sbaglia e insacca il 2 a0. Dopo soli due giri di lancette, si iscrive alla festa anche l’esterno destro ecaudoriano Augusto Batioja, abile a respingere in rete il tentativo, finito sulla traversa del Pécsi, da parte del solto Grumic.

La partita più spettacolare va in scena alle 18, tra Újpest e Kecskémeti. I Lilák di Vignjevic stravincono la gara con un risultato tennistico di 6 a 1, preparandosi nel migliore dei modi alla finale di Magyar Kupa che li vedrà opposti, il 23 maggio, al DVTK.
Alla prima occasione della partita, i padroni di casa vanno in gol: sgroppata sulla sinistra di Antón, che mette in area un pallone rasoterra sul quale si avventa Simon; Németh è bravissimo a respingere il tentativo dell’esterno destro, ma niente può sul tocco a porta vuota da parte di Stanisavljevic, che trasforma in gol per il momentaneo vantaggio. Vantaggio che dura una ventina di minuti, fino a quando Balajcza, estremo difensore dei viola, atterra in netto ritardo il senegalese Bebeto – arrivato in inverno dal Lugano – concedendo il rigore per gli ospiti. Il tiro dagli undici metri viene trasformato con freddezza dal fantasista Savic e le squadre vanno al riposo sul parziale di 1 a 1.
Nella ripresa, dopo appena due minuti e mezzo, l’Újpest rimette la testa avanti. Il cross di Vasiljevicman of the match a fine partita – non è irresistibile, ma un errore di comunicazione tra Németh e Gyagya porta quest’ultimo a sfiorare il pallone, che si insacca beffardo nella porta sbagliata. Al 53′ il secondo rigore di giornata, guadagnato da Sulijc, permette a Vasiljevic di firmare il 3 a 1, per poi ripetersi – sempre dal dischetto – dieci minuti dopo, con un fantastico cucchiaio. Le ultime dure reti portano la firma di Tshibuabua e del secondo autogol da parte della difesa ospite: questa volta è Vukasovic a bucare il proprio portiere di testa, sul cross di El Hadji Badiane Sidibe, dopo che il Kecskémeti era già rimasto in dieci uomini per la doppia ammonizione di Forró.

Il posticipo del saturday night presenta la sfida tra il retrocesso Kaposvári e il Győri, che con una vittoria aggancerebbe momentaneamente in testa il Debrecen, che rimane fermo a quota 59 con una partita in meno.
Fin da subito si capisce che i ragazzi di Horváth, campioni in carica, non vogliono farsi scappare questa ghiotta opportunità. In soli otto minuti si portano sul 2 a 0, segnando prima con Andric – al terzo minuto – e poi con Liptak. Quando poi, al 13′, il romeno Firtulescu sbaglia il rigore del possibile 2 a 1, sparando alto sopra Kamenar, si capisce che i tre punti saranno un bottino facile per i biancoverdi. Prima dell’intervallo, una ribattuta in area di rigore, propiziata da un errato rinvio di Addo, permette all’ex Genoa Rudolf di insaccare il 3 a 0, realizzando il suo sesto gol stagionale.
Nella ripresa i ritmi imposti dagli ospiti non si placano: al 65′ è ancora Rudolf a siglare un eurogol, scagliando un tiro perfetto per potenza e precisione, che si infila nel sette alla destra di Rusák, incolpevole nell’occasione. L’ultima emozione riservata dalla partita è il gol del 5 a 0, che si concretizza al 73esimo minuto: su schema da calcio di punizione, Liptak mette in mezzo un pallone, che Nikola Trajkovic è bravissima a insaccare nella porta avversaria. Il Győri c’è e ha voglia di mettere pressione al Debrecen, lottando fino alla fine per questo sogno chiamato scudetto.

La penultima gara in cartellone è quella tra Haladás e Ferencváros, con gli ospiti alla ricerca di altri tre punti per restare terzi in classifica e cullare ancora il sogno Europa. La gara è tesa e nervosa fin dalle prime battute; dopo un primo tempo abbastanza scialbo e privo di vere occasioni, è proprio il Fradi a trovare lo spunto giusto per passare in vantaggio, con il subentrato Diallo, bravo a trafiggere Rozsa. Nel recupero del secondo tempo,i biancoverdi rischiano di perdere la testa, subendo l’espulsione di Busai al 93′, che dunque non potrà disputare gli ultimi, importantissimi, 90 minuti della stagione.

Alle 18.30, invece, il Videoton aveva l’obbligo di rispondere al Fradi, e agganciare nuovamente la squadra di Doll a quota 54 punti. Ad attenderli, il Mezőkövesd, compagine ormai rassegnata al ritorno in NB II dopo una sola stagione nella massima divisione tricolore.
Anche in questo caso, il primo tempo è caratterizzato dalla morìa di occasione da una parte e dall’altra: la posta in palio, soprattutto per il Vidi, è di vitale importanza e la pressione gioca brutti scherzi.
Nella ripresa, infatti, sono i gialloblu a passare in vantaggio. Al 47esimo minuto Harsanyi mette in mezzo per l’accorrente Melczer, che dopo un rapido controllo scarica in porta, alle spalle di Calatayud in disperata uscita.
L’1 a 0 dona fiducia ai ragazzi di Tóth, che potrebbero giocarsi la permanenza in NB I negli ultimi 90 minuti; la beffa finale però, premia la costanza del Vidi, che raggiunge il pareggio al 90′ con una punizione dal limite di Haraszti e, nei minuti di recupero, rischia di portare a casa i tre punti, se non fosse per i clamorosi errori sottoporta di Zé Luis e Nikolics. Un pareggio che non serve a nessuno: il Mezőkövesd saluta ufficialmente la Nemzeti Bajnoskág e torna in purgatorio, mentre il Vidi rimane al quarto posto. Solo una vittoria nell’ultimo turno del campionato, con contemporanea sconfitta del Fradi porterebbe ai ragazzi di José Gomes i tanto agognati preliminari di Europa League.

In attesa di sapere quando verrà recuperata la partita tra Puskás Academy e Debrecen, il 30esimo e ultimo turno di campionato si disputerà, in contemporanea, domenica 1 giugno.

(foto nemzetisport.hu)