Prima però c’è da espugnare il Manuel Martinez Valero, ci prova Don Andres Iniesta al quarto d’ora con un mezzo esterno destro, la traversa gli dice no. Vivace Sanchez, che prova ad aggirare la linea difensiva franjiverde con il suo dinamismo, al ventesimo Fabregas lo smarca bene ma l’occasione si spegne sul fondo. L’Elche si fa vedere, Mascherano si va superare, palla in mezzo per Rodrigues che metta alto.
Una traversa e 45 di dominio territoriale, la circolazione di palla però non è stata abbastanza veloce da forzare la difesa avversaria, il Barcellona torna in campo sapendo che deve fare qualcosa in più per acciuffare il titolo. Herrera si supera al 47′ sulla conclusione di Messi, grande prestazione dell’estremo difensore di casa. Giallo per Alexis Sanchez, tocco di mano, un po’ di frustrazione per il cileno che ha fatto ottime cose nella prima frazione di gioco. L’ex Udinese battibecca con il signor Teixeira Vitienes, che non sanziona Pelegrin per un contatto. Ammonito anche Mascherano per un’entrata su Coro, il nervosismo si fa evidente. Squadre che si allungano molto, Elche pericoloso con Gil Rodrigues e Coro, al 66esimo per poco Pinto non combina uno di suoi pasticci. E’ gara viva, da Madrid arriva la notizia del vantaggio Malaga, musica per le orecchie blaugrana. Martino mette dentro Tello per Pedro, che pochi istanti prima aveva messo una gran palla in mezzo non capitalizzata dai compagni. Il Barcellona non sfonda e intanto al Calderon arriva il pareggio dell’Atletico, le due rivali tornano a tre punti di distacco quando al novantesimo manca un quarto d’ora.
Blaugrana che rimbalzano contro un muro di gomma, Fabregas ci prova da solo ma ottiene solo un corner, intanto Escriba ci prova mettendo dentro Boakye. Proprio il ragazzo di proprietà della Juventus mette a ferro e fuoco la difesa avversaria in contropiede, palla in diagonale per Rodrigues che mette fuori da buona posizione. Il Barcellona le prova tutte per far propria la gara, proprio come i Colchioneros a Madrid, Adriano all’83 cerca il gol da cineteca con un destro a rientrare dalla sinistra, fuori di un soffio. Arrivati a cinque dal termine l’Elche potrebbe festeggiare in anticipo la salvezza e cerca di far correre il cronometro. Tre minuti di recupero, il Barcellona conquista una buona punizione per fallo di Sanchez, Herrera respinge con i pugni la conclusione centrale di Messi. E’ l’ultima occasione della gara, l’Elche riesce ancora una volta a blindare il Manuel Martinez Valero e ottiene la permanenza in Liga, il Barcellona adesso è obbligato a vincere al Camp Nou contro l’Atletico Madrid. Sarà la partita delle partite.
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