La Ligue 1 ha già espresso tutti i suoi verdetti, tuttavia la penultima giornata regala un interessantissimo Lille-PSG, prima contro terza che vale più per la gloria che per la classifica. Con l’orgoglio ferito dalla sconfitta casalinga con il Rennes che ha in parte rovinato la festa per il quarto titolo, Blanc non pratica il turnover e schiera la miglior formazione possibile se si esclude Zoumana Camara che sostituisce Thiago Silva. I Dogues, a un passo dalla matematica qualificazione ai preliminari di Champions, cercano una prestigiosa vittoria contro i capitolini spinti dal pubblico del Metropole che non vede sconfitta da otto partite.
Il match è molto equilibrato, si gioca molto a centrocampo ma di certo non è lo spettacolo a far da padrone: è il Lille a far la partita, con i parigini pericolosi con due fiammate: nono minuto, destro di Ibrahimovic deviato da Kjaer che spiazza Enyeama ma sorvola la traversa, nel finale di tempo è il grande ex Cabaye dalla distanza a scaldare i guantoni del portiere nigeriano. Al 37’ episodio chiave del match, brutto intervento di Marivn Martin sulla tibia di Cabaye, l’arbitro Buquet estrae il rosso. Preoccupazione per le condizioni del centrocampista che lascia il campo in barella, dentro Lavezzi con Pastore che retrocede sulla linea mediana. L’uomo in più carica il PSG, che passa in vantaggio: Lucas incoccia su Enyeama, ma sulla ribattuta è Marquinhos (oggi schierato da terzino destro) il più lesto e gonfia la rete. Il LOSC accusa il colpo e la prima frazione si conclude con la melina della più tecnica formazione ospite.
Nella ripresa si copre Girard, dentro Delaplace per un evanescente Roux; spinti dal caldo tifo del pubblico del Métropole i padroni di casa provano a riacciuffare il pareggio: Kalou è l’anima della riscossa, ma ci prova più con il cuore che con azioni ragionate e nonostante qualche disattenzione di Camara la difesa ospite non corre problemi di sorta. D’altro canto gli ospiti dimostrano il cinismo delle grandi squadre trovando il raddoppio proprio nel momento migliore degli avversari: minuto 65, contropiede orchestrato da Pastore, servizio per Lucas che in diagonale risponde alla mancata convocazione di Scolari per il Mondiale, tutti i compagni intorno a lui a rincuorarlo, ma gli abbracci non leniscono sul suo volto l’amarezza dell’esclusione dai 23. Nel finale largo ai giovani, i due allenatori inseriscono due classe ’95, Origi al posto di Souaré per i padroni di casa e Hervin Ongenda per pastore per gli ospiti: c’è spazio per il 3-0, Lucas si trasforma in uomo assist e offre un cioccolatino che Matuidi non esita a scartare: Métropole zittito e partita chiusa. Nel finale di un secondo tempo molto più emozionante Verratti perde palla, Origi serve Delaplace che d’orgoglio trova il gol della bandiera.
Finisce così, soddisfazione in casa PSG, che raggiunge quota 86 e batte il record di punti in campionato precedentemente detenuto dal Lione con 84. Amaro in bocca per il Lille, che con la vittoria del Saint Etienne alla Bougeoire di Nantes resta a soli 2 punti di vantaggio sui Verts con una gara da giocare: la Champions non è ancora in tasca.
fonte foto: eurosport