“Ci sono molti giocatori che vengono considerati i migliori della storia senza aver vinto il Mondiale”, così risponde Lionel Messi ai propri detrattori. Il confine tra meriti collettivi e meriti personali in un gioco di squadra come il calcio è molto labile. Il talento di Messi non potrà mai essere messo in discussione da una persona dotata di buon senso, ma nel Barcellona la “Pulce” ha avuto la fortuna di giocare con tanti campioni che sul tetto d’Europa prima e del Mondo poi ci sono saliti negli ultimi anni. In Brasile Messi e l’Argentina non possono fallire di nuovo. Un grande Mondiale, coronato dalla vittoria finale, gli riconsegnerebbe certamente il Pallone d’Oro e farebbe impazzire di gioia un’intera nazione.
Sabella ha già catechizzato la squadra, ricordandogli le aspettative derivanti da un Mondiale che si gioca a pochi chilometri da casa, e Messi ha un sogno nel cassetto: “So che sarà pieno di argentini e spero di trovarli a Rio il 13 luglio in finale”.