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Ungheria, OTP Bank Liga: Vidi e Fradi per il terzo posto, Mezőkövesd ad un passo dalla retrocessione

Tra venerdì e domenica si è disputato il ventottestimo turno di campionato ungherese. Mancano solamente due partite al termine della stagione, ma quasi tutti i verdetti sono ancora da emettere. La coppia di testa Debrecen – Győri continua a vincere e resta distaccata da tre soli punti; il terzo posto, valido per l’Europa League, è ormai affare di Videoton e Ferencvaros. In coda, diventa aritmetica la retrocessione del Kaposvári, che sarà accompagnata in NB II dal Mezőkövesd probabilmente, anche se la Puskás Academy rischia ancora.

L’anticipo serale di venerdì vede contrapposte l’MTK Budapest e la Puskás Academy, alla ricerca di punti per uscire definitivamente dalla lotta per non retrocedere. Dopo soli 8 minuti è Vass a scaldare le mani al portiere avversario, Hajduch, con una bella conclusione dai 20 metri che viene messa in angolo; la reazione degli ospiti si intravede al 34′ minuto, quando Denkovic, attaccante montenegrino, reclama un calcio di rigore per un fallo di mano della difesa in maglia bianca. Sul ribaltamento di fronte, Szekeres svirgola goffamente un pallone nella propria porta, cercando un rinvio scomposto: 1 a 0 per l’MTK, ansiosa di rifarsi dopo la sconfitta in semifinale di Magyar Kupa. Un minuti dopo, è Szákali ad avere sul mancino il pallone per l’immediato pareggio, ma la conclusione rasoterra finisce troppo larga rispetto alla porta difesa da Hegedüs.
La ripresa si riapre con il secondo gol dei padroni di casa, propiziato ancora una volta dall’incredibile errore in disimpegno da parte di Szekeres, che si fa rubare la palla da Vass. Il tiro del 21enne – ex Academy del Liverpool – viene respinto da Hajduch sui piedi di Horváth, che realizza senza alcuna difficoltà.
Poco primo del 60′, Lencse fa le prove generali per il suo 15° gol in campionato. Gran dribbling all’interno dell’area di rigore avversaria e botta tremenda che si stampa sul palo, tornando poi giocabile. Al 75′, infatti, un passaggio filtrante permette allo stesso Lencse di concludere a tu per tu con l’estremo difensore dell’MTK, che in un primo tempo gli respinge il tiro; i centravanti 25enne – di proprietà del Videoton – è bravissimo a rincorrere il pallone e infilarlo in porta, quasi dalla linea di fondo. L’assalto finale dei ragazzi di Benczés porta ad un’insidiosa conclusione volante di Czvitkovics, ma anche alla ripartenza veloce sull’asse Bese – Kanta, con quest’ultimo che spedisce alto un pallone d’oro. A due minuti dal triplice fischio, Hegedüs vola sul colpo di testa a botta sicura di Szekeres, che cerca di farsi perdonare inutilmente: MTK al nono posto e Puskás Academy a meno cinque dalla retrocessione. A meno di qualche tragedia calcistica, l’anno prossimo la società della provincia di Fejér sarà ancora nella massima divisione ungherese.

Sabato alle 14 comincia la lotta per aggiudicarsi la terza piazza, l’ultima disponibile per un posto in Europa. Ad attendere il Ferencváros, reduce da sei vittorie consecutive, c’è il Diósgyőr, attualmente a cinque punti dall’Europa, ma in finale di Coppa d’Ungheria. I tifosi del Fradi, giunti in massa allo stadio, esultano già alla mezz’ora, grazie al tiro in diagonale del terzino Bönig, imbeccato da Ugrai, che si insacca inesorabilmente alle spalle di Rajic. L’inizio incoraggiante dei ragazzi di Thomas Doll porta gli stessi ad abbassare i ritmi, esponendosi spesso agli attacchi ospiti. Nella ripresa, infatti, il DVTK trova il meritato pareggio dopo appena due minuti dal fischio del signor Kassai, con la rete di Elek, centrocampista centrale subentrato al posto dell’infortunato Egerszegi. L’ingresso di Diallo e Laczko, al posto degli esterni Ugrai e Holman, riporta l’inerzia della sfida dalla parte dei biancoverdi, che realizzano il gol vittoria a quattro minuti dallo scadere. È Böde a infilare alle spalle del portiere avversario, facendo esplodere di gioia il Puskás Ferenc Stadion, che ora vede l’Europa sempre più vicina.

