Turno emozionantissimo, il penultimo di Ligue 1. Col titolo già assegnato, restano aperte tutte le lotte per gli altri obiettivi: terzo posto (preliminari di Champions), quinto (preliminari di Europa League) e salvezza caratterizzeranno la serata di sabato prossimo che si preannuncia scintillante. Prima di analizzare le situazioni nei tre ambiti, da registrare la 23esima vittoria stagionale del Monaco che espugna 2-1 Valenciennes (nordici già retrocessi) grazie all gol di Germain (il quinto stagionale, bel destro incrociato a tu per tu con Penneteau con assist di uno scatenato Ferreira Carrasco) e al primo bellissimo sigillo stagionale di Dirar che fulmina il portiere di casa con un gran sinistro dai 30 metri che si infila all’incrocio. Ranieri, sabato sera, può superare quota 80: un campionato da incorniciare per una neopromossa.
LOTTA PER IL TERZO POSTO
Definitivamente riaperta la lotta per la terza piazza che garantisce l’accesso ai preliminari di Champions: il Lille cade in casa contro i campioni del Psg (1-3, leggi qui la cronaca) e, dopo i due punti persi nel week-end precedente, si fa rimontare altre tre lunghezze dal Saint-Etienne, adesso a -2. I “verts” espugnano Nantes 3-1 in scioltezza, trascinati da Erding, in serata di grazia: il turco prima infila di testa su punizione perfetta di Gradel, poi si procura un rigore (trasformato proprio da Gradel) dopo una fantastica azione personale chiusa dal fallaccio di Djidji e infine sigla uno dei gol più belli dell’anno beffando Riou con una spettacolare conclusione dalla distanza. Il tutto nei primi 45 minuti; all’82’, il Nantes salva l’onore col colpo di testa ravvicinato di Gakpé che rende meno pesante il k.o. Lille 68, Saint-Etienne 66: la differenza reti è a favore degli uomini di Galtier (+17 a +20) e, considerato che contro l’Ajaccio – ultimo ma stasera tornato alla vittoria (2-1) in casa contro il Reims (in gol anche l’ex Roma Tallo, che poi sbaglia malamente un calcio di rigore sul 2-1) – non ci saranno problemi per i verts, il Lille sarà costretto a vincere a Lorient per tornare in Champions.
LOTTA PER IL QUINTO POSTO
In Europa League andranno così una tra Lille e Saint-Etienne, il Guingamp (vincitore della Coppa di Francia) e una tra Lione e Marsiglia. L’OM aveva riaperto la lotta la scorsa settimana con la netta vittoria al Velodrome nello scontro diretto, stasera gli uomini di Anigo hanno fallito il clamoroso sorpasso. Col Lione, ridotto in 10 dal 14esimo per la severa espulsione di Dabo (la quarta dal suo arrivo alla Gerland), sconfitto in casa dal Lorient (il gol vittoria arriva, in contropiede, a inizio ripresa con Doukouré), il Marsiglia non va oltre l’1-1 a Bordeaux e resta a -1. L’OM non spezza la maledizione e continua nel digiuno di vittorie in Gironda che dura ormai dal 1977: nemmeno il vantaggio di Cheyrou (colpo di testa vincente su cross di Dja Djédjé) è bastato per rompere il maleficio, ci ha pensato un altro gol di testa del solito Diabaté (12esimo gol stagionale, nell’occasione sovrastato Nkoulou) a salvare – almeno provvisoriamente – il Lione. Nizza-Lione e Marsiglia-Guingamp nel prossimo turno (due avversari già salvi): l’OL ha un punto di vantaggio, in caso di parità punti la differenza reti sorriderebbe ai marsigliesi.
SALVEZZA
Valenciennes e Ajaccio già retrocesse, stasera – dopo Montpellier, Nizza e Bastia la settimana scorsa – si salva anche il Guingamp. L’En Avant corona una stagione formidabile (la conquista della coppa è storica) con una salvezza storica e ratificata dal 2-0 interno al Tolosa, maturato nei primi 14 minuti: apre il colpo di testa preciso di Beauvue, chiude su rigore – generosissimo – Yatabaré. L’ultima squadra a retrocedere in Ligue 2 sarà allora una tra Sochaux e Evian. Davvero al cardiopalma il finale di giornata, con gli uomini di Renard che stavano per vanificare la fantastica rincorsa cominciata tre mesi fa (29 punti nelle ultime 16 partite, 13 nelle ultime 5): a Rennes, la squadra più in forma della Ligue 1 chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo grazie al gran gol di Ayew, ma a metà ripresa arriva il pari firmato Ntep. Renard, consapevole dei risultati che arrivano dagli altri campi, prova il tutto per tutto e inserisce Mayuka: trenta secondi dopo, l’attaccante dello Zambia tocca il primo pallone della partita e lo insacca in rete con un colpo di testa facile ma “pesantissimo”. L’Evian, nel frattempo, batteva senza problemi il Nizza: 2-0, gol di Berigaud e Benezet favoriti dalle incredibili amnesie di Pejcinovic. L’undici di Annecy resta a +1 (41 a 40) ma sabato sera andrà in scena una vera finale: Sochaux-Evian sarà un match dai cuori forti, salvezza e futuro di entrambi i club si decidono in 90 minuti.