La Liga in novanta minuti. Messi contro Diego Costa, Simeone contro il Tata Martino, o più semplicemente Barcelona contro Atletico Madrid: praticamente una finale, perchè chi vince, sale sul tetto di Spagna. Questo pazzesco e sorprendente finale di Liga ci regala l’atto conclusivo più bello, lo scontro diretto tra le due pretendenti al titolo. Il Barça, che fino a un mese fa sembrava non avere più speranze per il titolo, si ritrova incredibilmente ad una vittoria dalla Liga, grazie soprattutto ai recenti passi falsi di Atletico e Real Madrid. Proprio l’Atletico, nonostante abbia guadagnato un solo punticino nelle ultime due apparizioni, parte con il favore del pronostico. I tre punti di vantaggio sui diretti avversari, infatti, consente ai Colhonerso di avere a disposizione due risultati utili su tre. Anche un pareggio, quindi, permetterebbe a capitan Gabi di alzare al cielo la Liga 2013/2014. Davanti ad un Camp Nou stracolmo però, non sarà affatto facile.
Qui Barcellona – Due elementi preoccupano non poco Martino: il momento della squadra – otto punti nelle ultime cinque gare – e le condizioni di Neymar e Piquè. I due con molta probabilità non ci saranno o almeno non partiranno titolari. Perdite importantissime per i blaugrana, sia in chiave difensiva che in quella offensiva. Per vincere e portare a casa la Liga, il Barça dovrà fare il “Barça” e ritrovare quell’orgoglio catalano che in questa stagione si è visto pochissime volte. I precedenti stagionali non sono confortevoli: quattro pareggi e una vittoria per l’Atletico, segno evidente che la squadra di Martino va in difficoltà quando davanti a sè ha gli uomini di Simeone. Serviranno il miglior Xavi, il miglior Iniesta e il miglior Messi per scardinare la muraglia difensiva colchenoros. Messi, su tutti, avrà in questi novanta minuti la possibilità di riscattare una stagione che non è stata delle migliori. I gol sono sempre tanti, ma la Pulce non é stato “l’alieno con il numero dieci” a cui ci eravamo ormai abituati.
Qui Atletico Madrid – Simeone invece avrà a disposizione tutti gli effettivi. Recuperato anche Diego Costa che, come lo stesso Simeone ha dichiarato ieri in conferenza, partirà dal primo minuto. Affianco al brasiliano ci sarà molto probabilmente El Guaje David Villa, l’ex dal dente avvelenato che – dopo le due traverse centrate nel ritorno dei quarti di Champions League – vorrà trovare a tutti i costi il primo gol contro i suoi ex compagni. Per il resto non ci dovrebbero essere novità. L’unico problema per il Cholo potrebbe essere la mini-serie negativa che li ha accompagnati a questa partita. L’incredibile sicurezza dei colchoneros, infatti, si è un pochettino sbriciolata e ha lasciato spazio a sprazzi di paura che potrebbe facilitare il compito al Barça. Simeone però è prima di tutto un grande motivatore, e per questo siamo sicuri che la “paura” dell’Atletico si trasformerà in grande rabbia agonistica.
Chiavi tattiche – La partita potrebbe risolversi in uno dei tantissimi duelli uno contro uno in campo. Su tutti, quello tra Iniesta e Koke. Se il mastino colchonero riuscirà a bloccare le manovre dell’illusionista blaugrana, l’Atletico avrà meno difficoltà nell’arginare le azioni blaugrana. Koke comunque, potrebbe essere il jolly anche in fase offensiva. I suoi continui movimenti a tutto campo metteranno sicuramente in difficoltà tutto il Barcelona. Il jolly per il Barça, invece, potrebbe diventarlo Cesc Fabregas, sempre che venga schierato dal primo minuto. Gli inserimenti di Cesc, infatti, potranno smuovere gli equilibri nella difesa dell’Atletico Madrid. Un altro confronto che potrebbe rivelarsi decisivo è quello tra Pinto e Courtois, seppur a distanza. Chi reggerà la pressione e farà la differenza?
Ora spazio ai fatti. Barça e Atletico, fateci divertire!