Alle 16, si affrontano Pécsi e Mezőkövesd da una parte e Kecskémeti – Pápa dall’altra.
La prima sfida è di vitale importanza per gli ospiti, attualmente penultimi in classifica. Gli uomini di Lörincz, invece, vogliono onorare un bel campionato, che li vede stabilmente nella parte medio-alta della classifica. Il bisogno disperato di punti porta gli ospiti a spendere la maggior parte delle energie nella prima frazione di gara. E, inizialmente, la tattica sembra anche funzionare, dal momento che alla mezz’ora trovano il gol che sblocca la partita con Balajti, 23enne in prestito dal Debrecen, in campo al posto dello squalificato Menougong. I meriti del gol vanno equamente divisi con i demeriti addebitabili a Gőcze, estremo difensore del Pécsi, che fallisce completamente l’intervento aereo, lasciando di fatto vuota la propria porta. Passano dieci minuti e la squadra di casa trova però il pareggio. Anche in questo caso, è un errore a determinare la rete: il numero 3 Szalai, nel tentativo di bloccare un tiro, devia la conclusione alle spalle del proprio portiere, Horváth.
Nella ripresa gli ospiti sembrano soccombere sotto il ritmo imposto dal Pécsi, che continua ad attaccare senza soluzione di continuità. L’azione più ghiotta viene fallita da Városi a 20 minuti dalla fine: a porta vuota, riceve il passaggio di Kővári, ma spedisce clamorosamente fuori dallo specchio della porta. Gli attacchi proseguono, senza portare frutto, fino al 91esimo minuto, quando Márkvárt – centrocampista classe 1994 – incrocia un bel pallone sull’out destro, scaricando sul palo opposto il gol della vittoria. Mezőkövesd che si trova a cinque punti dalla salvezza, con due giornate da giocare. Serve un’impresa.
Kecskémeti – Pápa è una partita sicuramente meno importante: entrambe le formazioni sono già salve e hanno come unico obiettivo quello di onorare degnamente l’impegno e far divertire i propri tifosi. Il risultato finale è di 1 a 0 per i padroni di casa, che vanno in vantaggio al terzo minuto, grazie al rigore trasformato dal capitano serbo Vladan Savic, 34 anni. Lombard Pápa molto nervoso; i ragazzi di Mihály Nagi collezionano la bellezza di sei cartellini gialli, uno dei quali è il secondo per Csizmadia, al 57′. Anche in superiorità numerica, la squadra allenata dal 42enne Bekő non spinge sull’acceleratore, accontentandosi della vittoria di misura, che li porta all’ottavo posto solitario in classifica.

Il Videoton, alle 18, aveva il dovere di rispondere alla vittoria del Fradi e continuare a sperare nel terzo posto finale. La squadra allenata da José Gomes era una delle favorite a inizio stagione per la vittoria finale e, se non dovesse arrivare neanche la qualificazione all’Europa, la posizione del tecnico portoghese sarà rivista: all’orizzionte spunta la candidatura di Gennaro Gattuso, che negli ultimi giorni ha avuto colloqui con la dirigenza di Székesfehérvár.
Gli avversari di giornata sono quelli del Kaposvári, formazione che aspettava solamente la sicurezza matematica della retrocessione in NB II dopo 13 anni di Paradiso calcistico. Nonostante questo, il primo tempo è combattuto e il fortino eretto dalla difesa del romeno Selymes sembra tenere. Nella seconda frazione, però, il Vidi riesce a sorprendere gli avversari con un intelligente cambo di fronte, che porta il capocannoniere Nikolics a servire a centro area Zé Luis. Per il capoverdiano di proprietà del Braga è un gioco da ragazzi mettere alle spalle dell’incolpevole Rusák.
L’occasione sprecata poco dopo dal ghanese Aaron Addo è il preludio al gol del 2 a 0. A siglarlo è, manco a dirlo, Nikolics, che porta così a 17 le segnature in questo campionato. Nel finale il Videoton potrebbe arrotondare ulteriormente il risultato, anche grazie all’espulsione diretta di Mbemba per fallo da ultimo uomo, ma i ragazzi in rosso si accontentano di rimanere appaiati al Fradi a quota 51 punti, ma con una miglior differenza reti.

L’ultima partita del sabato è in programma alle ore 20, tra Debrecen e Újpest. I primi della classe devono continuare a vincere per non alimentare le speranze del Győri, che li insegue a tre lunghezze; mentre i Lilák hanno raggiunto la finale di Coppa nazionale, con la possibilità di giocarsi un posto per i preliminari di Europa League nella prossima stagione e, in campionato, hanno perso le ultime tre partite.
A cominciare meglio sono gli ospiti, grazie ad un ispiratissimo Kabát, ma Novakovic è egualmente in ottima giornata e respinge anche la bordata di Tshibuabua. Nell’area opposta, invece, Dmitrovic si fa trovare indeciso su un’uscita e permette a Kulcsár di realizzare il gol del vantaggio.
I ragazzi di Vignjevic, non così sicuro di rimanere sulla panchina anche il prossimo anno, non si scompongono e trovano il pari al 36′, con Vasiljevic, abile a intercettare verso la porta un cross teso di Antón.
A pochi secondi dall’inizio della ripresa, si ripete la stessa azione del pareggio viola; solo che Antón, questa volta, insacca inspiegabilmente nella propria porta, consegnando una bella fetta di scudetto ai padroni di casa che, immeritatamene, trovano anche il gol del 3 a 1 con Vadnai, dopo essere stati dominati per lunghi tratti del secondo tempo. Nel calcio, però, il risultato è ciò che conta e il Loki si riporta momentaneamente a +6 dall’inseguitrice, ipotecando il titolo.

Il primo match della domenica è di scena alle 16.30, tra Győri e Honvéd, sotto un diluvio che rende il campo difficilmente praticabile. I rossoneri sono in uno stato di forma pessimo e inseguono una vittoria da due mesi. A guidarli non c’è più l’italiano Marco Rossi, sollevato dall’incarico; al suo posto, il 33enne Simon. Quando, dopo mezz’ora di gioco, i padroni di casa sono già in vantaggio di due reti grazie alle marcature di Rudolf e Patkai, sembra chiaro che il vincitore sia già stato decretato. Invece, i ragazzi di Budapest trovano una reazione d’orgoglio che spesso è mancata nelle gare passate e, al 32′, accorciano le distanze con Vécsei. A pochi secondi dal duplice fischio, una punizione magistrale di Kapacina trova l’angolino basso della porta difesa da Kamenar: è pareggio, per la gioia di Simon…e anche dei tifosi del Debrecen.
Nella ripresa, però, la musica cambia e torna in campo il Győri di inizio partita. La personale doppietta di Patkai giunge solo al 77′, facendo tirare un sospiro di sollievo a Ferenc Horváth. Al 93esimo si iscrive alla festa anche il salvadoregno Rafael Burgos, 25enne in prestito dall’Alianza, al suo primo gol in campionato. 4 a 2 e caccia al Loki ancora aperta.

Haladás – Paksi. Foto: nemzetisport.hu

Infine, l’ultimo match: Haladás – Paksi. I padroni di casa hanno ormai poche speranze di riacciuffare il terzo posto, visto il cammino di Vidi e Fradi; il Paksi, fino a poche settimane fa in penultima posizione, vuole festeggiare anzitempo la salvezza matematica.
La sfida nella sfida è caratterizzata anche dalla voglia di Attila Simon di agganciare in testa alla speciale classifica dei migliori marcatori, Nikolics, giunto a quota 17 gol. Proprio il numero 9 ungherese realizza l’unico gol della partita, su rigore, al 23esimo minuto.
A fine partita, festeggiamenti per la salvezza – insperata, fino a poco fa – guadagnata addirittura con due turni d’anticipo, per i ragazzi di Csertői. l’Hali non riuscirà invece ad eguagliare il terzo posto del 2008, miglior risultato nella storia della società.

La penultima giornata si giocherà tra il 16 e il 18 maggio.

Simone Grassi

Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".

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